giovedì 12 febbraio 2009
Discorso del Papa agli ebrei americani: alcune reazioni
Vedi anche:
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INTERVISTA ESCLUSIVA A MONS. BERNARD FELLAY
Ieri sera surreale cena dell'avvocato degli Englaro per ringraziare i giornalisti (oggi la sepoltura di Eluana)
Secondo il rabbino David Rosen si aprono spazi per nuovi progressi nel rapporto tra ebrei e Chiesa
Il Papa: "La Chiesa è profondamente e irrevocabilmente impegnata a rifiutare ogni forma di antisemitismo" (Discorso del Santo Padre ai membri della Conferenza dei Presidenti delle Maggiori Organizzazioni Ebraiche Americane)
Un bellissimo esempio di amore e comunione: i vescovi spagnoli inviano una lettera di appoggio a Benedetto XVI
La grandezza del Papa, il ritorno a casa dei “lefebvriani” e la lingua di mons. Williamson (Respinti, articolo monumentale)
Intervista a Fellay: "Mons. Lefebvre ha accettato il Concilio alla luce della Tradizione" (Prima parte)
Il Papa: "Se già si resta senza parole davanti a un adulto che soffre, che dire quando il male colpisce un piccolo innocente?"
Il Papa: inaccettabile negare o ridurre la Shoah,”crimine contro Dio e contro l’umanità” (AsiaNews)
Complimentissimi ai lettori di "Le Figaro"
Il Papa: L'odio e il disprezzo per uomini, donne e bambini, manifestati nella Shoah furono un crimine contro Dio e contro l'umanità (Sir)
Benedetto XVI conferma: Sto preparando viaggio in Israele
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Il Papa ha incontrato una delegazione ebraica
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“La Chiesa parla per metafore e non c’è più il popolo”. La sconfitta spiegata da intellettuali cattolici (Il Foglio)
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Severgnini accusa il Papa di non scaldare i cuori (parli per se stesso!) ma i suoi lettori non sono d'accordo (Deo Gratias!)
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BENEDETTO XVI REVOCA LA SCOMUNICA AI VESCOVI LEFEBVRIANI: LO SPECIALE DEL BLOG
DELEGAZIONE EBRAICA AL PAPA: GRAZIE PER “LA SOLIDARIETÀ INDISCUTIBILE"
"Grazie per aver compreso il nostro dolore e la nostra angoscia e per la Sua ferma dichiarazione di "solidarietà indiscutibile" con il popolo ebraico e di condanna della negazione dell'Olocausto". Così, il Rabbino Arthur Schneier, della Conference of Major American Jewish Organizations, si è rivolto oggi a Benedetto XVI durante l'udienza privata in Vaticano. Schneier ha definito "dolorosi e difficili" i recenti giorni, alludendo alle tesi negazioniste del vescovo lefebvriano Williamson, aggiungendo tuttavia che "Il nostro rapporto, basato sulla solida base del Vaticano II, può sopravvivere a crisi periodiche. Possiamo emergerne ancora più forti per collaborare insieme nell'affrontare le enormi sfide della nostra civiltà". Durante l'incontro, Alan Solow, altro membro della delegazione, ha definito un "passo benvenuto" la reazione del Vaticano alle dichiarazioni di Williamson e ha chiesto al Papa "di continuare a pronunciarsi contro l'antisemitismo in tutte le sue forme e di rivolgersi ai leader della Chiesa di ogni Paese affinché ciò diventi una priorità". "Apprezziamo e accogliamo con favore la visita prevista di Sua Santità a Israele", che il popolo e le autorità di Israele – così come noi – attende con impazienza".
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YAD VASHEM, DA BENEDETTO XVI FRASI INEQUIVOCABILI
Lo Yad Vashem "da' importanza alla inequivocabile dichiarazione del Papa che condanna la negazione dell'Olocausto e qualsiasi tentativo di minimizzare la portata della Shoah". E' quanto ha affermato Avner Shalev, presidente dell'ente che gestisce il memoriale ufficiale che Israele ha dedicato all'Olocausto. "Sono certo che il Papa rafforzera' questo messaggio importante e non ambiguo che riguarda l'importanza della rievocazione dell'Olocausto nei suoi commenti durante la sua prossima visita allo Yad Vashem a Gerusalemme in maggio", ha aggiunto Shalev.
