sabato 21 marzo 2009
Attenzione alla nuova possibile tegola mediatica! Leggere bene questo servizio di Izzo per capire le parole di Lombardi sull'aborto terapeutico
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Cari amici, leggiamo attentamente questo servizio di Salvatore Izzo (che non ci stancheremo mai di ringraziare!) perche' un nuovo possibile caso mediatico potrebbe abbattersi sul Papa.
Ieri qualcuno, con i piedi, interpretando in maniera equestre il discorso del Santo Padre, ha avanzato l'ipotesi che Benedetto XVI abbia condannato senza appello, come mai fatto prima, l'aborto terapeutico.
In realta' il Papa non si e' mai riferito, nel suo discorso, all'aborto terapeutico, ma all'interruzione di gravidanza come mezzo di controllo delle nascite.
E' di oggi la precisazione di Padre Lombardi, precisazione che, a sua volta, qualcuno sta interpretando come un'apertura del Papa all'aborto terapeutico!
Dalle agenzie che ho letto finora l'interpretazione e' proprio questa!
Leggiamo bene il servizio di Izzo per capire meglio.
R.
PAPA: PADRE LOMBARDI, NON HA PARLATO DI ABORTO TERAPEUTICO
di Salvatore Izzo
(AGI) - Luanda, 21 mar.
"Non ha parlato assolutamente di aborto terapeutico, non ha detto che deve essere rifiutato sempre: il Papa e' contro il concetto di salute riproduttiva che rintroduce largamente l'aborto come mezzo di controllo delle nascite".
Lo ha precisato padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa vaticana, riferendosi alle parole che il Pontefice ha rivolto ieri al corpo diplomatico.
Il direttore della Sala Stampa ha voluto, durante una conferenza stampa, fare il punto su un'affermazione di Benedetto XVI, fatta ieri durante il suo discorso al corpo diplomatico, che e' stata riportata male o interpretata male".
Padre Lombardi ha sottolineato che il Papa si e' riferito al protocollo Maputu, "un documento sui diritti della donna in Africa e su molti punti la Chiesa e' d'accordo, per esempio quello delle mutilazioni genitali e quello sulla liberta' del matrimonio".
Il direttore della sala stampa ha aggiunto che in quel documento c'e' un articolo in cui "si parla di salute materna e riproduttiva. Attraverso questo concetto oggi in diversi documenti internazionali si promuove un uso dell'aborto come mezzo di controllo delle nascite. Cioe', si dice mettere a disposizione ampiamente l'aborto assistito per evitare i rischi di quello clandestino. Ma non si e' posta nessuna liceita' dell'aborto".
Lombardi ha ribadito che il Papa non ha parlato "assolutamente di aborto terapeutico, non ha detto che deve essere sempre rifiutato, il Papa ha parlato contro il concetto di salute riproduttiva che introduce largamente l'aborto come mezzo di controllo delle nascite".
Nel suo discorso di ieri di fronte alle autorita' politiche dell'Angola, il Papa ha difeso la dignita' della donna, tema che rappresenta uno dei fili conduttori di tutto il suo Magistero, ha spiegato inoltre il direttore della Sala stampa della Santa Sede alla Radio Vaticana.
"'Questo - ha detto padre Lombardi - mi colpisce. E' uno dei fili che attraversano l'insegnamento del Papa in questo viaggio E mi sembra molto significativo, perche' effettivamente il ruolo della donna nella societa' africana e' assolutamente centrale. E quindi saperne riconoscere la dignita', aiutarne lo sviluppo e' una delle chiavi del progresso umano e spirituale dell'Africa".
In merito al tema dell'aborto terapeutico, padre Lombardi ha tenuto a chiarire con i giornalisti che si tratta di un concetto troppo generale, perche' vi si includono situazioni molto diverse tra loro: la Chiesa preferisce parlare di "aborto indiretto" terminologia che si riferisce ad esempio ad un'operazione chirurgica per la rimozione di un tumore all'utero che inevitabilmente comportasse la perdita del feto. E questo puo' essere accettato dalla Chiesa - che tuttavia ha canonizzato il medico italiano Gianna Beretta Molla che preferi' sacrificare la propria vita per far nascere la figlia - solo quando ci sono gravissimi pericoli di vita per la madre e non per altri motivi.
