Il Papa consegna ai giovani la lettera di san Paolo ai Romani
La consegna da parte di Benedetto XVI ai giovani universitari dell'Urbe della lettera ai Romani e il passaggio dell'icona di Maria Sedes Sapientiae dalla delegazione romena alla delegazione australiana hanno caratterizzato l'annuale celebrazione eucaristica per il mondo accademico e gli studenti di Roma, in occasione degli auguri natalizi. A presiederla, giovedì pomeriggio 11 dicembre, nella basilica di San Pietro, il cardinale Agostino Vallini, vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma. A guidare la delegazione australiana era l'arcivescovo di Sydney, il cardinale George Pell, mentre per quella romena c'era l'arcivescovo di Bucarest Ioan Robu.
Benedetto XVI è giunto al termine della messa accompagnato dall'arcivescovo James Michael Harvey, prefetto della Casa Pontificia, dal vescovo Paolo De Nicolò, reggente della Casa Pontificia e dal segretario particolare monsignor Georg Gänswein, e ha pronunciato il discorso che pubblichiamo a parte. Al suo arrivo è stato salutato da Luigi Frati, rettore de "La Sapienza", il quale gli ha rinnovato l'invito a visitare l'Università romana. "Come rettore - ha spiegato - nella prolusione all'anno accademico ho detto che attendiamo una sua visita, invito che in quest'occasione rivolgiamo a lei, studioso raffinato di filosofia, ma anche a lei come vescovo di questa città". Il rettore ha anche affermato "di non aver capito, da ricercatore prima che da credente, il pregiudizio che quest'anno a gennaio ha mosso chi ha fatto riferimento al caso Galileo per giustificare una contrarietà alla visita del Papa alla Sapienza. Non l'ho compreso da ricercatore, che sa che si deve giudicare dopo e non prima".
Irene Piccolo dell'Università Luiss ha rivolto un breve saluto a nome degli studenti. Tra i presenti, il ministro italiano per l'Università e la Ricerca Maria Stella Gelmini.
(©L'Osservatore Romano - 13 dicembre 2008)
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