mercoledì 17 dicembre 2008

I meschini attacchi mediatici a Benedetto XVI e la mia delusione per il comportamento della Santa Sede (Raffaella)


Il titolo e' forte...me ne rendo conto!
Eppure sento l'esigenza di scrivere due parole per mettere a nudo il mio stato d'animo.
Non vi nascondo che provo un profondo disagio ed un grande senso di delusione per quanto accaduto nelle ultime settimane.
Gli attacchi dei mass media nei confronti di Benedetto XVI si sono fatti accesi, meschini e in molti casi addirittura volgari.
Vorrei mettere in chiaro un principio: qui non si discute della liberta' di stampa, perche' la critica e' sacrosanta e puo' aiutare tutti a maturare ed a migliorare.
Quando pero' le critiche sono infondate, ingiuste e faziose e' giusto e doveroso reagire.
Purtroppo, mi duole dirlo, non ho visto la Chiesa e la Santa Sede reagire nel modo in cui avrei desiderato.
Il Magistero di Benedetto XVI si fonda sulla parola. Quando le parole del Pontefice vengono travisate e' doveroso intervenire, precisare e, quando necessario, bacchettare duramente.
In questi ultimi giorni si e' permesso che sul Papa si riversassero tutta una serie di offese, di accuse, di falsita'.
Benedetto XVI e' stato definito oscurantista perche' Mons. Migliore ha rilasciato un'intervista dal cui contesto e' stata estrapolata una frase sulla depenalizzazione dell'omosessualita.
Ma chi ha rilasciato quella intervista? L'osservatore permanente o Benedetto XVI? Mons. Migliore? E allora perche' il Papa e' stato offeso e denigrato su alcuni media?
Perche' un gruppetto e' andato addirittura a manifestare sotto le sue finestre?
Perche' la Santa Sede non e' intervenuta immediatamente ad impedire che il Papa ci andasse di mezzo come al solito visto che, per inciso, le parole di Mons. Migliore sono state interpretate con i piedi?
Questo colpevole ritardo e' inaccettabile!
Venerdi' scorso la Congregazione per la dottrina della fede emana l'istruzione "Dignitas personae" ed i media non se la prendono con il card. Levada, con Mons. Fisichella e Mons. Sgreccia, ma accusano di crudelta' direttamente Benedetto XVI.
Come e' possibile? Come mai ci sono due pesi e due misure per cui il responsabile dei documenti dottrinali emanati sotto il Pontificato wojtyliano e' il cardinale Ratzinger e' di quelli emanati sotto il regno di Benedetto XVI e' sempre e comunque Joseph Ratzinger?
Ma non si nota la contraddizione e l'assurdita' della cosa?
O il Papa (OGNI PAPA) e' responsabile di tutti i documenti emanati nel corso del suo Pontificato o non lo e' mai.
C'e' poi il meschino rovescio della medaglia: i testi che i media considerano "belli, buoni, moderni e ben scritti", anche se firmati e preparati da Ratzinger, sono sempre e comunque merito di Wojtyla, ma non e' vero il contrario: i documenti approvati da Giovanni Paolo II, ma scritti dall'allora Prefetto della CDF, sono "colpa grave" di Benedetto XVI.
Enno', cari signori! Siate seri!
Vogliamo fare qualche esempio?
La Dichiarazione "Dominus Jesus", scritta dal cardinale Ratzinger, ma approvata da Giovanni Paolo II il 16 giugno 2000, e' colpa grave dell'allora Prefetto, ma il documento "Memoria e riconciliazione" compilato dalla Commissione Teologica Internazionale presieduta da Joseph Ratzinger e' frutto della lungimiranza di Papa Wojtyla...
Perche', allora, non si attribuisce alla Congregazione per la dottrina della fede l'istruzione "Dignitas personae"? Come mai il "colpevole" agli occhi dei media e' Benedetto XVI?
Come e' possibile che alcuni giornali attacchino ed offendano il Pontefice senza che alcuno, in Vaticano, reagisca?
Qui non si tratta di liberta' di stampa, qui si parla di offese meschine ed ingiuste nei confronti del Papa che devono essere contestate punto per punto.
Mi ha fatto molto piacere che ieri il direttore dell'Osservatore Romano abbia scritto un editoriale per contestare un commento ingiusto e cattivo, ma e' stato l'unico e questo mi dispiace molto.
Attenzione perche' certi articoli possono fare opinione e mettere in crisi i Cattolici.
La fede dei semplici va preservata e non e' tacendo e facendosi scivolare addosso accuse ed offese che si aiutano i fedeli a comprendere certe decisioni.
Mi dispiace scrivere questo post, ma sento il bisogno di dire la mia.
Mi rincresce moltissimo che il Papa debba subire un trattamento cosi' indecoroso ed ingeneroso da parte dei media.
Non se lo merita ed i giornalisti lo sanno!
Coloro che scrivono per criticarlo, per denigrarlo, per paragonarlo al predecessore (e basta!), conoscono perfettamente Joseph Ratzinger.
Sanno quanto egli sia sensibile e gentile eppure non esitano a dargli la croce addosso un po' perche' sanno che il Papa li perdonera' e un po' perche' hanno la certezza che non vi sara' alcuna reazione ufficiale.
In questo senso la presa di posizione di Vian e' un punto di svolta importante, ma non deve rimanere isolata.
Credetemi: mi e' costato molto scrivere questo post ma l'ipocrisia ha poco senso arrivati a questo punto.
Il 2008 e' iniziato malissimo con il teatrino mediatico che ha pompato una contestazione che ha di fatto impedito a Benedetto XVI di mettere piedi alla Sapienza ed e' finito ancora peggio.
Mi auguro che le cose cambino nel 2009 perche' cosi' non si puo' andare avanti.
Io voglio molto (ma molto!) bene a Papa Benedetto. Il blog e' nato per lui e per lui andra' avanti con rinnovata forza e grinta, ma non posso nascondere di essere profondamente delusa dalla Chiesa Cattolica intesa come apparato.
Si tratta sicuramente di una sensazione temporanea, presto superero' questo momento ma, oggi, sento il dovere di scrivere e di mettere a nudo le mie emozioni.
Anche questo e' un dovere per una fedele cattolica.
Si parla molto delle nomine curiali che il Papa si appresta a fare.
Bene! La mia speranza e' che Benedetto XVI possa finalmente trovare il "Ratzinger di Ratzinger", un uomo di Dio, completamente fedele al Santo Padre, disposto ad andare oltre e contro il mediaticamente corretto, in grado di prendersi gli schiaffi dei giornalisti, forte e preparato e soprattutto umile e totalmente dedito a Dio.
Attualmente, mi dispiace dirlo, il "Ratzinger di Ratzinger" non vive ne' in curia ne' fuori ed e' Benedetto XVI ad assumersi il "doppio ruolo" di fronte al mondo.
Ecco...il mio augurio al Papa per questo Natale e' che possa incontrare finalmente l'angelo custode che egli e' sempre stato per Giovanni Paolo II.
Un abbraccio a Sua Santità

