lunedì 8 giugno 2009

Choc in Israele: Ministero delle finanze sequestra fondi della Chiesa. A rischio i negoziati Israele – Santa Sede (AsiaNews)


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Su segnalazione della nostra Alessia leggiamo:

ISRAELE - VATICANO

Ministero delle finanze sequestra fondi della Chiesa. A rischio i negoziati Israele – Santa Sede

di Arieh Cohen

A poche settimane dalla visita di Benedetto XVI in Israele, Yehezkel Abrahamoff, Capo esattore, ha bloccato i fondi per costringere le istituzioni ecclesiastiche a pagare le tasse, senza attendere le conclusioni del negoziato che vertono anche sullo statuto fiscale della Chiesa in Israele. Iniziativa personale o cambiamento di rotta del governo Natanyahu? Possibili disagi per scuole e ospedali.

Tel Aviv (AsiaNews) - Il Capo esattore al Ministero delle Finanze di Israele, il signor Yehezkel Abrahamoff, ha comunicato a delle istituzioni della Chiesa Cattolica in Israele di aver messo sotto sequestro i loro fondi, per costringerle a sottoporsi immediatamente a tutte le esigenze fiscali che lui stesso ritenga applicabili al caso, e prevenire così il risultato dei negoziati tra la Santa Sede e lo Stato di Israele, che vertono tra l'altro anche sullo statuto fiscale della Chiesa in Israele.
Lo dicono documenti e testimonianze dirette pervenute ad AsiaNews nelle ultime ore. Le istituzioni interessate hanno però insistito per non essere nominate, per paura di ritorsioni da parte dell'Esattoria.
La notizia di questa iniziativa radicale arriva a poche settimane dalla partenza da Israele del Santo Padre Benedetto XVI, al termine di una visita che si credeva avrebbe favorito proprio il raggiungimento del tanto atteso accordo tra la Santa Sede e lo Stato ebraico.
Al presente non è chiaro se si tratta di un'iniziativa personale di un solo funzionario, anche se particolarmente potente, o se vi si debba scorgere un profondo cambiamento di indirizzo dalla parte del Governo Netanyahu.
Un esperto di rapporti Chiesa-Stato in Israele, raggiunto da AsiaNews, è pero convinto che il Governo non sappia nulla e che ciò sarebbe sicuramente l'idea personale di un singolo individuo. Egli prevede che qualora il Capo del governo ne venga a conoscenza, il funzionario sarà ripreso e il sequestro annullato, con tanto di scuse.
I negoziatori, rammenta l'esperto, hanno pubblicato il loro più recente Comunicato congiunto il 30 aprile, definendo le trattative particolarmente "amichevoli" e impegnando le Parti all'elaborazione bilaterale, concordata, del regime fiscale da applicare alla Chiesa in Israele. Ma il Governo, ha aggiunto, dovrà intervenire subito per evitare il grave danno che gli "eccessi" di un singolo funzionario possano causare agli ottimi rapporti con la Chiesa. In ogni caso, osserva, l'intervento del Governo per annullare il sequestro, dovrà essere rapidissimo, perché diversamente le opere della Chiesa, specie scuole e ospedali, che devono pagare acquisti e servizi ogni giorno, potranno cominciare a trovarsi in situazione di vero disagio.

© Copyright AsiaNews

Personalmente non sono affatto stupita...non vorrei che fosse una forma di "ritorsione" per le parole forti usate da Benedetto XVI, in particolare contro il famigerato "muro".
In ogni caso aspettiamo gli sviluppi di una vicenda che, se confermata, definire vergognosa e' un eufemismo visto che ci vanno di mezzo scuole ed ospedali...

R.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

La notizia sembra confermata.
Vedi il sito de Il Giornale.

Antonio

ilsanta ha detto...

