mercoledì 11 febbraio 2009

Il Papa e la "scalata" per arrivare alla "vera vita" (Sir)


Vedi anche:

Eccone un altro: l'arcivescovo di Salisburgo spiattella sui media la sua contrarietà alla revoca della scomunica ai Lefebvriani

La migliore risposta dei fedeli cattolici ai volgari attacchi contro il Papa: l'aula Nervi di stamattina!

Mons. Fellay: "Ho chiesto a Williamson di ritrattare quel nonsenso" (Der Spiegel)

Adornato: "Un festival della mediocrità, si salvano solo le suore misericordine" (Liberal)

Notizie interne dalla Fraternità San Pio X (Messainlatino)

Caso Englaro: i commenti di Marcello Pera e de "Il Giornale"

Vian: Credo che il caso Williamson obbligherà i tradizionalisti a fare i conti con l'antisemitismo (La Nation)

Mons. Bernard Fellay: "Williamson ritratti" (Agi)

Giovanni Maria Vian: Di fronte alla morte (Osservatore Romano)

Giovedì il rabbino David Rosen incontrerà il Papa

Giancarlo Loquenzi: "Su Eluana una sconfitta onorevole e una vittoria orfana". Oggi il laicismo trionfante sembra aver vergogna di se stesso

Lefebvriani e card. Castrillón: la replica di padre Lombardi alle interpretazioni erronee all'intervista a “La Croix” (Zenit)

Vian su Eluana: «Le parole che più sono entrate nel cuore di tutti sono quelle del Papa, la sua delicatezza» (Vecchi)

Severgnini accusa il Papa di non scaldare i cuori (parli per se stesso!) ma i suoi lettori non sono d'accordo (Deo Gratias!)

Intervista di “Der Spiegel” al vescovo Richard Williamson: “Non andrò ad Auschwitz” (traduzione integrale in italiano)

Card. Castrillón Hoyos: Rifiutiamo e piangiamo l'Olocausto nazista contro il popolo ebraico (spagnolo)

Famiglia Cristiana: Italia verso il baratro delle leggi razziali. Il ministro Maroni querela il settimanale

Williamson: E' evidente che i cattolici di sinistra non hanno ancora perdonato a Ratzinger il fatto di essere diventato Papa

Chi in curia alimenta il fuoco mediatico contro il Papa? Risponde Damian Thompson

Un rabbino in difesa di Benedetto XVI (Zenit)

Lefebvriani, la modernità e la strana alleanza tra atei e clerical-progressisti (Iannuzzi)

ESPLOSIVO ARTICOLO DE "IL FOGLIO": ECCO I NOMI ED I COGNOMI DELLA FRONDA ANTI RATZINGER

Vescovo negazionista, un complotto contro il Papa: ricostruzione incontestabile di Tornielli. Un dossier circola nei Sacri Palazzi

BENEDETTO XVI REVOCA LA SCOMUNICA AI VESCOVI LEFEBVRIANI: LO SPECIALE DEL BLOG

BENEDETTO XVI: UDIENZA, LA “SCALATA” PER ARRIVARE ALLA “VERA VITA”

“La fede, la speranza e la carità non sono virtù accessibili solo a pochissimo eroi morali, ma un dono di Dio in cui cresce la nostra vita,inizio e fine, punto di partenza e di arrivo”.
Lo ha detto il Papa durante la catechesi dell’udienza di oggi, dedicata a San Giovanni Climaco, monaco eremita vissuto 1.500 ani fa e divenuto famoso per la sua opera “La scala”, un “trattato completo di vita spirituale” che racconta “il cammino del monaco dalla rinuncia al mondo fino alla perfezione dell’amore”, attraverso 30 gradini,ognuno collegato col gradino successivo, al vertice dei quali ci sono le tre virtù teologali. “L’opera di un monaco eremita vissuto 1.500 ani fa può dire qualcosa a noi?”, si è chiesto Benedetto XVI nella seconda parte della catechesi, dedicata all’attualizzazione della figura di questo monaco eremita nato intorno al 575 a Bisanzio e morto dopo il 650. “In un primo momento – la risposta del Santo Padre – sembra di no, ma se guardiamo più da vicino vediamo che la vita monastica è solo un segno della grande vita battesimale, della vita da cristiano”. E’ come se i monaci, il paragone adottato dal Papa, “scrivessero in lettere maiuscole ciò che noi scriviamo in lettere minuscole nella nostra vita”. La vita monastica, dunque, come “segno profondo” di “cos’è vivere da battezzati, in comunione con Cristo, con la sua morte e Resurrezione”.
Gli ultimi tre gradini della “scala” di San Giovanni Climaco,ha proseguito il Papa, “sono le virtù fondamentali, ma anche quelle iniziali, più semplici. Tutto il cammino va verso una più radicale realizzazione delle fede,della speranza e della castità, e in queste virtù tutta la scala è presente”. La fede, per Benedetto XVI, “significa che io rinuncio alla mia arroganza”, e prendo coscienza della “necessità di camminare con umiltà”, riscoprendo così “l’infanzia spirituale”. “Entrare con umiltà nello spazio e della fede” vuol dire per il Papa “entrare nella vastità enorme del mondo di Dio”: in questo modo, “cresce la nostra anima, la sensibilità per Dio, la sensibilità del cuore”. “Solo la speranza”, in secondo luogo, “ci rende capaci anche di sperimentare la carità: la speranza per cui trascendiamo le cose di ogni giorno, non aspettiamo il successo di oggi o di domani, ma aspettiamo alla fine Dio stesso”. E’ solo grazie alla speranza, per il Papa, che “possiamo sopportare le delusioni di ogni giorno: solo se c’è Dio, la speranza grande, possiamo fare i passi piccoli della nostra vita,a e così imparare la carità”. “Osiamo questa scalata, e così arriveremo alla vera vita”, l’esortazione finale del Pontefice ai circa 8.000 fedeli presenti in Aula Paolo VI.

© Copyright Sir

Il dato e' incompatibile con la capienza dell'aula Nervi e con il colpo d'occhio.
Il blog archivia il dato verosimile.
Non si tratta di fare i precisini, ma ormai e' chiaro che gli attacchi al Santo Padre sono partiti proprio con la diffusione di dati alterati
.
R.

1 commento:

euge ha detto...

Il problema cara Raffaella è che questi impunemente continuano.
Io a questo punto mi chiedo se ci fanno o ci sono!!!!!!!

Che cosa pensano che chi segue le udienze del Santo Padre non se ne accorga? Oppure pensano che beviamo cecamente quello che dicono? Per grazia di Dio noi gli occhi li abbiamo in ottimo stato e sappiamo anche contare.