martedì 10 febbraio 2009

Famiglia Cristiana: Italia verso il baratro delle leggi razziali. Il ministro Maroni querela il settimanale


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SICUREZZA: F.CRISTIANA, SDOGANATO RINGHIO XENOFOBO DI OSTERIE PADANE

(ASCA) - Roma, 9 feb - Famiglia Cristiana di questa settimana dedica il suo editoriale d'apertura agli ultimi provvedimenti del Governo sulla sicurezza. Scrive Famiglia Cristiana: ''Il soffio ringhioso di una politica miope e xenofoba, che spira nelle osterie padane, e' stato sdoganato nell'aula del Senato della Repubblica. E dire che Beppe Pisanu, ex ministro dell'Interno con la schiena dritta, aveva messo in guardia circa quella brama di menare le mani, gia' colpevole attorno ai tavoli del bar. Nessuno ha colto il suo grido d'allarme e l'Italia precipita, unico Paese occidentale, verso il baratro di leggi razziali, con medici invitati a fare la spia e denunciare i clandestini (col rischio che qualcuno muoia per strada o diffonda epidemie), cittadini che si organizzano in associazioni paramilitari, al pari dei ''Bravi'' di don Rodrigo, registri per i barboni, prigionieri virtuali solo perche' poveri estremi, permesso di soggiorno a punti e costosissimo''. La ''cattiveria'', invocata dal ministro Maroni, e' diventata politica di Governo, trasformata in legge - polemizza ancora l'editoriale - Cosi' questo Paese, gia' abbastanza 'cattivo' con i piu' deboli, lo diventera' ancora di piu': si e' varcato il limite che distingue il rigore della legge dall'accanimento persecutorio. Il ricatto della Lega, di cui sono succubi maggioranza e presidente del Consiglio, mette a rischio lo Stato di diritto. La fantasia del 'cattivismo' padano fa strame dei diritti di uomini, donne e bambini venuti nel nostro Paese in fuga da fame, guerre, carestie, in attesa di un permesso di soggiorno (a margine: che credibilita' ha il progetto di un'Italia federalista in mano alla Lega?)''. ''Eppure - conclude il periodico dei Paolini - nessuna indignazione da parte dei cattolici della maggioranza, nessun sussulto di dignita' in nome del Vangelo: peccano di omissione e continuano a ingoiare 'rospi' padani senza battere ciglio, ignari della dottrina sociale della Chiesa, la Lega, invece, esulta. Finalmente, il 'bastone padano', evocato da Borghezio nel 1999, oggi e' strumento d'ordine autorizzato dal Parlamento''.

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Non abbiamo ancora a disposizione l'editoriale, ma trovo molto offensivo, come lombarda, che si usi l'aggettivo "padano" in modo tanto dispregiativo e soprattutto rapportato esclusivamente ad un partito politico.
R.

SICUREZZA: MARONI ANNUNCIA QUERELA CONTRO FAMIGLIA CRISTIANA

(ASCA) - Roma, 9 feb - ''Sono profondamente indignato e offeso dalle deliranti dichiarazioni di Famiglia Cristiana che accusa me, il Governo e il Parlamento Italiano di approvare vere e proprie leggi razziali''. Lo dichiara in una nota il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, in merito all'editoriale di Famiglia Cristiana. ''E' un attacco di violenza inaudita nei toni e nei contenuti - prosegue il titolare del Viminale -, tanto piu' inaccettabile in quanto si fonda su presupposti palesemente falsi: le norme del pacchetto sicurezza all'esame del Parlamento Italiano sono gia' in vigore in molti Paesi europei, senza che i Governi di questi stessi Paesi siano mai stati insultati con tanta violenza come Famiglia Cristiana fa regolarmente con quello italiano''. ''Per tutelare la mia onorabilita' e quella della carica che ricopro - conclude il ministro - ho deciso quindi di dare mandato ai miei legali di agire in ogni sede civile e pensale per contrastare questa aggressione premeditata da parte di chi usa consapevolmente la violenza di affermazioni false per combattere chi ha opinioni diverse dalle proprie''.

