mercoledì 11 marzo 2009

Il Papa in Africa, in Camerun e Angola dal 17 al 23 marzo (Sir)


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In Camerun e Angola dal 17 al 23 marzo

“È l’anno dell’Africa: sarà infatti la prima volta che Benedetto XVI visiterà due Paesi africani, in vista dell’importante Sinodo di ottobre”. Lo ha ricordato, il 10 marzo, padre Federico Lombardi, portavoce della Sala Stampa della Santa Sede, illustrando in conferenza stampa tutti i particolari del viaggio apostolico di Benedetto XVI in Camerun ed Angola, che si svolgerà dal 17 al 23 marzo.

In Camerun.

In Camerun, dove si parla sia inglese sia francese, il Papa verrà accolto il 17 marzo all’aeroporto internazionale Nsimalen di Yaoundé e terrà un discorso. Il 18 marzo alle 8 del mattino celebrerà una messa in privato nella Cappella della Nunziatura apostolica di Yaounde, quindi alle 10 farà la visita di cortesia al presidente della Repubblica nel Palais de l’Unité di Yaoundé. Subito dopo incontrerà i vescovi del Camerun nella Chiesa Christ-Roi in Tsinga a Yaoundé. Nel pomeriggio, alle 16.45 celebrerà i vespri con i vescovi, i sacerdoti, i religiosi e le religiose, i diaconi, i movimenti ecclesiali e con i rappresentanti di altre confessioni cristiane del Camerun nella Basilica Marie Reine des Apôtres, nel quartiere di Mvolyé a Yaoundé. “Sarà il primo incontro con la Chiesa del Camerun e le altre confessioni cristiane – ha spiegato padre Lombardi – e verrà offerta alla Madonna una lampada con delle rose”.

In Angola.

Il 19 marzo, san Giuseppe, giorno dell’onomastico del Papa, si terrà al mattino l’incontro con i rappresentanti della comunità musulmana nella Nunziatura Apostolica di Yaoundé. Alle 10 Benedetto XVI celebrerà la messa in occasione della pubblicazione dell’Instrumentum Laboris della II Assemblea speciale per l’Africa del Sinodo dei vescovi (4-25 ottobre 2009), nello stadio Amadou Ahidjo di Yaoundé. È prevista la presenza di decine di migliaia persone, con una cinquantina di vescovi, ha precisato padre Lombardi. Nel pomeriggio, alle 16.30, il Papa incontrerà i malati e i disabili nel Centro card. Paul Emile Léger-Cnrhdi Yaoundé e qui terrà un discorso. Subito dopo, alle 18.30, vedrà i 12 membri del Consiglio speciale per l’Africa del Sinodo dei vescovi nella Nunziatura Apostolica di Yaoundé. Il 20 marzo mattina il Papa saluterà il Camerun con un discorso all’aeroporto e alle 12.45 arriverà a Luanda, in Angola, il primo Paese evangelizzato dell’Africa, per celebrare i 500 anni di cristianesimo. All’aeroporto internazionale 4 de Fevereiro il Papa terrà un discorso, quindi visiterà il presidente della Repubblica nel suo palazzo. L’incontro con le autorità politiche e civili e con il corpo diplomatico sarà nel Salone d’onore del Palazzo presidenziale di Luanda. Qui Benedetto XVI rivolgerà un discorso al continente africano. In serata incontrerà i vescovi dell’Angola e di Sao Tomé nella Nunziatura apostolica.

Il congedo.

Il 21 marzo alle 10 il Papa celebrerà la messa con i vescovi, i sacerdoti, i religiosi e le religiose, i movimenti ecclesiali e i catechisti nella Chiesa São Paolo di Luanda. Poi nel pomeriggio alle 16.30 incontrerà i giovani nello Stadio dos Coqueiros di Luanda. Il 22 marzo mattina si svolgerà uno dei momenti più popolari, con la messa con i vescovi dell’Imbisa (Inter-regional meeting of bishops of Southern Africa) nella Spianata di Cimangola a Luanda. Sono previste decine di migliaia di persone, i giornali angolani parlano addirittura di un milione. La liturgia sarà animata da canti e danze africane. L’Angelus domini verrà recitato nella Spianata di Cimangola a Luanda. Alle 16.45 il Papa incontrerà i movimenti cattolici per la promozione della donna nella parrocchia di Santo António di Luanda, una zona povera della capitale. Il 23 marzo Benedetto XVI si congederà dall’Angola. È previsto l’arrivo alle 18 a Ciampino (Roma). Rispondendo alle domande dei giornalisti su presunti rapporti difficili tra Chiesa e governo in Angola, padre Lombardi ha detto: “Non ho impressione che si possa parlare di rapporti difficili. Il precedente governo marxista-leninista era sostenuto dai cubani. Ora la situazione è pacifica, e il ruolo della Chiesa è riconosciuto importante”.

Due sacerdoti uccisi in questi giorni.

Se questo è l’anno dell’Africa, come ha detto padre Lombardi, il Continente nero è anche luogo di martiri. Padre Lionel Sham, 66 anni, parroco di Mohlakeng (arcidiocesi di Johannesburg), è stato ucciso il 7 marzo, dopo essere stato rapito dalla sua casa in Mohlakeng, in Sudafrica. Lo ha comunicato all'Agenzia Fides padre Chris Townsend, portavoce della Southern african catholic bishops' conference (Sacbc). È il secondo sacerdote cattolico ad essere ucciso in una settimana in Sudafrica. Il 27 febbraio era stato ucciso padre Daniel Matsela Mahula, nella diocesi di Klerksdorp, mentre era alla guida della sua auto, da quattro banditi di strada, vicino a Bloemhof. Padre Matsela era un giovane prete, nato il 6 giugno 1975 e ordinato sacerdote il 22 dicembre 2002. Svolgeva il suo servizio presso la Peter’s Catholic Church di Jouberton. L’8 marzo in Burundi è stato invece ucciso, da quattro banditi travestiti da poliziotti, don Révocat Gahimbare, parroco della parrocchia di Karuzi. I banditi avevano rapinato il monastero delle Suore “Bene Maria”. Avendo saputo dell'assalto, don Gahimbare era andato in aiuto delle religiose, ma gli è stato teso un agguato lungo la strada.

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