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Vaticano, Timothy M. Dolan nuovo arcivescovo di New York
Roma, 23 feb (Velino)
Papa Benedetto XVI ha nominato l’arcivescovo di Milwaukee Timothy M. Dolan successore di Edward M. Egan come arcivescovo di New York. Secondo quanto riferisce il [C}New York Times, Dolan, pur ortodosso nella sua teologia, è visto come un prelato capace di usare più la persuasione che la punizione per i cattolici che non condividono le sue idee.
Sarebbe questo il motivo principale per cui papa Ratzinger ha preferito lui ad altri candidati altrettanto conservatori ma più votati al confronto con preti cattolici, parrocchiani e politici che mettono in dubbio gli insegnamenti della Chiesa.
È la prima volta in 200 anni che l’arcidiocesi di New York passa di mano senza che il titolare sia defunto.
Egan, infatti, aveva puntato tutto sulla sua capacità manageriale, che ha permesso alla diocesi di estinguere un debito calcolabile intorno a una cinquantina di milioni di dollari, ma era stato messo sotto accusa per il suo stile di leadership decisamente poco accomodante.
Al contrario, Dolan ha la fama di prelato conviviale e accessibile dai media, oltre che dai parrocchiani, e dovrebbe contribuire a migliorare la reputazione di quella che Benedetto XVI una volta ha definito “l’arcidiocesi della capitale del mondo”. A 59 anni Dolan è alquanto giovane per una posizione del genere, che in genere prelude alla promozione a cardinale.
Ma la sua esperienza e l’assenza di errori marchiani dal suo curriculum ne fanno un’autorevole guida della diocesi di New York. Unico dubbio sollevato dalla stampa è il fatto che il nuovo arcivescovo non conosca lo spagnolo, lingua madre per circa due milioni e mezzo di cattolici nella città della grande mela. Già durante il suo periodo a Milwaukee, dove i cattolici di lingua ispanica sono il 14 per cento del totale, Dolan si è tuttavia mostrato attento e premuroso verso i preti e i parrocchiani “latini”, guadagnandosi la loro stima.
© Copyright Il Velino, 23 febbraio 2009 consultabile online anche qui.
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