Padre Lombardi ha anche citato le considerazioni di mons. Rino Fisichella che sull'Osservatore Romano aveva criticato il vescovo di Recife per una dichiarazione relativa all'aborto praticato nel caso di una bambina di 13 anni che aveva subito uno stupro. Nell'articolo il presidente della Pontificia Accademia della Vita ricordava che "l'aborto provocato e' sempre stato condannato" con un insegnamento che "permane immutato ai nostri giorni fin dai primordi della Chiesa", tanto che "il Concilio Vaticano II nella 'Gaudium et spes' usa in maniera inaspettata parole inequivocabili e durissime contro l'aborto diretto", e anche il nuovo Codice di diritto canonico "usa l'espressione latae sententiae per indicare che la scomunica si attua nel momento stesso in cui il fatto avviene".
Ma, per mons. Fisichella, il vescovo brasiliano ha sbagliato a pronunciare quelle sue parole di condanna: in questo caso, infatti, poteva esserci un reale pericolo di vita per la bambina e anche in caso contrario "non c'era bisogno di tanta urgenza e pubblicita' nel dichiarare un fatto automatico". E "cio' di cui si sente maggiormente il bisogno in questo momento e' invece il segno di una testimonianza di vicinanza
con chi soffre, un atto di misericordia che, pur mantenendo fermo il principio, e' capace di guardare oltre la sfera giuridica per raggiungere cio' che il diritto stesso prevede come scopo della sua esistenza: il bene e la salvezza delle persone".
© Copyright (AGI)
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13 commenti:
Ma che dice Lombardi!Il Papa parla chiaramente, è lui mette confuzione.... Questo uomo rovina la chiarezza del Sommo Pontefice.
Quanto chiacchiera Lombardi, quanta confusione!!!!!!
Comunque sia. Vorrei ricordare che il protocollo di Maputo (2003) non parla dell'aborto come mezzo di controllo delle nascite.
L'articolo 14 menzionato dal Pontefice recita così:
1. States Parties shall ensure that the right to health of women,
including sexual and reproductive health is respected and promoted.
This includes:
a) the right to control their fertility;
b) the right to decide whether to have children, the number of
children and the spacing of children;
c) the right to choose any method of contraception;
d) the right to self-protection and to be protected against
sexually transmitted infections, including HIV/AIDS;
e) the right to be informed on one's health status and on the
health status of one's partner, particularly if affected with
sexually transmitted infections, including HIV/AIDS, in
accordance with internationally recognised standards and
best practices;
g) the right to have family planning education.
2. States Parties shall take all appropriate measures to:
a) provide adequate, affordable and accessible health services,
including information, education and communication
programmes to women especially those in rural areas;
establish and strengthen existing pre-natal, delivery and
post-natal health and nutritional services for women during
pregnancy and while they are breast-feeding;
Questo ultimo punto è il punto in questione (che non tratta dell'aborto come mezzo di controllo delle nascite):
c) protect the reproductive rights of women by authorising
medical abortion in cases of sexual assault, rape, incest,
and where the continued pregnancy endangers the mental
and physical health of the mother or the life of the mother
or the foetus.
http://www.africa-union.org/root/au/Documents/Treaties/Text/Protocol%20on%20the%20Rights%20of%20Women.pdf
Questo uomo Lombardi, ma che formazione ha ricevuto ? Quando la morte non è cercata, non è piu un aborto! Que uomo deve tascere e lasciare parlare il Papa. E vero, non ha bisogno di un porta voce cosi confuso! Dobbiamo mettere fino aquesto chiasso!
Un altro disastro di Lombardi che rende confuso quello che era chiarissimo: L'ANSA e le agenzie di mezzo mondo già dicono che l'aborto "terapeutico" per il Vaticano adesso è OK..
Povero Santo Padre, con questi collaboratori che si ritrova la stampa laicista ha davvero gioco facile a confondere i cattolici e l'opinione pubblica.
Quest'ansia di "spiegare", che deriva solo dal loro complesso di inferiorità nei confronti del mondo, come quello scandalo di edulcorare le parole del papa sui preservativi nella trascrizione ufficiale.
questo ennesimo casino fatto da lombardi oscurerà il bellissimo discorso del papa ai giovani.
è ora di prendere una decisione definitiva sulla sala stampa.
Purtroppo devo ammettere che quando ho letto la notizia sull'Ansa ho fatto un salto di incredulità. Poi rileggendo e riguardando mi sono calmato e ho cercato di capire il contesto. Fatto sta che la tegola mediatica ci sarà. Titoli: "La chiesa non è sempre contraria all'aborto terapeutico"..."Papa apre spiragli all'aborto terapeutico..." e cose del genere. L'Ansa ha già iniziato. Il Signore ci salvi dagli uffici stampa. Non so più che dire.
