lunedì 9 marzo 2009
Il Papa in Campidoglio fra emozione e solidarietà sociale: il commento dell'agenzia Asca
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PAPA: BENEDETTO XVI IN CAMPIDOGLIO TRA EMOZIONE E SOLIDARIETA' SOCIALE
(ASCA) - Roma, 9 mar
La prima volta di Papa Benedetto XVI in Campidoglio.
Una visita ufficiale nella Capitale d'Italia per il Pontefice tedesco che, questa mattina, e' stato accolto dal sindaco della citta', Gianni Alemanno, insieme alla moglie Isabella Rauti. Solidarieta', accoglienza, dialogo interreligioso, i problemi sociali: numerose le questioni affrontate dal Pontefice e dal sindaco nei rispettivi discorsi ufficiali, nella giornata romana caratterizzata, naturalmente, dalle misure previste dal piano di sicurezza messo a punto dalla Questura di Roma: centro storico blindato, controllato dalle forze dell'ordine, in particolare dagli agenti della polizia di Stato coadiuvati dai vigili urbani, mobilitati per presidiare i diversi percorsi predisposti per lo spostamento del Pontefice dal Vaticano al Campidoglio.
Il corteo papale si e' mosso con puntualita' ''svizzera'' dal Vaticano intorno alle 10.40, per giungere al ''blindato'' Palazzo Senatorio per una seduta straordinaria del Consiglio comunale. Ad accoglierlo, oltre al sindaco, anche i consiglieri comunali, fra loro Francesco Rutelli, i membri della Giunta capitolina, il sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri, Gianni Letta, il Ministro delle Politiche Comunitarie, Andrea Ronchi, il portavoce del premier, Paolo Bonaiuti, il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, il Ministro per le Politiche giovanili, Giorgia Meloni, il capogruppo al Senato del Pdl Maurizio Gasparri. E poi le ''donne'' di Alemanno.
Oltre alla moglie Isabella Rauti, la mamma Teresa, la sorella Gabriella, la suocera Brunella e la cognata, Alessandra Rauti, per una giornata definita dal sindaco incontrando i giornalisti al termine della visita del Santo Padre ''molto romana e molto universale''.
Emozione e commozione per un evento atteso.
''Per noi e' una giornata storica - ha dichiarato Alemanno - dopo undici anni, il successore di Pietro ritorna nel cuore di questa citta'. Roma e' una citta' di vita, accoglienza e speranza''. Per il primo cittadino i temi affrontati nel corso dell'incontro (solidarieta', convivenza e sicurezza) hanno riguardato ''la citta' di Roma ma anche tutto il resto del mondo''.
Un evento ''universale'' anche per Isabella Rauti che ha commentato con i giornalisti che si e' trattato di un momento ''storico per la citta''', ma non solo.
''Andando via dal Campidoglio - ha spiegato - Sua Santita' ci ha salutati stringendoci la mano con autentico affetto e ha notato quanto la nostra vita, come famiglia, sia cambiata dopo l'elezione a Sindaco''.
Il Papa ''ci ha fatto affettuosamente i suoi auguri - ha aggiunto - proprio come famiglia di buon lavoro e di impegno'' sottolineando che il modo e le parole del Pontefice ''mi ha colpito molto. Per me e' stata una frase significativa, il fatto di capire l'intera famiglia e' coinvolta''. La tanto attesa visita del Pontefice, e' dunque stata ''archiviata'', ma una ''traccia'' che ne resta e' tangibile: ''A ricordo della storica visita del Santo Padre in Campidoglio, il Comune di Roma intitola a Benedetto XVI il centro di via del'Inviolatella Borghese nel quale verra' realizzato un polo specializzato per la formazione e il recupero della gioventu' disagiata e dei ragazzi rom'', si legge nella pergamena donata dal Sindaco a Papa Ratzinger per attestare l'intitolazione a Benedetto XVI del centro.
''Un gesto simbolico - si legge ancora - con il quale l'amministrazione comunale intende testimoniare al papa la propria attenzione all'educazione e alla formazione delle giovani generazioni per fare di Roma la Capitale della vita, della solidarieta' e della speranza''.
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2 commenti:
Per fortuna che il sindaco aveva lasciato a casa il suocero, per non urtare la sensibilità dei benpensanti. Saluti, Eufemia
Eh si'...strano che qualcuno abbia notato l'assenza del figlio di Alemanno (a scuola) e non quella del suocero :-)
R.
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