lunedì 2 marzo 2009

Il vescovo di Linz, Schwarz, richiamato a Roma


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Grazie agli amici di Messainlatino.it leggiamo:

Il vescovo di Linz richiamato a Roma

Il feuilleton della nomina di don Wagner quale vescovo ausiliare di Linz, costretto a rinunziare per la protesta sia di gruppi progressisti, sia dello stesso episcopato austriaco, si arricchisce di ulteriori colpi di scena e congetture.

Sembra che nella scorsa settimana il card. Schoenborn di Vienna si sia recato a Linz per discutere della situazione; indi, venerdì scorso 27 febbraio, il vescovo di Linz Schwarz ha dovuto improvvisamente lasciare la diocesi (annullando all'ultimo momento un previsto incontro mensile coi giovani) per recarsi a Roma. Il bollettino della Sala Stampa vaticana nulla riferisce circa un suo incontro col Papa: resta il dubbio quindi se abbia visto il Pontefice o solo alti ranghi vaticani. Sempre secondo il bollettino, sabato scorso il Papa ha ricevuto in udienza il card. Re, Prefetto della Congregazione per i vescovi; ma potrebbe anche trattarsi di incontro di routine.

Tuttavia i commentatori, a cominciare da Kath.net (che non è certo di impronta tradizionalista), riferiscono che il presule è stato convocato con poco preavviso alla Congregazione per i vescovi, per discutere della spinosa questione del quasi-vescovo Wagner. Il quale ha bensì inviato al card. Re la sua rinunzia, ma ha anche fatto sapere in una pubblica intervista che essa non è stata "totalmente volontaria" ma causata dalla pressione ostile ecclesiale, tra l'altro effettuata in modi "privi di carità".

Il che basta e avanza, anche a prescindere dal fatto che quella rinunzia non è stata ancora accolta e Wagner potrebbe esser richiesto di ripensarci, a viziare di nullità la rinunzia stessa per violenza (metus, ossia timore incusso), a mente del canone 188 c.j.c.: Renuntiatio ex metu gravi, iniuste incusso, dolo vel errore substantiali aut simoniace facta, ipso iure irrita est.

Ma al di là delle finezze giuridiche, il fatto che l'episcopato austriaco e lo stesso vescovo di Linz si siano posti chiaramente e, quel che più conta, pubblicamente contro una decisione del Papa, è quel che suscita le maggiori irritazioni in Vaticano. Non solo: secondo una fonte vaticana di Kath.net, il Papa stesso intende seguire personalmente la vicenda e le ha attribuito priorità assoluta.

In Vaticano si parla sempre più apertamente di un visitatore apostolico a Linz e, cosa inaspettata, questa prospettiva sembra non dispiacere nemmeno ad alcuni dei vescovi austriaci che si sono accorti di essersi spinti troppo oltre nella questione e temono ora di diventare ostaggio delle frange progressiste, rivitalizzate dal successo insperato (e episcopalmente spalleggiato) della loro rumorosa opposizione.

A Roma, considerato lo stato di crisi in cui versa la diocesi di Linz, non si escluderebbe nemmeno la nomina di un vescovo coadiutore (ossia di un vescovo ausiliare con diritto di successione quando il titolare si ritirerà).

Ecco ad esempio, tra i vari orrori, quello che un visitatore apostolico o un coadiutore troverebbe a Linz (e specificamente nella chiesa delle Orsoline: maggiori dettagli qui): il santuario per "l'amico Giuda Iscariota".

Ribadiamo quindi quanto scrivemmo in un nostro post, poi riportato anche da un'agenzia di stampa: ossia che un cedimento vaticano sulla questione di Linz avrebbe effetti rovinosi, poiché aprirebbe la strada a continue contestazioni, a rivolte mediaticamente sobillate, costituirebbe un’abdicazione delle prerogative pontificie che, lungi dall’apparire una concessione alla collegialità tanto decantata, sarebbe in realtà una china precìpite verso l’anarchia e, nel lungo periodo, verso l’autocefalia delle chiese nazionali. E’ sotto gli occhi di tutti (e lo disse anche il card. Ratzinger) che la crisi nella Chiesa è in primo luogo una crisi nella selezione dei vescovi.

Se migliorassero le "risorse umane" tutto andrebbe probabilmente al suo posto, come succede nelle aziende. Ma il compito è erculeo e le stalle di Augia smisurate.

Cedere adesso significherebbe rinunziare in partenza al compito, quanto mai indispensabile.

da Messainlatino.it

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Forse la vittoria della destra in Austria, farà abbassare le penne a qualche pavone. Anche in Germania Lehmann, per la quaresima, ha diffuso un messaggio conciliatorio. http://www.kath.net/detail.php?id=22254
Saluti, Eufemia

Anonimo ha detto...

Per Schwarz, missione compiuta.Saluti, Eufemia
++ PAPA: DISPENSATO WAGNER, IL VESCOVO ULTRACONSERVATORE ++

(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 2 MAR - Il Papa ha dispensato
Mons. Gerhard Wagner, contestato parroco austriaco
ultraconservatore, ''dall'accettare l'ufficio di vescovo
ausiliare di Linz, in Austria''. Lo annuncia un bollettino
ufficiale della Santa Sede.(ANSA).