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26 commenti:

Anonimo ha detto...

posso anche concordare con famiglia cristiana su certi punti, soprattutto per quanto concerne l'assistenza sanitaria, ma il richiamo al Vangelo venga usato con enfasi anche per altre posizioni di altri cattolici.
Allineato all'elite intellettuale, come al solito. anche in questa occasione

Anonimo ha detto...

che verve, che grinta quando si tratta di temi politici; quando poi c'è da difendere il Papa, tutti improvvisamente sgonfiati, sottotono quando non apertamente contro, con tanti bei distinguo, se, ma però, meglio non rovinare l'immagine della Chiesa "dialogante" ... a corrente alternata

Anonimo ha detto...

Ma, Famiglia Cristiana, si può ancora definire tale? Troppo politicizzati, troppo schierati. Vi ricordardate le loro posizioni durante il referendum sulla procreazioni. Avevano creato indignazione tra tanti cattolici, al punto che era nato il sito "boycott Famiglia Cristiana" Più obbedienza al Magistero. + Cristo -politica.
Alessia

A.R. ha detto...

Suvvia, ora vedremo questo editoriale: ma ricordiamoci che la verità, da qualunque parte venga, se concorda con il vangelo, va sostenuta e supportata. Nonostante su altre questioni si possa essere in disaccordo, sulla giustizia sociale e la solidarietà mi pare che dobbiamo questa volta allinearci con Gesù, non con questo o quel giornale: "ero forestiero e mi avete accolto" (Mt 25,35).

Gianpaolo1951 ha detto...

Gesù parlava chiaro e manifestava apertamente il Suo pensiero senza nascondersi dietro a niente e nessuno!
Quelli di Famiglia Cristiana farebbero bene a sostituire il termine “Cristiana” in “comunista”…
Sarebbero più credibili e meno ipocriti!!!

brustef1 ha detto...

A proposito di giornali, segnalo a Raffaella l'ultima "zizolata" sul Sole 24 Ore di domenica, con cui l'ecumenico ad oltranza non smentisce se stesso. Parla di una sua visita ad Econe nel caldo agosto 1977, esprime scherno e raccapriccio non soltanto per l'incenso e il latino, ma anche per l'"odore di sudore" che aleggiava nei corridoi della Fraternità San Pio X. Ah, questi radical-catto-chic! Preferiscono evidentemente gli aromi di penhaligon di certi prelati progressisti esperti in alta finanza...Io riferisco, invece, quello che ho sentito dire con le mie orecchie dal visitatore apostolico (defunto alcuni mesi fa) cardinale Gagnon -che non era certo un conservatore-: andò ad Econe prevenuto e tornò a Roma edificato e commosso per la manifestazione di fede di Lefevre, e in tal senso riferì a Paolo VI

Anonimo ha detto...

Famiglia Cristiana ha di colpo dimenticato gli episodi di brutale violenza commessi in questi giorni come rapine e stupri. I provvedimenti così detti forti non hanno nulla a che fare con le leggi razziali.
Il rischio dell'aumento del sentimento di razzismo si può avere se si continua a non prendere provvedimenti che puniscano coloro che hanno scambiato l'Italia per terra di nessuno e si permettono di rapinare, stuprare e quant'altro perchè sanno che nei loro paesi di origine, sarebbero esposti a pene durissime; e che tutelino invece, coloro che in Italia arrivano per lavorare e per avere un futuro migliore.
Sempre di più questo giornale si scalmana nel politicamente corretto, senza invece intervenire quando dovrebbe. In questi giorni che il Papa veniva sottosposto a linciaggio pubblico e mediatico dov'era tutta la redazione?

Anonimo ha detto...

Dev'esserci una osteria molto grande anche in via giotto.

Dal sito del ministero dell'interno: Ddl sicurezza. Maroni: «Non abbiamo introdotto alcun obbligo di denuncia dei clandestini da parte dei medici»

Anonimo ha detto...

