lunedì 2 febbraio 2009

Secondo Garelli il Papa avrebbe dovuto lasciare perdere i Lefebvriani e interessarsi dei teologi della liberazione. Domanda: essi sono scomunicati?


Vedi anche:

Fellay: “Gli Ebrei sono i “nostri fratelli maggiori”. “Non c’è posto fra noi per l’antisemitismo” (traduzioni in italiano)

Durissimi attacchi al Papa dalla Germania

Benedetto XVI, segno di contraddizione (Giannino)

Fellay: "Gli ebrei sono 'nostri fratelli maggiori" (traduzione delle parole del Superiore della Fraternità Pio X)

Mons. Fellay: "Gli ebrei sono nostri fratelli maggiori"

"Strana" intervista di Alain Elkann al vescovo lefebvriano Tissier de Mallerais

L'ossessione degli ebrei di sorvegliare il Papa (Farina)

A Mosca cerimonia di intronizzazione di Kirill, Patriarca di Mosca e di tutte le Russie (Radio Vaticana)

Benedetto XVI: «Eutanasia, soluzione falsa e indegna» (Tornielli)

Intronizzato Kirill I, Patriarca di Mosca e di tutte le Russie (Agi)

Kirill, l’ora del dialogo a Mosca (Bianchi)

Ecco la vera ragione della scomunica di Mons. Lefebvre, di Mons. de Castro Mayer e dei quattro vescovi da loro ordinati (Repubblica, 1/7/1988)

Indovina indovinello: quando è stato scritto questo articolo sui Lefebvriani e la Messa tridentina?

Le anime belle che oggi sbraitano per un atto di misericordia, sanno che una "gran fetta" di Lefebvriani è in comunione con Roma dal 2006?

Mons. Fellay: L'antisemitismo non ha posto fra le nostre fila

Il prestigioso Frankfurter Allgemeine Zeitung "difende" il Papa: Ratzinger cattolico e anche soddisfatto di esserlo. Che provocazione!

Angelus del Santo Padre: il commento dettagliato di Salvatore Izzo

Le surreali accuse a Benedetto XVI. La scomunica revocata e il polverone mediatico sul negazionismo (Brunelli)

Benedetto XVI ha descritto la missione di Gesù e la sua sofferenza ma, allo stesso tempo, è stato autobiografico!

Il Papa all'Angelus: "La croce di Cristo sarà la rovina del demonio, ed è per questo che Gesù non smette di insegnare ai suoi discepoli che per entrare nella sua gloria deve patire molto, essere rifiutato, condannato e crocifisso, essendo la sofferenza parte integrante della sua missione"

Qualcosa non torna nei rapporti tra gli ebrei italiani e la Santa Sede (Pertici)

Traduzione in italiano del grandioso editoriale di “Rorate Caeli”: sostenere Pietro (a cura di Paolo)

Il Papa non si lascia intimidire: la trattativa con i Lefebvriani prosegue (Galeazzi)

Come mai lo Stato di Israele non ha reagito con la stessa veemenza che usa contro il Papa con Erdogan e la Turchia?

Filippo Di Giacomo: "I rapporti del Papa coi fedeli vengono regolarmente falsificati dai numeri che una curia improvvida consegna al mondo senza alcuna precisazione"

BENEDETTO XVI REVOCA LA SCOMUNICA AI VESCOVI LEFEBVRIANI: LO SPECIALE DEL BLOG

Clicca qui per leggere l'articolo di Franco Garelli che non condivido in nessuna parte.
R.

