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Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo questo interessantissimo e completo commento di Salvatore Izzo all'Angelus di oggi.
R.
PAPA: MIO PRIMO VIAGGIO IN AFRICA TRA SFIDE E SPERANZE
(AGI) - CdV, 15 mar.
Salvatore Izzo
Alla vigilia della sua partenza per il Camerun e l'Angola, Benedetto XVI ha chiesto oggi ai fedeli di tutto il mondo di pregare Maria Madre e Regina dell'Africa e il suo casto sposo San Giuseppe per ''il prossimo pellegrinaggio'' e per ''le popolazioni dell'Africa tutta intera, con le sfide che le segnano e le speranze che le animano''.
''In particolare - ha confidato - penso alle vittime della fame, delle malattie, delle ingiustizie, dei conflitti fratricidi e di ogni forma di violenza che purtroppo continua a colpire adulti e bambini, senza risparmiare missionari, sacerdoti, religiosi, religiose e volontari''.
''Da martedi' 17 a lunedi' 23 marzo - ha ricordato ai 50 mila pellegrini presenti in piazza San Pietro - compiro' il mio primo viaggio apostolico in Africa.
Mi rechero' in Camerun, nella capitale Yaounde', per consegnare lo 'Strumento di lavoro' della Seconda Assemblea Speciale per l'Africa del Sinodo dei Vescovi, che avra' luogo in ottobre qui in Vaticano; proseguiro' poi per Luanda, capitale dell'Angola, un Paese che, dopo la lunga guerra interna, ha ritrovato la pace ed ora e' chiamato a ricostruirsi nella giustizia. Con questa visita, intendo idealmente abbracciare l'intero continente africano: le sue mille differenze e la sua profonda anima religiosa; le sue antiche culture e il suo faticoso cammino di sviluppo e di riconciliazione; i suoi gravi problemi, le sue dolorose ferite e le sue enormi potenzialita' e speranze''.
Con il mio viaggio in Camerun e Angola, ha sottolineato il Pontefice, ''intendo confermare nella fede - i cattolici, incoraggiare i cristiani nell'impegno ecumenico, recare a tutti l'annuncio di pace affidato alla Chiesa dal Signore risorto: parto per l'Africa con la consapevolezza di non avere altro da proporre e donare a quanti incontrero' se non Cristo e la Buona Novella della sua Croce, mistero di amore supremo, di amore divino che vince ogni umana resistenza e rende possibile persino il perdono e l'amore per i nemici: questa e' la grazia del Vangelo capace di trasformare il mondo; questa - ha concluso Papa Ratzinger - e' la grazia che puo' rinnovare anche l'Africa, perche' genera una irresistibile forza di pace e di riconciliazione profonda e radicale''.
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PAPA: LA CHIESA NON PERSEGUE NESSUN FINE POLITICO
(AGI) - CdV, 15 mar.
''La Chiesa non persegue obbiettivi economici, sociali e politici''. Lo ha ricordato Benedetto XVI nel discorso che ha preceduto oggi la preghiera dell'Angelus. ''La Chiesa - ha affermato - annuncia Cristo, certa che il Vangelo puo' toccare i cuori di tutti e trasformarli, rinnovando in tal modo dal di dentro le persona e le societa'''.
Il Papa ha poi ricordato ai 50 mila pellegrini presenti in piazza San Pietro la figura di San Giuseppe.
''Il 19 marzo, proprio durante la visita pastorale in Africa, celebreremo - ha detto - la solennita' di San Giuseppe, patrono della Chiesa universale, e anche mio personale. San Giuseppe, avvertito in sogno da un angelo, dovette fuggire con Maria in Egitto, nel nord-ovest dell'Africa, per mettere in salvo Gesu' appena nato, che il re Erode voleva uccidere. Si adempirono così le Scritture: Gesu' ha calcato le orme degli antichi patriarchi e, come il popolo d'Israele, e' rientrato nella Terra promessa dopo essere stato in esilio in Egitto''.
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PAPA: LA CHIESA SIA PIU' PRESENTE NELLE UNIVERSITA'
(AGI) - CdV, 15 mar.
Benedetto XVI auspica che ''in tutte le Chiese particolari si sviluppi la pastorale universitaria, per la formazione dei giovani e per l'elaborazione di una cultura ispirata al Vangelo''. Lo ha detto dopo la preghiera dell'Angelus, ricordando che oggi ''si conclude questa mattina nella Basilica di San Paolo fuori le Mura il Giubileo paolino degli universitari, promosso dalla Congregazione per l'Educazione Cattolica e dal Pontificio Consiglio della Cultura e organizzato dal Vicariato di Roma, sul tema: 'Cio' che voi adorate senza conoscerlo, io ve l'annuncio. Vangelo e cultura per un nuovo umanesimo''.
''Sono molto lieto - ha aggiunto il Pontefice - per la presenza a Roma di illustri docenti e delegati di pastorale universitaria, provenienti da tutti i continenti. Questo evento costituisce una tappa importante nel dialogo sempre vivo tra la Chiesa e l'universita'. ''Cari universitari - ha concluso - vi incoraggio e vi accompagno con la preghiera''.
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PAPA: SALUTA MILLE COCCINELLE IN PIAZZA SAN PIETRO
(AGI) - CdV, 15 mar.
Benedetto XVI ha salutato oggi ''con affetto particolare'' oltre mille ''coccinelle'' dell'Associazione Italiana Guide e Scout d'Europa Cattolici. Questa associazione si distingue dall'Agesci proprio perche il suo progetto educativo prevede momenti diversi per i maschi (i lupetti) e per le femmine, la cui presenza con le loro divise all'Angelus del Pontefice ha avuto dunque il significato di una testimonianza speciale. ''Care bambine - ha detto il Papa alle 'coccinelle' dite sempre il vostro 'eccomi!' a Dio, come la Vergine Maria; ditelo con il cuore, e sarete raggi di luce per il mondo''.
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