Raffaella

25 commenti:

euge ha detto...

Cara Raffaella non posso che associarmi a queste tue esternazioni che credo siano condivise da tutti noi del Blog.
Grazie, per aver messo a nudo quello che forse non abbiamo avuto il coraggio di esternare fino in fondo, soprattutto riguardo all'atteggiamento deludente tenuto dalla Sante Sede.
Ancora una volta mi sento di abbracciare idealmente il nostro Papa facendogli sapere che c'è chi gli vuole un bene infinito per tanti motivi; e che proprio queste persone, si batteranno unite per contrastare tutte le cattiverie, le falsità, le volgarità di cui il nostro Papa è fatto impunemente oggetto.
- SEMPRE CON BENEDETTO XVI- CON INFINITA GRATITUDINE!

Anonimo ha detto...

Ora sono anche uscite le agenzie con la notizia di un calo delle presenze alle udienze, dovuto ad "una crisi". A parte il fatto che in genere i pellegrini in piazza san Pietro sono di solito più numerosi di quelli che prendono il biglietto in anticipo e non il contrario. Poi, durante il 2008, le udienze alla sala Nervi sono state la grande maggioranza, anche a giugno e luglio per il caldo, mentre negli anni precedenti il papa sfidava le intemperie con calo della voce e belle foto svolazzanti.
Papa, alle udienze 2008 oltre 500mila fedeli, netto calo sul 2007. Saluti, Eufemia