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*Israele, Lewy: “Chiare le parole del Papa, Peres lo attende”
Roma, 12 feb (Velino)
Le parole del Papa sono “una forte, chiara, puntuale e molto apprezzata presa di posizione sull’Olocausto”. Così l’ambasciatore israeliano presso la Santa Sede, Mordechai Lewy, ha commentato al VELINO le dichiarazioni di Benedetto XVI che ha definito la Shoah “un crimine contro Dio e contro l’umanità” e come tale è “intollerabile e inaccettabile”.
Parole già sentite dalla bocca di questo pontefice ma che sono particolarmente bene accolte da Israele dopo le recenti polemiche seguite al perdono del vescovo lefebvriano Richard Williamson che ha negato l’esistenza dell’Olocausto nelle stesse ore in cui Benedetto XVI lo sollevava dalla scomunica comminata agli scismatici da Giovanni Paolo II. Secondo Lewy il Papa ha “reso chiara la posizione della Chiesa contro chi nega l’Olocausto perché ha affermato che queste persone ‘non hanno cittadinanza’ nella Chiesa stessa”.
Quanto al prossimo viaggio di papa Ratzinger in Israele, annunciato informalmente per maggio ma non ancora ufficializzato, il diplomatico ha affermato che le elezioni appena concluse nel suo Paese “non hanno alcun effetto sulla preparazione della visita, che è cominciata molto tempo fa”. Allo stesso modo il lungo processo di formazione del nuovo esecutivo “non influenzerà in alcun modo la visita per una serie di motivi: in primo luogo – ha dichiarato Lewy – il Papa è sempre molto ben accetto in Israele. Quindi lo sarà anche dal prossimo governo. Va poi ricordato – ha spiegato l’ambasciatore – che il Santo Padre non è solo il capo della Chiesa cattolica ma è anche un capo di Stato. E in questa veste è stato invitato dal presidente Shimon Peres che è indipendente dal governo”.
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Shoah: Di Segni, Dal Papa parole importanti
ROMA - Il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, esprime apprezzamento per le parole sulla Shoah pronunciate oggi da papa Benedetto XVI che ha definito lo sterminio degli ebrei "un crimine contro Dio", chiudendo così la polemica per le dichiarazioni negazioniste del vescovo lefevbriano Richard Williamson. "Parole importanti e necessarie - ha spiegato Di Segni - ora si proceda con coerenza su questa strada".
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PAROLE DEL PAPA: PIZZABALLA (CUSTODE), “INEQUIVOCABILI”
“Più chiaro di così non poteva essere”. Per il Custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa, il discorso di oggi del Papa ai membri della delegazione della Conference of Presidents of Major American Jewish Organizations “dimostra che le polemiche montate nelle settimane scorse erano proprio prive di fondamento. Con questa dichiarazione – dice al Sir il Custode - il Papa ha voluto chiudere in maniera definitiva questa vicenda facendo chiarezza in modo inequivocabile. Benedetto XVI ha riaffermato quella che da sempre è la posizione della Chiesa”. Circa il viaggio in Terra Santa, al quale il Pontefice ha detto di prepararsi, “sappiamo che è in fase di organizzazione. Sarà una visita molto importante e avrà una degna accoglienza. Una visita importante anche per ribadire le relazioni con Israele e con il mondo palestinese ma soprattutto per incoraggiare la comunità cristiana locale”. Da questo punto di vista la visita potrebbe ulteriormente “favorire la conclusione dell’accordo in materie fiscali e sui beni ecclesiastici tra Santa Sede e Israele. I negoziati hanno avuto una forte accelerazione in questi ultimi mesi e credo che dovremmo essere vicini alla conclusione, almeno lo spero”.
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2 commenti:
"ora si proceda con coerenza su questa strada"
Come avrebbe detto Arnold : 'Che cavolo stai dicendo, Riccardo?!'
La BBC World ha riportato la notizia dell'incontro fra le prime: peccato che per gran parte del non breve servizio, non abbiano fatto altro che parlare di RW e dei Lfbvrni... ;(
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