Grazie Raffaella per averci inserito un link al Ministero degli Interni chiarissimo.
Per intenderci, se uno di voi va al Pronto Soccorso con una ferita sospetta, vi fanno un sacco di domande e, se ce ne sono gli estremi, possono (anzi, in qualità di pubblici ufficiali i medici dovrebbero) anche denunciare l'episodio all'Autorità competente per fare le opportune indagini (pensiamo ad esempio ai casi di mogli o figli che vanno al pronto soccorso dopo esser stati picchiati dal padre di famiglia, oppure ad una persona che venga ferita da un poliziotto in una fuga o in uno scontro tra bande). Questo prima valeva per noi, ma non per gli extracomunitari irregolari. Quindi c'era una discriminazione all'incontrario.
Questa norma non obbliga i medici a denunciare i clandestini, ma consente loro di farlo. E' una cosa ben diversa.
Quanta mala fede in Famiglia "cristiana".
In nome dell'ideologia politically correct buonista, ormai dobbiamo assistere ogni giorno allo scempio della verità anche tra i cattolici. Che brutto!

Anonimo ha detto...

Ormai la totale politicizzazione del periodico è così evidente che siamo arrivati al ridicolo.
Ogni uomo di senso dovrebbe rendersene conto e capire che l'informazione cattolica merita ben altro, e dovrebbe dunque in prima persona affidarsi ad altro mezzo.

Vedete in quale modo ideologico vengono portate le citazioni delle scritture? Su un tema che di per sè è opinabile si pretende di concludere che il Vangelo dice esattamente questo e non quest'altro. Questo ovviamente discende dal fatto che non ci si affida più alla tradizione e al retto magistero in prima istanza, ma alla rottura con essa, in nome di una nuova via, di quel famoso spirito 'autenticamente evangelico', che di fatto cioncide con il credere di avere trovato la verità e che essa è in contraddizione con la Chiesa e la sua Tradizione che devono dunque essere superate.

Su altri argomenti che richiederebbero davvero attenzione, non risulta certo che il periodico dei paolini prenda posizione con la stessa forza, a ulteriore conferma di quanto detto sopra.

Anonimo ha detto...

Certamente la linea editoriale di Famiglia Cristiana non è delle più condivisibili. Ma in questo caso, in cuor mio, mi sento di prendere le parti del settimanale paolino.


Già oggi, molti immigrati (faccio volontariato nel settore dei senza tetto, e molti di essi sono immigrati e clandestini) hanno paura di rivolgersi alle strutture sanitarie per paura di essere denunciati, e la nostra premura è solo quella di rassicurarli che possono essere assistiti senza paure.


Da domani, anche da parte nostra dovrà esserci prudenza prima di mandare una persona in ospedale.
Con che coscienza mandare una persona a mettersi due punti o a partorire, col rischio che sia rispedita a morire di fame nel suo paese?

Quanti medici senza scrupoli (e in questi giorni ne abbiamo visti e sentiti a decine) chiederanno un prezzo per il loro silenzio?

Quanti "stregoni" si improvviseranno medici dell'ultim'ora?

Troppi dubbi, per essere favorevole a questo provvedimento.
Saluti,
Gianni

Anonimo ha detto...

Giovanni ha detto...
"Con che coscienza mandare una persona a mettersi due punti o a partorire, col rischio che sia rispedita a morire di fame nel suo paese?"
Scusa Giovanni, ma la tua posizione è che gli irregolari debbano comunque avere il diritto alle cure - cosa chiaramente condivisibile, giusta e rispondente al Vangelo (peraltro un'ipotetica denuncia non presuppone l'abbandono delle cure)- o che non possano e non debbano MAI esser "rispediti" a casa?
In tal caso non la ritengo condivisibile e nessuno mi può accusare che questo sia contrario al Vangelo di Cristo, anche se contrario al "vangelo" dell'ideologia postmoderna, perchè il Vangelo di Cristo non predica nè l'anarchia, nè la fine dei popoli, degli stati e delle nazioni, ma la loro riconciliazsione in Cristo. Altrimenti perchè non costruire un bel campo nomadi in Piazza San Pietro? Sono certa che molti cattocomunisti la prenderebbero come una proposta "profetica"...
inoltre chi esercita in nero è già punibile, gli stregoni anche, gli sfruttatori pure. Nella norma si potrebbero prevedere ulteriori punizioni esemplari per chi commette questi reati ai danni di stranieri.
Se però si vuole ovviare del tutto ai rischi che tu sollevi, si potrebbe prevedere che i medici possano denunciare gli irregolari, come già gli Italiani, per tutti i reati, tranne quello di clandestinità.