Roma, 17 DIC (Velino) - Tempo di crisi anche per le
udienze papali: sono 534.500 i pellegrini che hanno preso
parte alle catechesi del mercoledi' nel 2008, secondo i dati
resi noti dalla Prefettura della Casa Pontificia, mentre nel
2007 sono stati 624.100. L'anno scorso il Papa ha fatto 44
udienze, contro le 42 di quest'anno (mercoledi' 24 e
mercoledi' 31 dicembre non sono previste udienze), il dato
resta comunque deficitario di almeno 50 mila fedeli. I dati
della Prefettura riguardano i gruppi che segnalano
anticipatamente al Vaticano la propria presenza; in realta'
dunque il numero e' da considerarsi piu' basso (in entrambi i
casi) di quello reale. La prossima udienza generale sara'
mercoledi' 7 gennaio 2009. (ban)

Raffaella ha detto...

Grazie, Eufemia.
Immaginavo che il dato sarebbe uscito ed infatti e' stato in qualche modo anticipato da Politi.
Che strano, vero?
Il Vaticano ha l'occasione di precisare e spiegare esattamente come ha fatto Eufemia.
Non si sprechi l'occasione anche stavolta e si giochi d'anticipo!
Nessuno si e' mai occupato dei numeri delle udienze ed ora diventano fatti di cronaca.
Ma per piacere!
R.

Anonimo ha detto...

Queste sono baggianate! E' possibile rendersi conto ad occhio vedendo le riprese televisive di quanta gente partecipi regolarmente alle Udienze agli Angelus etc. etc. Proprio nelle ultime udienze fatte in piazza, si poteva notare benissimo, che non solo i settori erano strapieni ma, anche le parti non transennate e quindi non soggette al ritiro del biglietto, erano piene.
Non parliamo poi degli Angelus!
Forse sarebbe il caso di dotare la Prefettura di un sistema di conto più efficente perchè i dati contrastano con le immagini è un dato di fatto.

Raffaella ha detto...

Si', basta un colpo d'occhio per capire quante persone sono presenti in piazza.
Ricordate quando i commentatori parlavano di 15mila fedeli ed io insistevo con il dire che era un dato al ribasso?
Puntualmente poi si scopriva che erano presenti il doppio dei prenotati.
Consiglierei a chi di dovere di diffondere i dati reali e non il numero dei biglietti distribuiti.
Ma possibile che nessuno ci arrivi?
R.

Anonimo ha detto...

Veniamo alle cose serie. In arrivo critico articolo dell'Osservatore con bersaglio Fini. La terza carica dello stato viene definita "meschino opportunista".
Alessia

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella per arrivarci ci potrebbero anche arrivare........ è la volontà che manca.
Anche io mi sono imbufalita più di una volta quando sentivo che il commentatore dava dati al ribasso e credo di averlo anche segnalato ma, evidentemente a qualcuno della Santa Sede fa comodo che le cose vadano così. Mi piacerebbe sapere a chi..........!

Anonimo ha detto...

Vian è un uomo straordinario.
Non è la prima volta che l'Osservatore fa il lavoro che dovrebbe fare la sala stampa del Vaticano.

euge ha detto...

Cara Chiara hai perfettamente ragione. Tutta la mia solidarietà e sostegno a Vian

mariateresa ha detto...

care amiche, sulle udienze si usa il dato in modo particolare perchè è il periodo che è particolare. Non ricordo, mai, che si siano confrontati i dati delle udienze da un anno all'altro per un pontefice. Se qualcuno documenterà il contrario , chiederò scusa, ma proprio non lo ricordo: i fedeli presenti non sono come i voti alle elezioni di un partito che si confrontano per forza. Ma siamo in una situazione così tesa che tutto si usa.
Cerchiamo di non amareggiarci troppo. Noi gli vogliamo così bene che al posto di altri ci faremmo in quattro per mettere le cose al meglio, ma non tutti hanno l'energia e lo spirito di iniziativa che noi ci auguriamo.
Adesso siamo un po' tutti amareggiati e stanci, ma bisogna pensare in positivo.Applico questo principio, o almeno ci provo, a diversi ammbiti della mia vita e ci provo anche in questo caso.
Non è che non ti capisca Raffaella, ma credo che nei Sacri Palazzi siano un po' come certi gatti pigri e sornioni.Calma e gesso.
E Benedetto delle critiche non si cura, lo avesse fatto, col cavolo che faceva il prefetto della fede per 25 anni.
Che il Signore ce lo conservi.

