giovedì 11 dicembre 2008

Il Papa ai giovani: il Cristianesimo è rivoluzione che abbatte le mura (Agi)


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PAPA: CRISTIANESIMO E' RIVOLUZIONE CHE ABBATTE LE MURA

Nel contesto storico e culturale della Palestina di 2000 anni fa, il Vangelo si dimostro' "rivoluzionario" perche' "ebbe la forza di abbattere il muro di separazione che vi era tra Giudei e pagani". Anche oggi puo' esserlo, perche' "conserva una forza di novita' sempre attuale, in grado di abbattere altri muri che tornano ad erigersi in ogni contesto e in ogni epoca". Lo ha detto Benedetto XVI agli studenti universitari di Roma guidati per la prima volta in San Pietro dal neo cardinale vicario Agostino Vallini per il tradizionale incontro pre-natalizio con il Papa. Ad accogliere il Pontefice nella basilica, il ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini e tutti i rettori delle Universita' romane, a nome dei quali ha parlato il rettore della Sapienza, Luigi Frati: "Confesso - ha detto al Pontefice - di non aver capito come ricercatore abituato a giudicare le cose dopo e non prima, oltre che come credente, l'opposizione alla visita che doveva fare lo scorso gennaio all'universita' La Sapienza. "Cari amici - ha detto il Pontefice agli studenti delle Universita' della Capitale - cio' che vi consegno questa sera e' un messaggio di fede, certo, ma e' al tempo stesso una verita' che illumina la mente, dilatandola secondo gli orizzonti di Dio; e' una verita' che orienta la vita reale, perche' il Vangelo e' la via per giungere alla pienezza della vita". Nel corso dell'incontro e' avvenuto il passaggio dell'icona donata da Giovanni Paolo II agli universitari del mondo in occasione del Grande Giubileo dell'anno 2000, "Maria Sedes Sapientiae", dalla delegazione rumena a quella australiana e il nuovo Pontefice ha sottolineato come si sia formata in questi anni una "grande rete dei giovani nel mondo intero" che si ritrovano uniti nella preghiera alla Vergine.

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