Mi dispiace, caro Garelli, ma non ci siamo proprio!
Il Papa ha tolto la scomunica ai Lefebvriani indipendentemente dalle loro opinioni.
La scomunica fu inflitta, ricordiamolo fino alla nausea, perche' Mons. Lefebvre consacro' quattro vescovi senza autorizzazione del Papa.
Punto! Giovanni Paolo II non pote' fare altro.
Alle anime belle ricordo che i Lefebvriani non sono appestati e che, secondo il cardinale di Boston, potrebbero essere un milione e mezzo.
Il Papa non dovrebbe occuparsi di queste pecorelle?
E perche' mai? Hanno la rogna?
E' suo dovere di pastore tentare in tutti i modi di raggiungere l'unita' con i fratelli in Cristo.
Quanto ai Cattolici che, a detta di Kung, non seguono la dottrina cattolica e ai teologi della liberazione, vorrei ricordare che ne' gli uni ne' gli altri sono stati scomunicati.
Per la precisione: non sono sotto pena di scomunica Kung, Boff e Farinella tanto per fare solo tre esempi.
Men che meno sono scomunicate le donne che assumono la pillola ed i divorziati risposati.
Non cerchiamo di confondere le carte perche' non c'e' trippa per gatti, almeno in questo blog
!
Raffaella

20 commenti:

Anonimo ha detto...

Del resto è cio che più di un commentatore gli rimprovera. Pensa se avesse fatto come suggerisce Garelli. Peana a non finire. Sarebbe stato beatificato seduta stante. Piccolo problema: avrebbe distrutto quel poco di dottrina cattolica rimasto dopo le folli interpretazioni del Vaticano II. Avrebbe tradito la missione affidatagli da Gesù Cristo. Già, ma i tradizionalisti in genere, non parlo solo di lefebvriani, sono considerati feccia che si oppone a un non meglio identificato "spirito del concilio". Alla faccia della misericordia devono essere emarginati e definitivamente. Dio benedica Papa Benedetto, il suo enorme coraggio, la sua fedeltà al Maestro e alla Chiesa che gli ha affidato.
Quanto marcio sta tirando fuori la revoca della scomunica ai lefebvriani. La Chiesa ne uscirà rinnovata, ne sono certa.
Alessia

Anonimo ha detto...

Mi scusi, non voglio essere polemico, ma vorrei capire il punto di vista: si insiste sulla quantità, sul numero dei fedeli appartenenti alla fraternità.
Credo sia un po fuorviante, perchè ovviamente da luogo all'equivoco, come avviene a me che leggo.
Equivoco non sul numero, ma sul motivo per cui si citano i numeri.
Esempio: una interpretazione può essere, hanno grandi numeri buono. Non c'entra perchè il numero non c'entra., se non per il fatto che a quel numero corrispondono fedeli che vogliono tornare in piena comunione con Roma.
Ma piena comunione non è mero fatto formale, ma dottrinale....

Raffaella ha detto...

Infatti il numero non conta...era solo una semplificazione!
R.

Anonimo ha detto...

Sono della tua stessa opinione, carissima Raffaella. Mi dispiace leggere in questi giorni commenti negativi da parte di alcuni.

Vito Mancuso, su Repubblica, dichiara: “Perché Benedetto XVI ha agito così? A mio avviso la risposta è una sola: per l' interesse della Chiesa. Il Papa ha ritenuto il bene della struttura ecclesiastica superiore al rispetto della verità e della memoria dei morti. è il tipico peccato degli uomini di potere, che per dare forza al proprio stato o partito o azienda sono disposti a calpestare la verità”. Dunque, a detta dello studioso di teologia, il Pontefice sarebbe un pubblico peccatore, un uomo legato al potere, il leader di un partito disposto a calpestare la verità!!!

(sempre su repubblica)il teologo tedesco Hans Küng dichiara: “Il Pontefice vive nel suo mondo, si è allontanato dagli uomini, e oltre a grandi processioni e pompose cerimonie, non vede più i problemi dei fedeli. Per esempio la morale sessuale, la cura pastorale delle anime, la contraccezione. La Chiesa è in crisi, io spero che egli lo riconosca. Sarei felice di passi di riconciliazione specie verso gli ambienti dei fedeli progressisti. Ma Benedetto non vede che sta alienando se stesso dalla gran parte della Chiesa cattolica e della cristianità. Non vede il mondo reale, vede solo il mondo vaticano”.

Non ci sono parole!!!

Anonimo ha detto...

La prossima volta prima di prendere una decisione il Papa dovrebbe prendere consiglio da Garelli, così eviterebbe tutte le critiche. Si sa: ubi maior ...
Siamo davvero alle pezze (si dice dallle mie parti). Maria Pia

Anonimo ha detto...

