venerdì 20 marzo 2009

Intervista a Pippo Corigliano: “Se le stesse cose di Ratzinger le avesse dette il Dalai Lama tutti sarebbero rimasti benignamente pensosi” (Rodari)


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Intervista a Pippo Corigliano (Opus Dei): “Se le stesse cose di Ratzinger le avesse dette il Dalai Lama tutti sarebbero rimasti benignamente pensosi”

mar 20, 2009 il Riformista

di Paolo Rodari

Pippo Corigliano, portavoce dell’Opus Dei, non ci sta. E al Riformista dice che contro il Papa è in atto una persecuzione ideologica. E, insieme, dice che se le stesse parole pronunciate sull’Aids dal Papa l’altro ieri partendo per il Camerun le avesse pronunciate il Dalai Lama, questa persecuzione non si sarebbe verificata. Parole forti, come quelle rilasciate qualche giorno fa a Roma davanti agli amici del cenacolo organizzato da Marco Antonellis al palazzo dell’informazione dell’Adnkronos di Pippo Marra. Qui Corigliano diede il suo punto di vista sulla revoca della scomunica ai lefebvriani. A detta di Corigliano non si può capire Ratzinger se non si ricorda il suo passato: al Concilio indossò «i panni dell’innovatore». Poi «si accorse che si stava formando all’interno delle scuole teologiche una nuova tendenza che, con parole sue, “eliminava Dio e lo sostituiva con l’azione politica dell’uomo”. È a questa tendenza che Ratzinger si è opposto e si oppone. La sua è una presa di posizione «rivolta a quella moda postconciliare per la quale la vera fede è sorta solo dopo il Vaticano II e deve essere ancora purificata col balsamo della postmodernità».

Ma torniamo all’Africa. Corigliano, alle parole del Papa sull’Aids e i preservativi ha reagito stizzita mezza Europa. Come commenta?

Dico che è sconcertante l’impegno nel banalizzare le parole del Papa. Benedetto XVI dice semplicemente: è necessario “un rinnovo spirituale e umano che porti con sé un nuovo modo di comportarsi”. In altre parole occorre conservare la fedeltà coniugale e questa è la migliore prevenzione. Credo che su questo nessuno si debba scandalizzare. Se lo dicesse il Dalai Lama forse tutti rimarrebbero benignamente pensosi. Invece lo dice il Papa e tanti si maldispongono.

La posizione del Papa è antistorica?

Il Papa ha detto anche “non si può superare questo problema con la distribuzione di preservativi: al contrario, aumentano il problema.” E questa è una verità dimostrata da tutti gli studi sociologici. E si comprende facilmente. La distribuzione dei preservativi incita alla promiscuità sessuale e, alla fine, l’Aids aumenta e non diminuisce. L’uso del preservativo dà l’illusione dell’immunità, e invece non è vero. Anche col preservativo si può contrarre l’Aids.

Sono i giornali che interpretano male il Papa o il Papa che non si fa capire?

Tanti media presentano il Papa come se avesse detto: “nelle vostre scorribande sessuali non usate il preservativo”. E questo nessuno si sogna di dirlo. Ciò non ostante le reazioni indignate riportate dai media sono riferite proprio a questa presunta affermazione. Siamo al livello di persecuzione ideologica. Perché non ci si ferma un momento a ragionare, a studiare? Così suggeriva San Josemaría convinto che tanti conflitti si risolverebbero in questo modo. Il Papa ha inoltre ragione quando ricorda che non c’è nessuno come la Chiesa cattolica in prima fila nella battaglia contro l’Aids.

© Copyright Il Riformista, 20 marzo 2009 consultabile online anche qui, sul blog di Rodari.

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