Anonimo ha detto...

è sempre lodevole l'entusiasmo che ci mette raffaella. però da quanto ha scritto emerge la figura di un papa intrappolato nelle sue stanze, in balia di vescovi e cardinali che scrivono e parlano alle sue spalle e non lo difendono quando serve. io non credo che sia così. io credo che il papa abbia le situazioni vaticane sotto controllo, credo che la stragrande maggioranza delle cose dette e non dette che escano dal vaticano passino prima da lui. se cosi non fosse la cosa sarebbe grave, si dovrebbe pensare che nella chiesa regni l'anarchia. la mia opignone è che il basso profilo sia una scelta precisa del papa e imposta a tutti i suoi sottoposti (consideriamo anche che si avvicina il natale).
io non sono un fan del papa, ma penso che faccia molto bene a non permettere ai suoi di azzuffarsi con la stampa, anche perchè con certi professionisti della polemica politica è difficile uscirne senza qualche assa rotta.

poi magari dopo le feste scatena un offensiva mediatica... chissà.

mariateresa ha detto...

caro Robero, quanto ad offensive mediatiche ne aabbiamo già abbastanza adesso. Non riesco a pensare alle prossime dopo Natale. Ogni giorno ha la sua pena.
PS: sulle udienze io vedo in giro solo agenzie con i dati della catechesi di mercoledì, nessuno nomina gli Angelus e nessuno i numeri delle udienze. Ma perchè?

Anonimo ha detto...

il papa non è prigioniero in vaticano e dice quello che vuole quando ha l'angelus e le udienze.
i suoi collaboratori però non sono disposti a prendersi parte della croce che i media gettano addosso al papa.
il problema è questo.
il papa è circondato da persone troppo sensibili al giudizio dei giornali.

Anonimo ha detto...

Fra l'altro ho notato che anche il papa non indossa più il camauro (nemmeno per l'Immacolata) e che per la visita a San Lorenzo sembrava infreddolito. A questo punto sembra d'obbligo rifugiarsi nella sala Nervi, diventata anche ecologica, a discapito del numero. Saluti, Eufemia

Anonimo ha detto...

Una cosa semplice, semplice: e cambiare la sala stampa!!????

Anonimo ha detto...

Quando è successo il fattaccio della Sapienza, mi avevano mandato un commovente Power point sul Papa e le beatitudini (ma qui non c'è un sistema per postarlo?).
L'ultima è perfetta per il nostro amato Papa:
[11]Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. [12]Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.

Raffaella ha detto...

Si puo' pubblicare il link...
Le Beatitudini sono la linfa del Vangelo, se mi passate l'espressione.
R.

euge ha detto...

Per anonimo cambiare la Sala stampa? si potrebbe essere un idea ma con chi? Purtroppo, da quanto vedo in giro non è che a mio avviso ci siano persone in grado di assumersi un lavoro così delicato. In certi casi, mi viene da pensare che la strategia della Santa Sede, sia quella di farsi scivolare tutto addosso ma, purtroppo, è stato permesso a certa gente, di arrivare troppo oltre. Va bene la non belligeranza ma, certe volte è necessario reagire. Del resto Nostro Signore scacciò i mercanti dal tempio. Se venisse ora credo che rimarrebbe stupefatto di quello che è diventata la Sua Chiesa.

Luisa ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Luisa ha detto...

