giovedì 5 marzo 2009

Il valore della preghiera al centro degli esercizi spirituali della Quaresima in Vaticano. La testimonianza di una suora Clarissa di Assisi (R.V.)


Vedi anche:

Ridare la vera speranza ai giovani: il commento di mons. Sigalini al messaggio del Papa per la Giornata Mondiale della Gioventù (Radio Vaticana)

Pio XII e gli ebrei: il testo del memoriale delle suore agostiniane del monastero dei Santi Quattro Coronati in Roma

Il Papa, i Lefebvriani e le trappole in Vaticano (Badde)

Il vescovo Sigalini: «Solo chi, come il Papa, conosce e stima i giovani può chiamarli a essere protagonisti» (Rosoli)

Il Papa ai giovani: portate al mondo la grande speranza (Mazza)

VISITA DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI IN CAMPIDOGLIO (LUNEDÌ 9 MARZO 2009) - PROGRAMMA

Lettera "ambigua" del Superiore del Distretto statunitense della Fraternità San Pio X

Eccoli qui: la Conferenza dei vescovi svizzeri si dice inquieta per la revoca della scomunica ai Lefebvriani e critica la Santa Sede...

Il filo della speranza: il commento di José Luis Restán al Messaggio del Papa per la GMG (spagnolo)

Le parole del Papa: ai giovani ebbri del nulla la proposta di un «Dio accanto» (Corradi)

Card. Ratzinger: "Le Conferenze Episcopali non hanno una base teologica...hanno solo una fuzione pratica, concreta" (Rapporto sulla fede)

Mons. Barreiro: l'attacco al Papa proviene anche da dentro la Chiesa e nella stessa Curia

Il Concilio che i media divisero fra “conservatori” e “progressisti". Intervista a Matthew Lamb (Sussidiario)

Inchiesta di Paolo Rodari: Il governo della curia romana al tempo di Papa Ratzinger. Parte terza

Inchiesta di Paolo Rodari: Il governo della curia romana al tempo di Papa Ratzinger. Parte seconda

Inchiesta di Paolo Rodari: Il governo della curia romana al tempo di Papa Ratzinger. Parte prima. Da incorniciare!

Carlo Di Cicco: Aspettando l'enciclica sociale (Osservatore Romano)

La svolta: Rinvenuto un nuovo documento sull'opera di Pio XII a favore degli ebrei perseguitati dal Nazismo (Radio Vaticana)

"Gli adattamenti erano necessari, ma s'è gettato tutto alle ortiche": parla il Canonico che ne aveva per tutti, da Bugnini a Lefebvre (R.S.)

Messaggio per la Giornata Mondiale della Gioventù. Il Papa invita a ridare la vera speranza ai giovani: Cristo (Radio Vaticana)

Il Papa: giovani, non seguite i cattivi maestri, ma portate Gesù ai vostri coetanei (AsiaNews)

All'Università di Padova si sventolano bavagli: sarebbe democrazia impedire la parola a Mons. Fisichella? (Cantuale Antonianum)

«Santo Padre, Le vogliamo bene»: il direttore di Avvenire risponde ad una lettrice

Il Papa ai giovani della GMG 2009: "Il Cristiano autentico non è mai triste, anche se si trova a dover affrontare prove di vario genere, perché la presenza di Gesù è il segreto della sua gioia e della sua pace" (Messaggio per la Giornata Mondiale della Gioventù 2009 che si celebrerà a livello diocesano il 5 aprile prossimo)

Un influente rabbino difende i Lefebvriani e il Papa. E consiglia di sceglier meglio i vescovi (Messainlatino)

Joseph Ratzinger: Eucaristia, comunione, solidarietà. Cristo presente e operante nel Sacramento (da "In cammino verso Gesù Cristo")

“Dispiace lo spirito che è troppo innovatore" (Rinascimento Sacro)

Ratzinger, il Papa "solista" (Accattoli)

Il vescovo inglese O'Donoghue consiglia ai Cattolici di sfidare i vescovi infedeli al Magistero (The Catholic Herald)