Anonimo ha detto...

Caro anonimo, cattocomunista non me lo aveva ancora detto nessuno...c'è sempre una prima volta :)
Sai, il comunismo è lontano da me quanto la terra dal sole.
Io mi rifaccio agli insegnamenti di Santa Francesca Cabrini che offrì una straordinaria opera di assistenza agli immigrati negli Stati Uniti e America Latina, e del Beato Vescovo Giovanni Battista Scalabrini. Mi rifaccio all'insegnamento di Benedetto XVI nei suoi messaggi per la giornata del migrante. Mi rifaccio all'insegnamento della Chiesa che ci insegna che tutto, dalla vita alla terra che viviamo, non è di nostra proprietà, soggetta alla sola nostra volontà e libertà ma essendo dono divino deve essere condivisa soprattutto con coloro che, per colpa di altri uomini, sono sopraffatti da fame, guerre e malattie..
Che oggi si sia dato in appalto ai comunisti questi valori non è un buon motivo per disconoscerli da cattolici. Se leggi altri miei commenti in questo blog ti renderai conto che "cattocomunista" è una definizione che non mi raffigura. Ti saluto con fraternità, Gianni

Anonimo ha detto...

Aggiungo solo una correzione. Oggi i medici non possono denunciare chi si macchia di un delitto e ricorre a cure mediche. Se ti tagli mentre accoltelli una persona, il medico che ti mette i punti (che tu sia italiano o straniero) è tenuto al segreto professionale. E' come quando il confessore viene a conoscenza di reati compiuti dal peccatore. L'unica eccezione è stata introdotta per il reato di clandestinità sul territorio italiano. Se lo trovo, ti trovo l'articolo di legge che prevede il segreto professionale.

Anonimo ha detto...

Art. 365 del Codice Penale della Repubblica Italiana:"Chiunque, avendo nell'esercizio di una professione sanitaria prestato la propria assistenza od opera in casi che possono presentare i caratteri di un delitto pel quale si debba procedere d'ufficio, omette o ritarda di riferirne all'Autorita' indicata nell'art. 361, e' punito con la multa fino a lire un milione. Questa disposizione non si applica quando il referto esporrebbe la persona assistita a procedimento penale."

Anonimo ha detto...

Fanghiglia pseudo-Cristiana va letto solo per denunciarlo ai vescovi sperando che prima o poi ce ne sia qualcuno con un pò di spina dorsale.

Perdono continuamente lettori e speriamo che chiudano presto. I danni che fanno alle inconsapevoli famiglie che li leggono, grazie anche ai parroci compiacenti è incalcolabile

Anonimo ha detto...

mi domando perchè FC non difenda anche il papa con tanto rigore

Anonimo ha detto...

