lunedì 2 febbraio 2009

"Strana" intervista di Alain Elkann al vescovo lefebvriano Tissier de Mallerais


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Cari amici, su "La Stampa" di ieri e' apparsa un'intervista a Mons. Bernard Tissier de Mallerais, uno dei quattro vescovi consacrati da Mons. Lefebvre.
Trovo l'intervista molto "strana" perche' ci sono delle palesi incongruenze. Come e' possibile che Tissier de Mallerais affermi che in realta' la scomunica non e' mai stata valida e subito dopo dica di non essere ancora vescovo perché non ha una sede episcopale?
E i Rosari? Tissier de Mallerais parla di settecentomila rosari mentre sappiamo che sono stati ne sono stati offerti un milione settecentotremila!
Esilarante l'errore che mai un Lefebvriano avrebbe commesso: «Certo, la bella messa latina con messa gregoriana» :-)
C'e' qualcosa che non quadra e che puzza lontano un miglio.
Non a caso l'intervista svolazza su internet ma nessun quotidiano l'ha ripresa.
Vi segnalo il testo ed i commenti pertinenti di "Cantuale Antonianum" che ringraziamo per l'impegno e la pazienza
:

L'intervista shock del vescovo Bernard Tissier de Mallerais

La biografia di Alain Elkann (utile)

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma a voi risulta che i rosari sono stati portati al papa come dice Mallerais nell'intervista?
Fellay qui

http://paparatzinger2-blograffaella.blogspot.com/2009/01/intervista-con-mons-bernard-fellay.html

dice:

"Ero infatti deciso di andare a Roma per portare il risultato del “bouquet” di rosari che lanciammo da Lourdes con questa intenzione esplicita ma ricevetti da Roma l’invito ad aspettare."

Raffaella ha detto...

Da quello che ho capito Mons.Fellay era pronto a partire ma gli e' stato detto di fermarsi.
Evidentemente era stata presa la decisione della revoca della scomunica.
Solo un paio di settimane fa il card. Hoyos ha consegnato a Mons. Fellay il decreto di revoca.
R.

Anonimo ha detto...

Confermo che quell'intervista e' uscita ieri sulla stampa cartacea: io l'ho letta.
Che dire? Non so, mi sembra strana pure a me. Non conosco la deontologia giornalistica ne se e' stato fatto qualche errore di traduzione: e poi, non avevano detto in "fraternita'" di fare silenzio stampa?
INSOMMA, ORMAI LA SITUAZIONE canonica di questi lefebvriani e' da vedere a bocce ferme e in curia...
saluti

Anonimo ha detto...

Nella biografia traspare un bel concentrato di poteri forti... e l'eminente porporato da loro fraternamente amato

Anonimo ha detto...

Preghiamo per il nostro Papa, amici. Ha disperatemente bisogno di aiuto ed è praticamente solo ad affrontare la bufera. E questo che io percepisco con chiarezza, più ancora che nei giorni di Ratisbona: la solitudine del nostro Papa. Troppa gente gli vuol male e tenta di distruggerlo e chi potrebbe aiutarlo ha paura.
Alessia

brustef1 ha detto...

La grandezza di questo Papa sta anche nella sua "solitudine" (che poi è soprattutto mediatica e virtuale), altra caratteristica che lo avvicina alla Passione, così come la serenità, che gli fa affrontare tempeste e prove durissime. Continui per la sua strada, con l'aiuto della preghiera di tutti noi. Ma chi ha detto che la Chiesa, oggi, deve farsi dettare l'agenda dall'ala politico-finanziaria dell'ebraismo? Da quando in qua ogni atto della Chiesa cattolica deve passare al vaglio dei rabbini? Chi ha bisogno dell'approvazione totale di tutto quel che dice o fa da parte degli ebrei politicizzati? Sono i grandi giornali, i bancheri d'affari, una certa parte "finanziaria" della Curia, tutti coloro che hanno (come Elkann) o vogliono avere saldi rapporti con i poteri forti che gli ebrei politicizzati rappresentano. Restiamo fuori da questa pur potentissima lobby...piuttosto, il Pontefice stia attento alle tazzine di caffé che possono arrivargli dopo qualche tortuoso giro attraverso gli uffici curiali...

Anonimo ha detto...

Tutto dipende se il negazionismo e' peccato o no. Se questo vescovo ed eventuali altri potranno venire rimossi o no. In Francia e Germania quelle dichiarazioni sono addirittura reato.
Non so se la questione, quindi, sia solo interna alla chiesa cattolica. Ne so se avete visto il link che avevo postato tempo fa sull'antisionismo di certi rabbini... Io avevo sentito "voci" che fossero pure negazionisti ma non ne ho ancora un riscontro...
Esiste un'antisemitismo poi "larvato" all'interno di certi ambienti cattolici: tanto che non so sei sia antisemitismo, antigiudaismo o antisionismo.
Mi riferisco alla radio Maria polacca (che spero' sia' gia' stata censurata) e a qualche (ex?) collaboratore di avvenire che dirige ora qualche giornale telematico su internet.
In quanto ai "protocolli dei savi di Sion" e a altre "presunte trame" degli ebrei, o per distruggere il cattolicesimo, o per fare il sinarchismo ecc. CI ANDREI CAUTO. E' da questi pregiudizi che sono usciti prima i pogrom e poi altre nefandezze tipo Auschwitz.
cordiali saluti

brustef1 ha detto...

E' un fatto che ogni volta che Benedetto XVI compie un gesto teso a recuperare e rafforzare l'identità bimillenaria della Chiesa cattolica, "manine" o "manone" lanciano un siluro intelligente. E' un fatto che queste manine o manone sono sempre le stesse, e fanno squadra non solo nel rilasciare dichiarazioni ai giornali, ma anche nei santuari del potere finanziario. E' un fatto che questo potere è ben presente in Vaticano (ricordate un certo Marcinkus, protetto dall'alto e rimosso soltanto a missione compiuta?). E' un fatto che Joseph Ratzinger ha messo mano alla ramazza e ha già fatto molte pulizie nei Sacri Palazzi, ciò che lo rende non particolarmente amato all'interno degli stessi. Mi sembra pretestuoso ricorrere all'Olocausto o ai Protocolli dei Savi di Sion ogniqualvolta si accenna al lobbysmo ebraico, che esiste, ha una consolidata struttura internazionale ed è potentissimo. Sarebbe come ricordare le persecuzioni di Nerone o Diocleziano per difendere i preti pedofili

Anonimo ha detto...

Esistera' una lobby ebraica cosi' come esistera' una "lobby curiale" se cosi' si puo' dire. Nella massoneria vi erano molti ebrei; oggi vi e' di tutto. Marx era ebreo ma anche LUstiger (arcivescovo di Parigi lo era). I protocolli sono un falso storico accertato. L'olocausto e' riconosciuto da tutti gli storici.
Io non ne farei una questione di razza ma guarderei al singolo individuo. In quanto a monsignor Williamson, Abramovich e forse Tisserand si attendono le scuse agli ebrei. Se poi nel proprio seno si vogliono mantenere determinate "vipere" non vedo perche' non si possano mantenere pure i gay, i pedofili, i divorziati, le insegnanti di religione incinta senza essere sposate che si rifiutano di abortire e vengono rimesse dall'insegnamento.

Anonimo ha detto...

ERRATA CORRIGE:
non TISSERAND ma DE MALLERAIS