giovedì 4 dicembre 2008
Onu e omosessualità: aleggia l’eco dell’incredibile e addirittura violenta disinformazione operata da una parte della stampa italiana
Vedi anche:
Onu e omosessualità, Rosso "malpela" i bugiardi ed i falsari. Difficile dare torto a chi afferma che qualche giornalista dovrebbe cambiare mestiere
Avvenire compie 40 anni, il direttore Boffo: è una battaglia contro la schizofrenia che distrugge i punti certi (Salini)
Messale Romano ma poco latino. Il problema della traduzione corretta (Isotta)
Convenzione Onu sui disabili: le ragioni della mancata firma della Santa Sede (Accattoli)
Il Vaticano non firmò (a suo tempo) la Convenzione sui disabili. Pancalli: "Scelta rispettabile" (Messaggero)
Conclusioni del libro di Nicola Bux "La riforma di Benedetto XVI": La liturgia fra innovazione e tradizione (Osservatore Romano)
La consacrazione nella liturgia eucaristica: Non formule magiche ma parole efficaci di una Persona viva (Inos Biffi per l'Osservatore Romano)
Giornata internazionale delle persone con disabilità: interviste con Beccegato e D'Agostino (Radio Vaticana)
Onu, Santa Sede e omosessualità, il Ministro degli Esteri Frattini: "Parole Vaticano su proposta Onu vanno lette nel modo giusto"
Onu, Santa Sede e omosessualità: così è nata la manipolazione sulla risposta ingenua e legittima del Vaticano (articolo di Tiliacos da incorniciare!)
Dedicato ai nostri sacerdoti e vescovi con affetto ma anche con sincerità e fermezza...
Il Papa: "La fede ci dice che non ci sono due principi, uno buono e uno cattivo, ma c'è un solo principio, il Dio creatore, e questo principio è buono, solo buono, senza ombra di male" (Catechesi udienza generale)
Chi dice che la Chiesa è intollerante non può essere che in malafede (Fontana)
Il testo che l'Unione Europea presenterà all'ONU per la depenalizzazione universale dell'omosessualità
Gli equivoci sulla depenalizzazione dell'omosessualità: una buona causa non si serve di argomenti pessimi (D'Agostino)
"Riciccia" la decisione della Santa Sede di non firmare la Convenzione Onu sui disabili. La notizia, spacciata per novità, è del febbraio 2007!
Vaticano, Onu e gay: storia di una bufala annunciata. Duro editoriale di Brambilla
Il testo integrale dell'intervista di Mons. Celestino Migliore all'agenzia francese I.MEDIA. Le parole del prelato sono state stravolte!
L’ARCIGAY MANIFESTA DAVANTI ALL’ARCIVESCOVADO
Piccola folla, grande bugia in quel sit-in di Genova
Si sono radunati per protestare contro un «martirio». Così era scritto, ieri, sugli striscioni che hanno portato davanti all’Arcivescovado di Genova. Una ventina di persone o poco più, iscritti all’Arcigay fiancheggiati da alcuni militanti di organizzazioni anticlericali. E quel grido, se rivolto ai Paesi nei quali l’omosessualità è causa di feroci persecuzioni penali e persino di morte, poteva risuonare laicamente comprensibile e, nella denuncia di fondo, anche condivisibile.
Del tutto incomprensibili, insostenibili e ingiustificabili sono invece risultati lo slogan completo – «Vaticano complice del nostro martirio» – e il luogo del sit-in: la casa del cardinal Angelo Bagnasco, presidente della Cei, uomo e pastore di grande serenità e gentilezza.
Quei manifestanti genovesi non potevano non sapere che il luogo della contestazione era assolutamente senza senso.
Così come – nonostante continui ad aleggiare l’eco dell’incredibile e addirittura violenta disinformazione operata da una parte della stampa italiana – non potevano fingere di ignorare che la Chiesa non ha mai detto 'no' a una dichiarazione dell’Onu «per la depenalizzazione dell’omosessualità». La Santa Sede ha semplicemente e fermamente chiarito di negare il consenso a una bozza di testo, quella proposta dalla Francia a nome della Ue, attualmente segnata anche da ambiguità lessicali e politiche. Una dichiarazione che, così com’è, potrebbe essere usata dai ben noti gruppi di pressione che dal rifiuto delle discriminazioni nei confronti delle persone omosessuali puntano a far discendere l’imposizione agli Stati (e alle comunità civili e religiose) della cosiddetta «teoria del genere» e delle sue conseguenze sul piano sociale.