La cosa che mi fa piu' rabbia e' che il Papa e' chiarissimo (LUI!) e non ha bisogno che altri facciano i ricamini su cio' che ha detto o non ha detto.
La situazione e' a un punto di non ritorno.
Con questo viaggio si e' toccato il fondo nei rapporti fra Vaticano e media.
Ora si puo' solo risalire...
R.
Condivido pienamente. Come si puo chiarire la luce del sole con una candella spenta ??
Lombardi e il suo staff deve smettere. La sua formazione un pò gesuità, come Martini, fa che non si spiega bene. Sara sempre peggio!
Onestamente, anche io mi auguro che presto ci sia un significativo cambiamento alla Sala Stampa....... Perchè non oso immaginare cosa accadrebbe se per il prossimo viaggio in Israele il Papa avesse lo stesso portavoce. Al solo pensiero rabbrividisco
Concordo pienamente con l'anonimo delle 20.09. Bellissima metafora, complimenti!
Le parole del Santo Padre sono sempre luminose e splendenti e il loro frutto è una gioiosa certezza della fede.
Purtroppo molti sacerdoti sono cresciuti e maturati non sotto un cielo limpido e terso alla luce solare del grande Seminatore di Verità Bavarese, ma in una nebbia fitta nella penombra del grande Seminatore di dubbi ambrosiano. E i frutti sono opachi.
Io invece difendo padre Lombardi (e mons. Fisichella). La Chiesa deve insegnare profeticamente a rispettare la vita in ogni caso(anche quando mettere al mondo comporta un pericolo per la madre) , ma non può considerare l'aborto terapeutico allo stesso modo di altre, ben più gravi forme di aborto. Oltre alla legge divina esiste la misericordia, la carità pastorale. Inoltre anche il Codice Rocco (fascista) ammetteva l'aborto terapeutico: non tutto ciò che è moralmente discutibile deve essere proibito per legge (altrimenti dovremmo proibire penalmente la prostituzione, l'adulterio, persino i rapporti prematrimoniali...).
cari amici qui le chiacchiere stanno a zero.
Il Papa ha sempre parlato chiaro in ogni occasione e per chi si occupa di diffondere le sue parole così come pronunciate non dovrebbe essere una grande difficoltà. Ma, come sappiamo c'è sempre chi vuole gettare un ombra di dubbio sulle sue parole ormai lo abbiamo capito.
Da fastidio che il Papa parla talmente chiaro da non avere bisogno di porta voci ed allora si crea il caso per far sì che la Sala Stampa faccia in modo approssimato e confuso il suo lavoro. Non sò chi ci guadagni a fare queste ripetute figure da cioccolataio........ non certo la dottrina della chiesa e di sicuro non il Papa che per colpa di questi giochetti quasi non può neanche più parlare.
E' una vergogna!
La Sala Stampa Vaticana deve essere al meglio non può permettersi ne di ricamare sulla parole del Pontefice, ne tantomeno di cambiare le parole allìinterno dei suoi discorsi; è suo dovere riportare con chiarezza le parole del Papa e non creare confusione. Personalmente, sono stufa di questo modo di agire molto superficiale ed incompleto.
Si Raffaela, ma il Papa ha detto questo, non Lombardi, o via Filoni? della segreteria di Stato. Come si puo dire che l'aborto puo essere ok per curare la mama ? In alcuni casi, quando la morte del foetus non è voluta, è ok. L'ha detto il Papa. Dnque, non è piu un aborto caro Padre Lombardi; questione di teologia, di logica, che si studia nel primo ciclo nel liceo. Questo è l'errore della Salla Stampa, della segretteria di Stato. Cambiano le parole del Papa è sono, non portavoce, ma portaconfusione!
Prima di Israel, un cambiamento per cortesia,lasciate parlare Benedetto.Funzinano cosi da luglio 2006... settembre fu Ratisbona! Poi, sempre, sempre questo problema. Perche non ci sono problemi nelle udienze ? Perche la segretteria di Stato non è presente, e il Papa parla alla gente. I giornalisti, prendono come fonti, la Salla Stampa o le agenzie.
Cambiamento: che la Salla Stampa si tira in dietro, per mettere le stesse parole del Papa. Sono chiare.
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