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La Sapienza vuol rimediare col Papa
di Redazione
L’Università la Sapienza ci riprova.
E dopo la figuraccia del gennaio scorso, quando la rivolta preventiva fece saltare l’inaugurazione dell’anno accademico con la prolusione del Papa, torna alla carica, con un nuovo invito al Pontefice.
A farsi portavoce dell’ateneo il rettore Luigi Frati (nella foto), che ha incontrato ieri Benedetto XVI in occasione del tradizionale incontro con gli universitari romani.
«Spero di poterla accogliere ed ascoltare nelle nostre sedi universitarie – ha detto Frati al Papa –.
Come rettore ho già detto che attendiamo una sua visita», come «studioso raffinato di filosofia ma anche vescovo di questa città».
© Copyright Il Giornale, 12 dicembre 2008 consultabile online anche qui.
E' un po' tardi per rimediare e, in ogni caso, la Sapienza ha gia' avuto la sua occasione.
R.
9 commenti:
Perchè, no, Raffaella? Che bello sarebbe, per Papa Benedetto, l'abbraccio di tanti, tanti giovani, che lo apprezzano (credimi, quelli che hanno organizzato quella pagliacciata erano UNA MINORANZA, davvero, anche se "a caldo" io stessa dissi subito che mi vergognavo di essermi laureata in quella Universttà ). E poi, consideriamo la soddisfazione di vedere quella gentaglia finalmente emarginata come si merita....Roma, la "sua" Roma merita questa opportunità, se così non fosse, quella stessa gentaglia avrebbe vinto...
"la soddisfazione di vedere quella gentaglia finalmente emarginata come si merita.."
il tipico linguaggio di chi porge l'altra guancia
Ciao Carla, penso che non sia opportuna una visita del Papa alla Sapienza almeno per adesso.
La ferita e' ancora aperta e, a dire la verita', ci vorra' molto tempo per rimarginarla.
R.
forse hai ragione, Raffaella, l'ultimo commento dimostra inequivocabilmente a quale livello sia sceso il confronto dialettico, e, purtroppo, domostra anche l'ampia diffusione della campagna scatenata contro la Chiesa, soprattutto tra le persone meno attrezzate culturalmente.
carla, tu parli di "gentaglia emarginata come merita" e poi ti lamenti del livello del confronto dialettico? e poi non staremo mica a dire che chi non è in linea con la chiesa lo fa solo perchè non è "attrezzato culturalmente"? io penso che tra i pro-papa e i contro-papa ci sia una reciproca scarsa voglia di comprendersi, e chi spezzerà per primo questa catena sarà il vero vincitore.
Con tutta la buona volontà, non saprei trovare altro termine nei confronti di chi ha rifiutato il confronto in modo violento, impedendo di parlare al Papa, capo di una religione il cui caposaldo è l'Amore. Questo è ciò che hanno fatto una minoranza di studenti, veri e propri strumenti di un'abile quanto spregiudicata regia politica. Mi pare che nessuna persona di buon senso possa negare questa evidenza.
ho dimenticato di sottoscrivere il commento, ero io. Carla
"di chi ha rifiutato il confronto in modo violento, impedendo di parlare al Papa"
Tranquilla Carla c'è anche chi impedisce di parlare nei blog non postando dei commenti a sua libera scelta ....
Certo! Se vengo offesi membri del blog!
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