lunedì 2 febbraio 2009

A Mosca cerimonia di intronizzazione di Kirill, Patriarca di Mosca e di tutte le Russie (Radio Vaticana)


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A Mosca cerimonia di intronizzazione di Kirill, Patriarca di Mosca e di tutte le Russie

In Russia si è tenuta nella Cattedrale moscovita di Cristo Salvatore la solenne cerimonia di intronizzazione di Kirill, Patriarca di Mosca e di tutte le Russie. Alla cerimonia ha assisitito il cardinale Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani. Nella Cattedrale erano presenti, tra gli altri, il presidente russo Medvedev, che ha sottolineato la difficoltà del compito di Kirill, il premier Putin ed il capo di Stato della Moldova, Voronin. Il servizio da Mosca di Giuseppe D’Amato:

Il metropolita Kirill è diventato il 16.mo Patriarca della Chiesa ortodossa russa. Migliaia le persone presenti nella cattedrale moscovita di Cristo il Salvatore, nonostante la temperatura esterna rigidissima. Milioni sono stati i fedeli che hanno seguito in diretta la cerimonia per televisione, radio ed internet. Oltre 200 i concelebranti e decine le rappresentanze di altre confessioni religiose. La delegazione vaticana è stata guidata dal cardinale Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei cristiani. Alle 9,15 le campane della cattedrale hanno iniziato a suonare a festa. Dopo pochi minuti, è arrivato il metropolita Kirill, accolto dal canto di 4 cori. Bellissimo il rito celebrato fra splendide icone. A metà della cerimonia, Kirill è stato fatto sedere per tre volte sulla sedia del Patriarca mentre i presenti pronunciavano la parola greca “Axios”, ossia “degno”. Poi gli sono stati consegnati gli abiti e i simboli del Patriarca di Mosca e di tutte le Russie. Quindi, la prima benedizione ai fedeli.

Nel suo primo discorso, Kirill ha parlato del mantenimento dell’unità della Chiesa ortodossa e dei giovani. Il Patriarca - ha ricordato - “è il difensore dei confini canonici esterni. Questo compito assume maggiore significato dopo la nascita di Stati indipendenti sul territorio della Rus’ storica”. Verrà rispettata la “sovranità” di queste entità per conservare “i legami tra i popoli sulla base dei valori di un’unica civilizzazione ortodossa della Santa Rus’”. I giovani, secondo Kirill, sono sotto l’influenza della propaganda della violenza. “Dobbiamo avvicinarci a loro e portarli verso Dio”. La lotta contro il secolarismo si annuncia come una delle basi della sua missione pastorale.

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