Cosa si può imputare a questo Papa? di affermare la Verità?
Se alla fine vicino a quella croce da cui pende Benedetto, dovessi rimanerci solo io, sarei felice di stare lì.
Anzi, più gli avversari insultano, mentono, sputano, lanciano frecce, menzogne e aceto e più gli apostoli tradiscono o scappano, e più mi fa male il cuore... più mi sento cristiana.
Questo Papa ha deciso di pagare personalmente in nome della Verità tutta intera? In un mondo di peccato come il nostro, Dio ci sta ancora salvando.
Maria dia la forza necessaria al Santo Padre e a noi.
Perchè non facciamo partire anche noi una bella catena di Rosari per il Santo Padre?

Raffaella ha detto...

Anche io provo la stessa cosa: piu' si insulta il dolce Vicario di Cristo in terra e piu' io mi sento orgogliosa di essere accanto a lui.
Ottima idea quella del Rosario...la lanciamo subito :-)
R.

Anonimo ha detto...

ormai non sanno più a che argomentazioni aggrapparsi; si mostrano paladini del Concilio Vaticano II e scommetto che non hanno mai neppure letto i documenti più importanti(come la Sacrosanctum Concilium) altrimenti non direbbero tali cose sul Papa, sulla liturgia, sulla Chiesa.
In questo caso penso che Papa Benedetto stia utilizzando nei confronti del lefevbriani quella "medicina della misericordia" a cui Papa Giovanni xxiii faceva riferimento all'inizio del Concilio.

Anonimo ha detto...

La chiesa deve essere sacramento di unità e non di divisioni o discordie. Il Papa ha fatto bene a riconciliare i Lefebvriani e così dovrebbe fare anche con Milingo. Abbandonare quest'ultimo al suo destino è cosa peggiore di qualsiasi soluzione positiva a sfregio di Nostro Signore Gesù Cristo.

Raffaella ha detto...

Per prima cosa Milingo dovrebbe scrivere al Papa e chiedere la remissione della scomunica.
R.

Anonimo ha detto...

l'unico sfregio che io vedo riguardo a Mlingo è quello cui lui sottopone se stesso accettando certe performance televisive dove viene solo ridicolizzato. Se n'è accorta persino sua moglie che ha cercato inutilmente di portarlo via mentre tutti in studio e da casa ridevano di lui, rinfacciandogli i tanti soldi presi per partecipare

Anonimo ha detto...

Chi più ne ha più ne metta!

In tempi come i nostri, in cui si esalta ed esaspera l'individualismo più disgregante, in cui si interpreta la libertà solo ed esclusivamente come anarchia, è davvero dura, anzi direi folle, tentare di tenere "uniti" un miliardo di individui tanto fermamente convinti del proprio individuale, del proprio e soggettivo "depositum fidei".
Mi chiedo: è ancora possibile, oggi, comprendere il senso di un "depositum fidei" comune almeno a molti se non a tutti?

Ancora più folle, quasi antistorico, sembra, il tentativo di tenere insieme le "menti" cioè coloro che si ritengono “unici depositari del vero” e si attribuiscono capacità profetiche nella lettura della realtà. E’ morale chiedere a questi ultimi di rinunciare ad affermare il proprio "ego"? Come potrebbero rinunciare al sottile piacere che deriva dalla esaltazione della propria visione esibita sullo scenario dei media?

Comincio a credere che non piegherebbero la loro superbia nemmeno davanti ad un'altra rivelazione!

