sabato 6 dicembre 2008

I giornaloni si mettano a studiare, siano seri e non dicano falsità! Imparino una volta per tutti che Cei e Vaticano non sono la stessa cosa!

Anche stamattina solita confusione: i vescovi protestano per i tagli alla scuola cattolica e chi viene accusato? Il Vaticano.
Chi ha scritto simili amenita' si metta a STUDIARE! La Santa Sede e la Cei non sono la stessa cosa. Come ve lo si deve dire? Scrivendolo con il sangue? E basta! Cerchiamo di essere seri, meno succubi della nostra ideologia e soprattutto la si finisca di dire bugie!

R.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

[nota ironica]
Secondo i giornaloni, evidentemente, il Papa, rivolgendosi all'ambasciatore dell'Argentina parla a due nazioni contemporaneamente. Per aiutarci a comprendere meglio le sue parole, però, potrebbero cominciare però a riportare i testi completi, magari aggiungendo tra parentesi a quale nazione si rivolge, così capiamo meglio.
Ecco un esempio dal discorso all'ambasciatore dell'Argentina: "...bisogna sottolineare il sostegno alla famiglia basata sul matrimonio fra un uomo e una donna (ITALIA), l’orientamento da parte di una morale le cui note principali sono inscritte nel più intimo dell’animo umano, lo spirito di sacrificio e la solidarietà generosa (ARGENTINA), che si manifesti specialmente quando le circostanze sono particolarmente avverse, la difesa della vita umana dal suo concepimento fino al suo termine naturale (ITALIA), lo sradicamento della povertà (ARGENTINA), l’onestà (ARGENTINA), la lotta contro la corruzione (ARGENTINA), l’adozione di misure per assistere i genitori nel loro diritto inalienabile di educare i figli nelle proprie convinzioni etiche e religiose (ITALIA), come pure la promozione dei giovani (ARGENTINA), affinché siano uomini e donne di pace e di riconciliazione."

euge ha detto...

Cara Raffaella, sulla bugia e sull'ignoranza ( nel senso di ignorare ) certe cose che dovrebbero ormai essere arcinote a tutti soprattutto, a chi si spertica ad attacare indistintamente il Vaticano e la CEI ( basta che si attacchi), ci si è costruito di tutto e di più. Ma, la cosa sconcertante ed inverosimile è sempre la stessa...... la gente che legge questi grandi raccoglitori di bufole, se ne nutre a piene mani. priprio l'altro giorno ho sentito dire da una persona " beh, ma se lo dice il giornale è vero" Ecco, a questo punto siamo arrivati; i cervelli sono talmente ingolfati di chiacchiere e di teoremi vaneggianti, che non riescono più a ragionare con la propria testa: Ovviamente poi, chi fa il giornalista in genere, se ne rende conto ed allora rincara la dose. Cara Raffaella, qui purtroppo, siamo davanti al più grande esempio di incapacità di reazione a questo bombardamento ideologico mai visto. credo che neanche nei lontani anni 70 si sia toccato un limite simile. La gente in genere, pensa, agisce e risponde a comando oppure sotto l'influsso di questo ormai insopportabile, bieco e continuo, martellamento ideologico di una certa parte politica che evidenzia in questo modo, tutto il suo travaso di bile per non aver più il proprio posto nella vita politica italiana.

Anonimo ha detto...

c'è differenza tra il dire "se lo dice il giornale è vero" e dire "se lo dice il papa è vero" ?

Anonimo ha detto...

Chi non crede nell'autorità papale può benissimo discutere e opporre sue tesi alle tesi del pontefice, come certi commentatori che scrivono sui giornali si dilettano in corbellerie ne avrà diritto anche un papa..

Qui si discute se quello che viene descritto in un articolo di cronaca corrisponde o meno al vero.
Una cosa è essere in disaccordo con l'idea che l'educazione religiosa debba essere sostenuta o che le coppie di omosessuali debbano essere parificate alla famiglia (posizioni legittime), un'altra cosa è dire che il discorso all'ambasciatore dell'Argentina era rivolto al governo italiano per fare pressioni su finanziamenti e che il Papa vuole sterminare gli omosessuali.

Chi crede in quello che dice il papa crede in un'idea, chi crede in ciò che dice il giornale crede in una ricostruzione polemica montata ad arte contro qualcuno.

Liberissimi gli uni, liberissimi gli altri, basta che poi i "pecoroni" non siano solo gli uni e mai gli altri.

euge ha detto...

Caro roberto, non credo che le due cose si possano porre sullo stesso piano. Innanzi tutto, i giornali sono guidati anche se molti non lo vogliono riconoscere, da ideologie politiche credo che di questo te ne sarai accorto anche tu. Ciò che dice il Papa è diverso. Infatti, ognuno di noi può considerare vero o meno in base non solo alla propria fede se ne ha, per chi è agnostico, in tutto ciò che dice il Papa, non trova nulla di interessante ne nulla di vero anzi; per chi è ateo è un pò diverso; perchè c'è l'ateo anche disposto ad un confronto leale e senza pregiudizi che può essere anche disposto ad entrare in conversazione per capire da che cosa o in che cosa una persona ha fede. Ciò che il Papa dice non ha alcuna valenza politica anche se erroneamente di questi tempi lo tirano ora da una parte ora dall'altra a secondo dei comodi dell'una o dell'altra parte politica. Ciò che dice il giornale è qualcosa di riportato e sappiamo bene, questo avviene anche nella vita di tutti i giorni, che tu puoi riportare oppure far passare una notizia oppure anche una semplice frase oppure un fatto a seconda della tua ideologia e questo fatto, o notizia , o frase, può assumere diversi significati ideologici ecco perchè è sempre bene documentarsi e ragionare con il proprio cervello in entrambi i casi. I discorsi, le omelie e le encicliche dei Papi, si basano sui Vangeli, su argomenti che riguardano la teologia che è una scienza, sulla filosofia e soprattutto su una cosa precisa la fede. Cioè l'ammissione da parte dell'uomo di essere il frutto di Dio creatore che ha mandato il suo unico Figlio per il bene dell'uomo. Per comprendere meglio tutto questo, caro roberto è necessario leggere anche il Vangelo se occorre; non c'è nulla ne di sconveniente ne di anti moderno te lo assicuro. Io non so se tu sei completamente ateo, se sei agnostico oppure solo dubbioso della tua fede come lo ero io. Ma un consiglio se lo vuoi e se lo accetti, te lo posso dare: Leggi e documentati sempre e comunque in ogni cosa e soprattutto, ragiona con la tua testa e magari apri un pò di più il tuo cuore agli scritti dei Vangeli ed anche delle Encicliche ti posso assicurare che aiutano aiutano molto.

Anonimo ha detto...

non so se avete visto Annozero giovedì, comunque sono state lanciate delle calunnie e delle falsità inaccettabili contro la Chiesa e contro il Santo Padre da parte di sansonetti e di luxuria. Tutto ciò è vergognoso: è vergognoso che si possano fare affermazioni false senza che gli interessati possano replicare. Ha ragione Messori che auspica la creazione di una "anti defamation league" sulla scorta di quello che hanno già fatto gli ebrei in modo che ogni falsità contro la chiesa cattolica venga rintuzzata punto per punto e i colpevoli siano chiamati a fare pubblica ammenda!!

Anonimo ha detto...

è niente rispetto a quello che pannella ha detto stasera sul papa.
ma hanno avuto quello che si meritano:due gatti nell'indifferenza generale.

Anonimo ha detto...

cara euge, io credo in Dio, credo nel Vangelo (che ho letto), credo che ci sia dentro tutto quello di cui una persona abbia bisogno, credo soprattutto nella semplicità del Vangelo , che è la sua forza, e per questo penso che la stragrande maggioranza di tutte le cose che sono state scritte sul Vangelo da filosofi cristiani e non, papi cristiani e non siano superflue se non addirittura dannose. le parole del Vangelo non hanno bisogno di essere interpretate o spiegate, sono parole semplici è quindi per tutti. un filosofo che vuole spiegare il discorso della montagna può solo complicare le cose, lo fa solo per una sua vanità intellettuale. certo, uno può scrivere quello che vuole, ma cosa possono aggiungere (con tutto il rispetto) santi come agostino o tommaso d'acquino alle parole di Gesù? che bisogno c'è. per questi motivi io non credo nella chiesa cattolica, che a costruito sulle parole di Cristo duemila anni di bibbliografia sterminata e, ai fini della pura fede, inutili. certo che se uno è appasionato di filosofia si può divertire quanto vuole, ma la salvezza, per me, passa da un altra parte.

Anonimo ha detto...

La tua posizione è la posizione di Zwingli del 1522. Da allora anche la chiesa protestante ha sentito la necessità di uomini che mediassero la vita di tutti i giorni e la Sacra Scrittura.
Se non ti identifichi nella chiesa cattolica puoi non farne parte, ma come io non offendo il Dalai Lama, gradirei che nessuno offendesse il Papa con bugie e campagne mediatiche denigratrici.

euge ha detto...

Caro roberto pur rispettando in pieno la tua visione delle cose, ti ricordo che non si può accettare Gesù senza accettare la chiesa se la chiesa la vediamo per quella che dovrebbe essere. Mi spiego: non come un organo politico oppure come una fucina di pensatori. Cristo non può essere separato dalla chiesa poichè la chiesa stessa è in Cristo come sacramento, segno e strumento dell'intima unione con Dio e dell'unità di tutto il genere umano ( vedi Lumen Gentium 21/11/1964 Concilio Vaticano II ). Per cui la tua è una visione molto personale; ma, come dice giovanni se non ti identifichi nella chiesa puoi non farne parte ma, siccome il Papa oltre ad essere successore di Pietro è anche e soprattutto, Vicario di Cristo, credo che meriti rispetto sempre.+ E comunque, quello che volevo dire caro roberto, forse non mi sono fatta capire è che un conto è ciò che ti propinano i giornali tutti i santi giorni inquadrando e presentando gli argomenti secondo un loro metro ideologico ed un conto sono le parole del Papa che comunque prendono spunto dai Vangeli e dall'insegnamento di Cristo che non è ne una forma di politica, ne tanto meno una ideologia.

Anonimo ha detto...

1522 ? quando si diceva la messa in latino...

cara euge, io non so cosa dice il canone, ma io continuerò a satudiare ed amare Gesù senza la mediazione della chiesa. per quanto riguarda la questione del rispetto, io credo di non aver mancato di rispetto al papa. io rispetto il papa e quello che rappresenta. se ho detto "papi cristiani e non" è perchè nella storia non tutti i papi si sono comportati da cristiani.