Un 'no' preciso, circostanziato, netto. Proprio come il 'sì' a ogni coraggiosa e limpida difesa della vita e della dignità di tutti gli esseri umani.
Chi anche ieri ha sostenuto il contrario ha sbagliato due volte. E due volte ha mentito.
© Copyright Avvenire, 4 dicembre 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
8 commenti:
Cara Raffa, il mio inizio giornata è stato rallegrato da Luigi Santambrogio che su Libero, prende per i fondelli Sansonetti "Idea comunista - lo sciopero dell'Ave Maria". Chi scrive e afferma quanto a detto e affermato Sansonetti merita i sarcasmi più feroci.
Ciao
Alessia
Grazie, Alessia, cerchero' l'articolo con sommo piacere :-)
R.
Stiamo assisendo ad una grande ipocrisia, i media, a parte qualche lodevole eccezione, hanno scritto in questi giorni (in Italia) una pagina supplementare della strategia di disinformazione teleguidata o meglio telecomandata dal lobby gay.
Ma stiamo scherzando? Guardiamoci attorno, qui in Europa, in Occidente, dove è questa discriminazione o peggio ancora questa persecuzione contro i gay?
Ma se sono loro che si impongono e impongono le loro idee-ideologia nei media, nella cultura, nella moda, nel cinema e anche nella televisione che entra in tutte le case, se persino nelle scuole sono riusciti ad entrare e affiancare chi si occupa di educazione sessuale.
Discriminazione? Aprite gli occhi e guardatevi attorno!
A questo passo, presto saranno gli eterosssuali a dover giustificarsi se non scusarsi di esserlo e chissà forse finiranno anche per domandarsi se sono normali! E non sto scherzando, gli omosessuali che agiscono nelle scuole, agiscono presso giovani che sono in un`età delicata e sensibile, sanno perchè lo fanno, istillano il dubbio, ed è gravissimo.
Allora per favore, un pò di onestà non guasterebbe.
Il vero e unico obiettivo è l`equiparazione delle coppie omosessuali con le coppie eterosessuali con tutte le conseguenze, è la normalizzazione assoluta dell`omosessualità.
Fino a quando il lobby gay non avrà raggiunto il suo obiettivo finale, assisteremo a questo genere di manipolazione dell`informazione.
A noi non resta che essere lucidi, attenti, critici, informandoci e sopratutto presso le fonti .
Il punto è che queste cicliche bufale accadono non per mancanza di mestiere dei giornalisti ma perchè DEVONO accadere.Non importa tanto l'argomento, basta che siano, come disse Bordin a Radio radicale con grande sincerità, "verosimili". Meglio ancora se il messaggio è un po' rozzo perchè sono questi che passano meglio tra la gente comune, e più la balla è ripetuta meglio è. Del resto, quale giornale direbbe mai "abbiamo raccontato una palla"?
Fa parte della sceneggiata anche il riportare parzialmente , o non riportare affatto, le smentite. Oppure, anche dopo le smentite fare come se niente fudesse.
Questa faccenda è vecchia come il mondo e bisogna attrezzarsi.Per papa Benedetto è di importanza vitale che la Sala Stampa sia efficace a dura, a costo di assumere dei gorilla.Perchè il nostro papa ha un magistero basato sulla parola, non è tipo che per ingraziarsi i giornalisti va a cantare O sole mio al mercato o a vendere santini davanti a S. Pietro. E' un uomo serio che i giornali non potranno mai presentare con le categorie a loro care.Io, per questo, lo rispetto molto.E gli voglio un gran bene.
Quando lo hanno ripreso nel suo appartamento si è visto un uomo che anche nel privato ha una sua compostezza e una sua classe, per dirla tutta. Per mandare in brodo di giuggiole i giornalisti avrebbe dovuto farsi riprendere con il gatto o mentre impasta le focacce o in pigiama e ne avrebbero parlato per giorni.
Ma, grazie a Dio, non è così. Quindi è sul rispetto delle parole , non solo sue, anche dei suoi nunzi e dei suoi ministri che la Sala Stampa deve fare fuoo e fiamme.Non risolverà completamente il problema ma proverà ad arginarlo.
Cara Mariateresa, vado a prendere una cornice, dei chiodi ed un martello per incorniciare il tuo post sopra il camino del tinello!
Ho fatto anche la rima involontaria...
R.
Anch`io me lo copio-incollo!
Nella speranza che forse qualcuno della Sala Stampa ci legga.....
mariateresa..mi hai rubato le parole di bocca
GRANDE MARIATERESA :-))))
Posta un commento