È vero che spesso abbiamo assistito nel passato al silenzio dei vescovi quando Benedetto XVI era attaccato dai media, silenzio incomprensibile che poteva essere interpretato liberamente, abbiamo anche dovuto subire certi interventi di vescovi che patteggiavano con chi attaccava il Papa come in occasione del Battesimo di Magdi Cristiano Allam, per me sono questi gli attacchi che più mi fanno male e dubitare.
Condivido la tua reazione Raffaella, mi sono già espressa più sotto, la malafede dei giornalisti non mi stupisce più di tanto, sappiamo in quali mani sono certi giornali, sappiamo che la Chiesa è l`ultimo baluardo che si oppone a certe riforme volute da certi lobbys, tutto fa brodo pur di discreditare la Chiesa e il Papa.
Possiamo consolarci dicendoci che se Benedetto XVI è il bersaglio privilegiato di certi media è probabilmente perchè si rendono conto dell`impatto che il Papa ha sulle coscienze, vedono quanto e come è ascoltato, si rendono conto della sua reale influenza, in Francia e all`estero, capiscono che Benedetto XVI con calma e tenacia continua il suo cammino, traccia con la sua predicazione, il suo magistero, la strada che illumina la coscienza dei cattolici, facendoli riflettere e il suo messaggio arriva anche ai non cattolici.
Questo è difficile da accettare.
Dunque se è giusto reagire e dimostare la malafede di alcuni e come si manifesta, è anche vero, e lo ripeto, che ciò che più mi rattrista è il silenzio di chi dovrebbe reagire, il silenzio dei "cari fratelli nell`episcopato" che brillano per la loro assenza quando si tratta di difendere il Santo Padre o ristabilire la verità storica o la verità tout court.
Mi indispone particolarmente il silenzio ripetuto della Sala Stampa, che anche oggi non reagisce ai propositi di Fini.
Per fortuna che abbiamo Vian che mi sento di ringraziare vivamente.
Dunque e per riassumere:
I media, non potranno che deludermi in bene, non aspetto nulla di positivo da loro, nemmeno il rispetto per la verità, il rispetto per la persona del Papa, niente, zero.
I vescovi che brillano con il loro silenzio, li vorrei più presenti al fianco del Santo Padre per accompagnarlo positivamente nella sua missione evitando di mettergli dei bastoni nelle ruote.
La Sala Stampa è a mio avviso moolto troppo discreta, se questa sia la volontà di Benedetto XVI, uomo discreto,che non ama i conflitti che cerca sempre di smorzare, che ama conciliare...è possibile e forse probabile.

mariateresa ha detto...

credo che Monsignore abbia detto la pura verità. Del resto GPII era vissuto come un incomodo da molta parte della Curia. E solo per causa di forza maggiore hanno abbozzato. Questa è la mia impressione. Ora , Benedetto non scia, non fa i salti mortali, non va a mangiare le tagliatelle con chi conta, non fa lo spiritoso con i giornalisti. Come la mettiamo?
Molti fedeli l'hanno capito.
Ma nei Sacri Palazzi l'hanno capito?
Chi ha voglia di scontrarsi con i giornali?
Chi glielo fa fare di fare gli eroi? Un papa non è eterno, loro restano.
Insomma credo che Benedetto conti sulle nostre preghiere perchè sul resto non credo che si faccia tante illusioni dopo un quarto di secolo di frequentazione della Curia.
Poi, certi giornali, useranno tutto e il contrario di tutto per i loro scopi.Non quello che è, ma quello che sembra.Perchè è su quello che sembra che si scrivono gli editoriali.

Anonimo ha detto...

Dunque, cercando su Internet l'ho trovato qui, anche se quello che hanno mandato a me per posta elettronica (e quindi non posso pubblicare un link) è più leggero, ha tutte le foto complete e una bella musica e risulta più emozionante.
Comunque, meglio che niente...
http://www.qumran2.net/indice.pax?&parole=beatitudini&id=107

Anonimo ha detto...

Cari amici, è evidente che il problema è anche NELLA CHIESA, oltre che fuori. Forse Papa Benedetto all'inizio avrà imposto u basso profilo ai collaboratori, dandogli fiducia (se non lo avesse fatto, apriti cielo, come minimo gli avrebbero dato del dittatore, rinfocolando la leggenda nera del 2capo del S. Uffizio"). Ma ora, certo, come giustamente dice Raffaella, così no si può andare aventi. Il sostegno e la preghiera di chi gli vuol bene non gli mancherà mai, come ha detto Euigenia, quando prenderà (io ne sono certa) le più opportune iniziative all'interno della s. Sede perchè questo increscioso stato di cose abbia termine.

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella, ti sei accorta che alla pagina segnalata non c'è più la presentazione del Papa relativa al caso "Sapienza"? Dopo esserci stata per un anno, è stata tolta poco dopo averla segnalata in questa discussione.
In compenso se ne può trovare un'altra versione (dove purtroppo mancano l'audio, alcuni effetti e un "non" nell'ultima pagina)qui:

slideshare.net/Benedetta1/per-il-papa-presentation

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella, finalmente ne ho trovata una versione integrale qui:


fmboschetto.it/religione/PER_IL_PAPA.pps#1
Buona visione!