Quanti salgono in cattedra se il Papa parla del diavolo (Cardini)

Novi: non è la Chiesa che diventerà una setta, come profetizza Kung, ma è il “politicamente corretto” che sarà dissolto (Avanti)

Mons. Fellay: "Confesso che non ho preso abbastanza sul serio la situazione" (traduzione dell'intervista a Der Spiegel)

BENEDETTO XVI REVOCA LA SCOMUNICA AI VESCOVI LEFEBVRIANI: LO SPECIALE DEL BLOG

Il valore della preghiera al centro degli esercizi spirituali della Quaresima in Vaticano. La testimonianza di una suora Clarissa di Assisi

Sostenere il servizio della Parola con la preghiera, vissuta in modo intenso e assiduo, sul modello di Gesù che si ritira sul monte a pregare. E’ una delle tematiche sulle quali il cardinale Francis Arinze ha imperniato questa mattina gli esercizi spirituali della Quaresima, che il porporato sta predicando da domenica scorsa a Benedetto XVI e alla Curia Romana. Il titolo di una delle meditazioni odierne è tratto da una frase di San Paolo: “Pregate ininterrottamente e in ogni cosa rendete grazie”: un’esperienza ben conosciuta soprattutto da chi, nella Chiesa, vive in maniera approfondita l’aspetto della contemplazione. Alessandro De Carolis ha chiesto una testimonianza a Suor Maria Assunta, religiosa dell’Istituto delle Suore Clarisse Apostoliche di Assisi:

R. - L’uomo ha bisogno di stare con Dio, di sentirsi amato e di amarlo e questo si può comprendere, si può sperimentare, soprattutto nella preghiera. E quando parlo di preghiera, parlo di preghiera non soltanto liturgica o devozionale, ma preghiera di ascolto, di confronto con la Parola di Dio. Per noi, "pregare incessantemente" vuol dire essere in rapporto con Lui in qualsiasi momento della giornata, sia nei momenti propri di preghiera sia durante il lavoro. Vuol dire trasformare tutto in offerta, in lode, in intercessione.

D. - La vostra casa sorge nei pressi della Basilica di Santa Chiara di Assisi ed è frequentata anche da molti gruppi giovanili. Proprio ieri, Benedetto XVI nel Messaggio per la prossima Giornata Mondiale per la Gioventù ha invitato i giovani alla preghiera perseverante. Voi, come insegnate loro questo valore?

R. - Incoraggiandoli a partecipare alla nostra preghiera e cercando di instillare nei loro cuori il bisogno di Dio, il non sentirsi autosufficienti: perché questa è la tentazione del mondo di oggi. Condurre pian piano i giovani a sentire che solo con Dio si può vivere in pienezza la propria umanità.

D. - Non solo i giovani, ma anche molti adulti oggi vivono il paradosso di volere intrecciare molti rapporti rimanendo soli davanti allo schermo di un computer o di un telefonino. Come si può parlare a queste persone dell'altro tipo di solitudine: quella interiore, che diventa preghiera?

R. - Non è facile, perché cose che lei ha nominato afferrano molto sia i giovani, sia gli adulti. L’unico modo credo sia quello della testimonianza, perché solo così - solo raggiungendo il cuore - si può suscitare quell’interesse, quell’attenzione a un qualcos’altro che li elevi al di sopra e colmi la sete del cuore.

D. - Alla vostra radice contemplativa, voi avete unito la missione di trasmettere lo spirito di Francesco e di Chiara d’Assisi in opere di carità cristiana. Come vivete questa missione?

R. - Nei momenti di apostolato, di rapporto con i fratelli, con le persone che frequentano la nostra casa. Portare Dio a loro e portare loro a Dio. Quindi, realizzare quello che il Celano, il primo biografo di San Francesco d’Assisi, diceva di Francesco: “Non era più un uomo che pregava, ma un uomo fatto preghiera”. Realizzare quello che Chiara suggerisce a Francesco: “Quello che il Signore ti dona nella contemplazione, portalo ai fratelli.”.

© Copyright Radio Vaticana

Nessun commento: