L’Osservatore Romano: contro il Papa critiche che prescindono dalla realtà

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L’Osservatore Romano: contro il Papa critiche che prescindono dalla realtà

ROMA. «Benedetto XVI è criticato perché non solo sostiene la visione cristiana della vita umana ma perché la dichiara ragionevole e condivisibile anche da molti che cristiani non sono, levando alta e pacata la voce in difesa di ogni essere umano. E questo a molti non piace».
È la conclusione dell’editoriale firmato dal direttore Giovanni Maria Vian sull’ultimo numero dell’Osservatore Romano. Il quotidiano della Santa Sede osserva che Ratzinger ha cercato per tutta la vita di «allargare gli spazi della ragione e di rendere comprensibile la scelta cristiana alle donne e agli uomini di oggi». Benedetto XVI, si legge ancora nell’editoriale «non alza la voce, ragiona pacatamente e invita a ragionare, chiedendo di essere ascoltato» guardando all’essenziale e alla concretezza. Un intento che viene solitamente riconosciuto. Eppure non mancano le critiche che diventano «inaccettabili quando stravolgono l’immagine di un uomo che è sotto gli occhi di tutti» come avvenuto nelle visite negli Stati Uniti, in Australia, in Francia e tra i giovani, visite che hanno cancellato la caricatura del «grande inquisitore». Ma ora, nota l’Osservatore, «la caricatura ritorna con l’immagine di un Papa intenzionato a ripetere sempre no, con spietatezza, sordo alla modernità, ostile alle altre religioni, capace solo di avere ripristinato la Messa preconciliare in latino e riformato le uniformi della sua gendarmeria» (il riferimento è al servizio pubblicato domenica da «Repubblica»): giudizi che se «non si fossero letti su un diffuso quotidiano italiano sarebbero battute». Invece, conclude il quotidiano della Santa Sede, «vanno respinti perché possono fare opinione, prescindendo dalla realtà in modo irresponsabile».

© Copyright Avvenire, 17 dicembre 2008

In tutta onesta' mi sarei aspettata qualcosa di piu' da Avvenire e cioe' una posizione chiara, netta e drastica! Mi dispiace che ci si limiti a riportare lo straordinario editoriale del professor Vian.
R.