Ringrazio Dio per avermi messo tra i piccoli, pieni di limiti, in compagnia dei pubblicani!

gemma ha detto...

i numeri purtroppo fanno parte del gioco. Mi spiego: quando si vuole attaccare la Chiesa, cosa fanno Kung e seguaci? Dicono che i cattolici si stanno allontanando, le chiese sono vuote...Sicuro che avvenga per colpa della "tradizione" se i tradizionalisti sono, per esempio in Francia, Svizzera e Germania, in aumento, mentre anche i protestanti versano in condizioni precarie? Allora a qualcuno può venire in mente di citare i numeri, per dimostrare che tra un altro gruppo di fedeli non c'è la stessa crisi. A me poi, quando un consistente numero di persone si volgono in una direzione, il sospetto che possano avere le loro ragioni, mi viene...O sono tutti imbecilli, antisemiti, guerrafondai? Magari mi incuriosisco e provo a sentire quel che hanno da dirmi, fermo restando che se dopo averli rivalutati e accolti continuano a deludermi, li spedisco definitivamente a quel paese.
Come spero che avvenga per chi fa a gara a rilasciare certe dichiarazioni ai giornalisti, che evidentemente vuol restarsene per conto proprio ( a me viene così semplice da pensarlo. D'altronde, è un pò quel che fanno i provocatori nelle manifestazioni e mi dispiace che da sinistra non lo intuiscano )

Anonimo ha detto...

Sapere i numeri è necessario per le analisi, ma utilizzarli come criterio di giudizio è pericoloso.
I numeri, quando non siano artatamente falsati, sono un dato importante per misurare gli accadimenti sul piano dell'oggettività.
Ma la quantità non misura la qualità.
Sul piano trascendente sappiamo sia dall'Antico che dal Nuovo Testamento che la sincera adesione a Dio, che si dimostra nelle prove, non riguarda la maggioranza, ma solo un picolo resto.
In altre parole, Dio è seguito veramente da pochi, mentre al male vanno dietro in molti, come il Calvario dimostra.
Quindi secondo me il principale criterio di discernimento è la Verità espressa nei Vangeli, interpretata nella luce dello Spirito Santo nella tradizione magisteriale della Santa Chiesa.
E' giusto misurare i frutti non solo in quantità, ma anche in qualità, nel senso di questa Verità.
Le prove di questi giorni credo che ridimensioneranno molti numeri nelle comunità e nella Chiesa, ma questo è bene, perchè così si vedranno i numeri veri.

euge ha detto...

per Sam: credo che sotto la croce non saresti l'unica........ Io ci sarei. Aiutiamo Benedetto a portarla insieme a chi lo stima, lo segue e lo ama.

Anonimo ha detto...

Caro Roberto Milingo è spostato con una persona che è stata a sua volta sposata e per giunta ora il " grande esorcista" è membro della setta di Moon!

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella,ma chi sarebbe questo vescovo lefebvriano di Rimini di cui parla Garelli nell'articolo?
A quanto ne so i vescovi non dovrebbero essere 4?
E nessuno è italiano!
Antonio

Raffaella ha detto...

:-)))))))))))))))
Non mi ero nemmeno accorta dell'errore...evidentemente non ho prestato molta attenzione...
Mi tocca pure leggere che i vescovi lefebvriani sono cinque?
Enno'! Sono quattro e, fra loro, non c'e' nessun italiano!
R.

Anonimo ha detto...

Tanto per chiarire! Milingo non deve chiedere nulla anche perché la scomunica è un atto automatico comminato dal diritto canonico. Milingo è costretto ad accettare di andare in certe trasmissioni e a fare spettacolo perché fuori ogni logica, autorità e diritto umano gli è stato sospeso la pensione e quindi si trova in ristrettezze economiche abbandonato da tutto e da tutti anche chi nella stessa chiesa conviene con Milingo che il celibato è un abuso della chiesa , il matrimonio è un sacramento e non può essere sostituito da nessuna buona intenzione di celibato che tra l’altro dovrebbe essere una scelta e non un imposizione. Non facciamo vincere dal clericalismo, bisogna guardare all’integrità della fede e del messaggio evangelico.

Anonimo ha detto...

Per anonimo non credo che il tipo di scomunica in cui è incorso milingo comporti il ritorno allo stato laicale non sono ferrato in materia ma, vorrei che si astenesse da presentarsi a certe trasmissioni gratis o a pagamento che siano ancora in talare. Milingo è costretto? ha la pensione sospesa ....... beh adesso non mi venite a dire che non sa come sbarcare il lunario!