domenica 7 dicembre 2008

Concita De Gregorio (Unità) piega la sua rassegna all’ideologia e alle immancabili gerarchie


Vedi anche:

Nella battaglia per la successione il futuro dei rapporti con il Vaticano (Politi). Nel 2006 Alessio II disse: "Da Ratzinger può arrivare la svolta"

Mosca piange il patriarca Alessio II (Coen)

Il Vaticano spera che il successore di Alessio II apra finalmente una pagina nuova (Accattoli)

L'albero natalizio in piazza San Pietro. Con il suo legno saranno realizzati piccoli e grandi oggetti per bambini

Unanime riconoscimento per l'impegno ecclesiale del Patriarca di Mosca scomparso (Osservatore Romano)

Ambrogio, il santo vescovo di Milano e la confutazione degli ariani (Inos Biffi)

Udienza del Papa all'università di Parma: il racconto del nostro Marco

Il Metropolita Kirill è il successore ad interim di Alessio II

Giuseppe Stabile intervista Vittorio Messori: "Perchè credere non è roba da cretini"

Addio al Patriarca di Mosca, salutò la fine del comunismo e l'inizio di un vero ecumenismo. La stima di Alessio II per Benedetto XVI

Karl Golser è il nuovo vescovo di Bolzano-Bressanone. Con il Papa un dialogo tra «colleghi» (Pezzei)

Toccherà al successore di Alessio II trasformare l’ini­ziale disgelo con Roma in un dialogo ca­loroso (Geninazzi)

Tettamanzi chiede nuove moschee, i giornali osannano...ovviamente quella dell'arcivescovo di Milano non è ingerenza!

Il Card. Silvestrini sulla morte di Alessio II: il disgelo con il Vaticano non si fermerà (Tornielli)

Il Papa alla Commissione Teologica Internazionale: "La virtù fondamentale del teologo è di cercare l’obbedienza alla fede, che lo rende collaboratore della verità"

LA MORTE DI ALESSIO II: ARTICOLI, COMMENTI, REAZIONI...

Il direttore di Liberazione propone lo sciopero dell'Ave Maria: esilarante editoriale di Santambrogio (Libero)

Concita De Gregorio piega la sua rassegna all’ideologia e alle immancabili gerarchie

Concita De Gregorio passa da Repubblica all’Unità ma la sua conduzione di Prima pagina, su Radio 3, non cambia e resta sussurrata e monocorde.
Anziché procedere per argomenti (manovra economica, l’Iva a Sky, l’inchiesta in Campania…), si limita a presentare un quotidiano per volta, leggendo titolo, sommario e, a volte, le prime righe dell’articolo, dell’editoriale, dell’intervista. Così abbandona e riprende più volte gli stessi argomenti, costringendo l’ascoltatore a un notevole sforzo di memoria. Concita De Gregorio denota un alto spirito gerarchico: nei giorni dispari comincia con il Corriere e in quelli pari con Repubblica, quindi seguono Stampa e Unità e più di mezz’ora se n’è andata.
Nell’ultimo quarto d’ora affastella una ventina di altri giornali, sempre nello stesso ordine (Avvenire è quattordicesimo). Come l’anno scorso (precedente recensione: 4 novembre 2007), malmena i cattolici senza ritegno.
Ad esempio, sulla vicenda Vaticano-Onu , martedì legge Michele Serra da Repubblica, Ivan Scalfarotto dall’Unità, maltratta Michele Brambilla del Giornale, descrive la copertina del Manifesto e, in pochi secondi in coda, legge il titolo di Avvenire.
La prima telefonata, guarda caso, è di un ascoltatore indignato col Vaticano. Il giorno dopo sostiene che sia «una notizia che fa tremare lo stesso mondo cattolico per eccesso di rigidità» e ricorre a un classico della slealtà, il 'panino', infilando Avvenire tra Manifesto e Liberazione, con il direttore Sansonetti secondo il quale «fu Gesù a depenalizzare i reati legati al comportamento sessuale» (!).
Giovedì dedica al numero dei nostri primi 40 anni esattamente 35 secondi. Cita meticolosamente quasi tutti i supplementi, degli altri; i nostri, mai. E scherza con l’architetto romano che venerdì, al telefono, le fa i complimenti per l’Unità, «bella e coraggiosa come la direttrice». Da lunedì a venerdì, legge 93 (brevi) brani di 16 testate: Corriere 22; Repubblica 17; Stampa e Unità 9; Giornale 8; Foglio e Mattino 5; Sole 4; Riformista 3; Europa, Liberazione, Manifesto e Tempo 2; Avvenire, Libero e Messaggero 1.

© Copyright Avvenire, 7 dicembre 2008

Il direttore De Gregorio si occupi un po' meno di Cattolici e Vaticano e un po' di piu' del partito di riferimento del suo giornale.
Non e' un bel momento o mi sbaglio?

R.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Quelli di sinistra sono così, fanatici e lo resteranno sempre. Sono ottusi nel senso proprio del termine. E, devo ammettere, anche intellettualmente disonesti. Quanto al Man ifesto e a Liberazione mi viene l'orticaria solo a sentirne parlare; avevo sperato che chiudessero, e invece continuano a pubblicare, indisturbati, ciarpame.

Anonimo ha detto...

...E che ci si poteva aspettare?...

Anonimo ha detto...

"Sono ottusi nel senso proprio del termine. E, devo ammettere, anche intellettualmente disonesti."

x Raffaella
Interessante come Lei definisca gli insulti!
Immagino che questi di insulti (quelli fra virgolette) essendo espressione di un pensiero da lei condiviso, possano essere pubblicati ....

A Sihaya porgo i migliori auguri di buon Natale, nella speranza che possa ricevere un paio di paraocchi nuovi ....

Raffaella ha detto...

Non faccio distinzioni. Infatti ho pubblicato il Suo post sui preti pedofili che non solo non condivido ma che ho anche definito vergognoso.
R.

Anonimo ha detto...

"che non solo non condivido ma che ho anche definito vergognoso."

C'è una bella differnza fra il non condividere e l'offendere.

Anonimo ha detto...

"che non solo non condivido ma che ho anche definito vergognoso."

C'è una bella differnza fra il non condividere e l'offendere.

Raffaella ha detto...

Concordo.