mercoledì 10 dicembre 2008

Luca Volonté: Maria, una guida sicura contro il male (Il Tempo)


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Riceviamo e con grande piacere pubblichiamo:

Il punto di LUCA VOLONTÉ *

Maria, una guida sicura contro il male

Il male, quello che la Chiesa chiama il «peccato originale», è «un'evidenza schiacciante» nel mondo e all'interno delle persone: lo ha ricordato Benedetto XVI, ieri, durante l'Angelus in piazza San Pietro, in occasione della festa dell'Immacolata Concezione, nell'anniversario della «Spe Salvi».

L'esistenza di tanto male - ha spiegato papa Ratzinger - viene dal «dramma della libertà», libertà che Dio ha voluto lasciare all'uomo. C'è una grande presenza di male nel mondo che interroga il credente, il desiderio di giustizia che attraversa il cuore degli uomini del mondo e anche, però, una certezza, la grazia di Cristo che avrà la meglio sul male.
Perciò il grande mistero dell'Immacolata Concezione di Maria, celebrato ieri «ci ricorda due verità fondamentali della nostra fede: il peccato originale innanzitutto, e poi la vittoria su di esso della grazia di Cristo, vittoria che risplende in modo sublime in Maria Santissima». L'esistenza di quello che la Chiesa chiama «peccato originale» è purtroppo di un'evidenza schiacciante, se solo guardiamo intorno a noi e prima di tutto dentro di noi. «Anzi l'esperienza del male è così consistente, da imporsi da sé e da suscitare in noi la domanda: da dove proviene? Specialmente per un credente, l'interrogativo è ancora più profondo: se Dio, che è Bontà assoluta, ha creato tutto, da dove viene il male?» La morte, che è il culmine del male, è entrata nel mondo «per invidia del diavolo il quale, ribellatosi a Dio, ha attirato nell'inganno anche gli uomini, inducendoli alla ribellione. È il dramma della libertà che Dio accetta fino in fondo per amore, promettendo però che ci sarà un figlio di donna che schiaccerà la testa all'antico serpente». Aver cancellato la parola peccato, tanto più l'idea di peccato originale dalla cultura degli ultimi due secoli, invece di produrre quella librazione e felicità a cui aspiravano gli ideologi della morte di Dio, ha prodotto milioni di morti, nichilismo, persecuzioni. Senza la coscienza del peccato, del limite ordinario, si è partiti per costruire società di perfetta letizia e si è arrivati a scientifici campi di sterminio, dai gulag della steppa ai laboratori delle staminali embrionali. L'amore a Maria, la bella signora, è desiderio di seguire quel riflesso di quella bellezza che «salva il mondo».
Perciò la festività dell'Immacolata è così importante per il popolo cristiano, è la festa di una donna in carne e ossa, senza quel peccato originale, quindi spedita senza macchia verso il bene.
Quella Stella Maris, con la cui invocazione si chiudeva la «Spe Salvi», il Papa Benedetto ha ritrovato ieri pomeriggio, in ginocchio a Piazza di Spagna. Chissà che, anno dopo anno, anche noi impariamo ad alzare lo sguardo e, nel mare burrascoso della vita, guardiamo a quella luce che illumina il cammino. Così, consapevoli dei limiti della natura umana, non solo evitiamo le terribili illusioni del passato, ma lesti rincorriamo Colei che è libera da ogni superbia e presunzione. Nella lotta per ritrovare noi stessi, la piena gioia e felicità, una guida come la Madonna è una sicurezza.

* Deputato Udc

© Copyright Il Tempo, 9 dicembre 2008

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