Sono l'anonima di prima, che parlava con Giovanni.
Giovanni stai calmo, perchè chi mal capisce peggio risponde. Se rileggi il mio intervento a mente fresca, vedi bene che non davo per niente a te del cattocomunista. Neanche lo avevo pensato leggendo il tuo intervento e citavo incidentalmente i cattocomunisti, come altro da te e da me, con riferimento ad una paradossale proposta di occupazione di Piazza San Pietro.
Credo anch'io nel diritto d'asilo e credo anch'io nella carità che ciascun singolo deve esercitare con qualsiasi bisognoso.
Ma uno Stato deve fare scelte responsabili per evitare situazioni caotiche e ingovernabili in cui l'esasperazione dei cittadini rischia di alimentare realmente cattivi sentimenti, giustizie sommarie e reazioni razziste. Per questo uno Stato non può sancire di fatto il diritto e la promozione di un'invasione dal terzo mondo, che non fa bene a noi, ma soprattutto a loro. Razionalmente nessuno può infatti pensare di risolvere gli squilibri del mondo in questo modo e per questo il provvedimento contro cui ora tutti i scagliano è già legge in molti paesi europei.
Infine ti faccio notare che proprio l'articolo del Codice Penale che hai citato conferma che oggi i medici POSSONO sempre denunciare gli Italiani e gli stanieri regolari nei casi di ipotetici reati perseguibili d'ufficio, mentre li DEVONO denunciare nel caso il paziente ne sia presumibilmente una vittima.
Per gli irregolari oggi è invece sempre proibito ai medici di fare denuncia. La norma tanto vituperata quindi non fa altro che equiparare il trattamento usato per gli Italiani anche ai clandestini.
In ogni caso su questi temi si possono avere opinioni diverse, benchè tutte mirate al bene comune.
Non mi pare il caso di dogmatizzare le une e demonizzare le altre.

Anonimo ha detto...

Famiglia Cristiana ha ragione. Le posizioni della Lega sono razziste e quindi anticristiane. E Maroni è un politicante.

Anonimo ha detto...

ipse dixit

euge ha detto...

Caro Raffaele vorrei ricordarti che anche in presenza di leggi forti che nulla hanno di razziale, chi non ha nulla da nascondere cioè accetta le leggi del paese che lo ospita, lavora onestamente non ha nulla da temere. Bisogna mettersi in testa una buona volta che ci sono persone che vengono in Italia credendola terra di nessuno; dove si può rubare, stuprare e fare tante altre cose che nei paesi da dove provengono, sarebbero punite con pene severissime. Il falso buonismo non è mai servito a nessuno e se vuoi proprio saperlo, proprio per certe dichiarazioni di giornali cattolici ed uscite furbesche di certi vescovi e cardinali, la chiesa ed il Papa, vengono accusati giornalmente di proteggere chi delinque.
Io capisco che si bellissimo e da notorietà ad essere al centro dell'attenzione ma, condividendo ovviamente il principio di accoglienza e la volontà di integrazione, non si può buttare tutto sulla carità cristiana. Lo vada a dire il giornale in questione alle famiglie che sono state provate duramente dalla morte di un figlio investito magari per colpa di qualche clandestino ubriaco, oppure delle donne e delle ragazze che hanno subito violenze; forse famiglia cristiana ha dimenticato il grave episodio di Tor di Quinto.
Raffaele va bene l'accoglienza, va benissimo l'integrazione ma, non può andare il fatto che si viene in Italia perchè qui viene permesso tutto e di più; mentre in altri paesi, le pene per certi episodi di violenza vengono puniti con pene e condanne che per noi sarebbero quasi inimmaginabili.

Anonimo ha detto...