"messo sotto sequestro i loro fondi, per costringerle a sottoporsi immediatamente a tutte le esigenze fiscali"

Se vergogna ci deve essere dovrebbe essere quella della Chiesa che, invece di compiere il proprio dovere, si permette di non pagare le tasse in attesa di non meglio precisati accordi sulla cui conclusione non c'è una data certa.
Ogni cittadino anche in Italia è tenuto a pagare le tasse, se nell'aria ci fosse anche l'abolizione di una tassa senza che però tale abolizione sia formalizzata per decreto, il cittadino sarebbe tenuto comunque a pagare e poi eventualmente a farsi rimborsare.
Anche in questo caso emerge il solito vittimismo, invece di scusarsi per un comportamento non civile ci si permette pure di indignarsi ... ricordo che Israele, come molti altri Paesi civili, non sono L'Italia .....

Raffaella ha detto...

Beh...basterebbe chiudere scuole ed ospedali.
E' questa la soluzione che ci propone, il santa?
E chi ci va di mezzo?
R.

ilsanta ha detto...

Se i cattolici di colà e di qui non vogliono che si chiudano gli ospedali e le scuole avrebbero dovuto pagare il dovuto invece che EVADERE, troppo facile adesso piangere e strapparsi le vesti dando dei cattivi agli altri, questo è un vezzo tipicamente italico, sono gli altri ad essere cattivi non noi ad essere evasori.
La soluzione contro la chiusura di scuole ed ospedali ci sarebbe ... nazionalizzare queste strutture per un importo pari alle tasse dovute. Piace?

Raffaella ha detto...

Evasione?
Vogliamo parlare dei diritti acquisiti dalla Chiesa prima della creazione dello stato di Israele?
Nazionalizzare?
A me personalmente va benissimo...
R.

ilsanta ha detto...

"Vogliamo parlare dei diritti acquisiti dalla Chiesa prima della creazione dello stato di Israele?"

Mi sbaglio ma proprio su questo tema vertono i negoziati?
Evidentemente ora è il momento di pagare, i diritti acquisiti prima prima della creazione dello Stato di Israele la Chiesa se li è giocati quando appunto è nato Israele, meglio che se ne faccia una ragione .....

Raffaella ha detto...

Eh certo!!!
Chissa' come mai qualcuno puo' essere privato dei diritti acquisiti ed altri no...
Bel ragionamento...non fa una piega!
Sequestriamo i fondi dell'Inps e mandiamo a quel paese i diritti acquisiti dai lavoratori...
Perche' no?

ilsanta ha detto...

"Sequestriamo i fondi dell'Inps e mandiamo a quel paese i diritti acquisiti dai lavoratori...
Perche' no?"

Forse perchè l'INPS è stato istituito dallo Stato italiano e pertanto lo stesso Stato garantisce i diritti ai suoi cittadini.
Quando è nato lo Stato di Israele non aveva nessun obbligo nei confronti della Chiesa Cattolica, se dovessimo seguire il suo ragionamento a quando la rivendicazione da parte della Chiesa dei possedimenti perduti in seguito alle guerre di unificazione dell'Italia?
Dobbiamo restituire anche i territori presi ai Savoia per caso?

"Chissa' come mai qualcuno puo' essere privato dei diritti acquisiti ed altri no..."

Se lei considera un diritto non pagare i tributi ....
Ribatto con: chissà come mai qualcuno dovrebbe pagare le tasse per la Chiesa Cattolica in Israele mentre questa in Italia si fa pure pagare con le tasse degli italiani?

Raffaella ha detto...

Il contenzioso fra la Chiesa Cattolica e lo Stato Italiano si e' chiuso con il Concordato esattamente come avviene per ogni Stato democratico.
R.

ilsanta ha detto...

"Il contenzioso fra la Chiesa Cattolica e lo Stato Italiano si e' chiuso con il Concordato esattamente come avviene per ogni Stato democratico."

Quando si concluderà anche quello con Israele vedremo cosa dirà, nel frattempo ci si deve attenere alle leggi di quello Stato anche senza concordato.

gemma ha detto...

non accapigliatevi se potete...questa mi ricorda tanto quelle raccomandate che l'avvocato ti consiglia di mandare "tanto per" , della serie: "intanto mandiamola che non si sa mai, così stiamo dalla parte dei bottoni"

Raffaella ha detto...

Gia'...solo che a volte i bottoni si strappano :-))
R.

Anonimo ha detto...

Il sequestro è "rientrato".

Sarà stato solo un grossolano errore commesso da qualche impiegato distratto, oppure era un "avvertimento"?