Cara anonima, non mi sono acceso, di questo ti rassicuro.
Io non sono ne' avvocato ne' medico, ma il caso ha voluto che mio fratello sia avvocato e la mia fidanzata medico. Da quello che mi dicono pare che la tua interpretazione della norma penale non sia contemplata ne' nel giuramento di ippocrate ne' nella medicina legale, ne' nella legge penale.
Non credo sia un caso, o solo frutto di una bieca opposizione politica, che numerosi ordini dei medici e associazioni di medici cattolici e caritas che forniscono servizio medico, abbiano condannato la norma.
Ma a parte i formalismi giuridici, la cosa che mi preme ricordare è che l'amore per il prossimo non presuppone condizioni. Da cattolici, almeno noi che ci onoriamo di dichiararci tali, dovremmo avere sempre a cuore l'uomo e la sua integrità tanto fisica che spirituale. L'accoglienza è qualcosa in più della tolleranza, è qualcosa in più della formalità giuridica di uno status, è una incondizionata scelta di permettere all'altro di entrare nella propria vita per arricchirla e smuoverla dalle sue farisaiche incrollabili certezze (ce l'ho più con me stesso che con te). E' questa l'accoglienza che dovremmo avere non solo verso gli stranieri, ma verso tutti gli esseri umani, soprattutto verso quelli che meno ci stanno simpatici (se vuoi una confessione pubblica ti dico che riesco ad accogliere meglio un immigrato clandestino che un convinto elettore del partito radicale). Ti lascio con una frase del Beato Scalabrini, che meditando sui migranti assiepati lungo i binari della stazione di Milano scrisse:"Emigrano i semi sulle ali dei venti, emigrano le piante da continente a continente, portate dalle correnti delle acque, emigrano gli uccelli e gli animali e, più di tutti, emigra l’uomo, ora in forma collettiva, ora in forma isolata, ma sempre strumento di quella Provvidenza che presiede agli umani destini e li guida, anche attraverso a catastrofi , verso la meta, che è il perfezionamento dell’uomo sulla terra e la gloria di Dio nei cieli."
Un abbraccio, Gianni

ps: mi scuso con raffaella per l'abuso che faccio di questo spazio. purtroppo per esprimere certe convinzioni le parole non bastano mai. cerco "accoglienza" in questo senso. ;)

Raffaella ha detto...

E' un piacere, Giovanni :-)
R.

Anonimo ha detto...

Caro Giovanni condivido tutto quello che dici sulla carità. Tuttavia permettimi di dirti che si può credere nella carità cristiana e praticarla anche con opinioni politiche diverse dalle tue in tema di immigrazione.
Io assisto a titolo personale una giovane famiglia di romeni molto poveri al cui marito ho finalmente trovato un lavoro, un'anziana rom mendicante ed altri poveri che frequentano la mia parrocchia. Queste persone mi amano ed io amo loro, che spesso desiderano più l'ascolto e il mio abbracio degli aiuti materiali. In più presto volontariato all'estero tra i più sfortunati del mondo. Ho amici di tante razze e religioni. Eppure penso che per il bene di tutti, oggi e domani, lo Stato e l'Europa debbano avere politiche molto responsabili e ferme in materia di immigrazione clandestina e soprattutto in tema di Islam, la cui integrazione, parlando di grandi masse, comporta problemi delicatissimi e talora insormontabili. L'abbattimento materiale dei confini non è affatto un dogma cattolico e mi dispiace che spesso si facciano passare per cattolici di serie b quelli che non sono allineati coll'idea di apertura incondizionata delle frontiere.
Se fossi medico assisterei anche i clandestini e non li denuncerei in quanto tali, ma se mi capitasse di dover curare in seguito ad abusi da lei subiti una bimba irregolare, allora sì, da cristiana, vorrei almeno la facoltà di denunciare il caso.
Ribadisco l'interpretazione della norma che lascio a ciascuno appurare.
Consiglio a tutti di leggere Memoria e Identità, definito da Papa Benedetto il vero testamento spirituale di Giovanni Paolo II.
Mi scuso anch'io con Raffella e chiudo definitivamente da parte mia questa conversazione con un abbraccio fraterno a Giovanni.

Anonimo ha detto...

Grazie per il confronto cara anonima. Hai aperto altri argomenti di discussione ma se la tua conversazione termina qui, credo sia scortese controbattere. Ti consiglio solo di rivedere la norma proposta dalla lega, vedrai che non è propriamente una norma per difendere i deboli. A presto. Gianni

brustef1 ha detto...

La Chiesa si è già espressa abbondantemente sull'argomento, e Sciortino, come al solito, mesta nella Fanghiglia. Ma è ancora un prete, questo Williamson del giornalismo, questo negazionista della realtà e della verità? Eppure non ci sarà mai nessuno che lo costringerà a ritrattare, né, tanto meno, verrà mai scomunicato...