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CRISI: PAPA, CROLLO GRANDI BANCHE FRUTTO DI AVARIZIA E IDOLATRIA
(ASCA) - Citta' del Vaticano, 26 feb
''Il crollo delle grandi banche americane mostra quello che e' l'errore di fondo: l'avarizia e l'idolatria che oscurano il vero Dio, ed e' sempre la falsificazione di Dio in Mammona che ritorna''. Lo ha affermato questa mattina papa Benedetto XVI, in risposta alla domanda di un parroco della periferia romana sulla crisi economica mondiale. Il pontefice ha ricevuto questa mattina parroci, diaconi e seminaristi della Capitale, guidati dal card. Agostino Vallini, vicario per la citta' di Roma. ''La Chiesa - ha continuato a spiegare papa Ratzinger - ha sempre questo compito di essere vigilante, di cercare essa stessa, comprendendo le ragioni del mondo economico, di illuminare questo ragionamento con la fede che ci libera dal peccato. Per questo deve farsi sentire ai diversi livelli per aiutare a correggere tanti interessi personali e di gruppi, nazionali e sovranzionali, che si oppongono alle correzioni alla radice dei problemi''.
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Repubblica online cosi' titola:
Crisi, l'ira del Papa sulle banche
"Dietro i crolli il ritorno del demonio"
8 commenti:
Stavo per segnalarti questa "perla".
Secondo te lo sono o fanno?
Alessia
Entrambe le cose :-)
R.
Hanno già fatto, a repubblica, il corso di formazione al titolista in previsione dell'enciclica sociale del papa perchè ne venga fuori il peggio possibile. Il poverino, pieno di buona volontà, se ne è uscito prima del tempo.
E' un caso umano...
Gia'...sono stati molto veloci.
Peccato che non sempre siano cosi' celeri.
Come mai non vedo ancora la dichiarazione di Williamson?
R.
eh per quella forse bisognerà aspettare il giornale di domani, quando il grande giornalista collettivo avrà raccolto il suo set di interviste che diranno che le dichiarazioni del vescovo non bastano, il problema non è lui, tutti i lefevriani sono dei lebbrosi, si è tradito lo Spirito del Concilio, ecc.
Aggiungo che , sinceramente, non credo che sia finita con questa dichiarazione di Williamsonn. Siamo realisti, semplicemente quelle dichiarazioni non dovevano uscire e basta dalla sua boccaccia e dalla sua testaccia.Ancora non sono convinta che non abbia fatto apposta per segare tutta l'operazione del riavvicinamento ai lefevriani.E' un roviglio che non mi passa.
Roviglio= cattivo pensiero
Anche io prima avevo il tuo forte dubbio Mariateresa.
Ora non dico che non ce l'ho più però ho notato buona volontà anzittutto in Fellay e anche Williamson se avesse voluto mantenere un comportamento ostile alla riconciliazione avrebbe avuto gioco facile con tutta l'attenzione che ha avuto attorno.
Ad es. avrebbe potuto fare una conferenza stampa con giornalisti assetati di sentire ogni sua parola controversa pronti ad utilizzarla come una clava contro il Papa.
Speriamo bene anche per il futuro !!!
Antonio
scommetto che i titolisti di repubblica si credono dei gran burloni...facciano pure se serve alla loro causa (del papa medioevale che lancia anatemi medioevali) ma quando la cosa diventa ripetitiva, si perde di credibilità, perchè il sospetto che lo si faccia con le parole di chiunque, non solo del Papa, è ormai troppo forte. E una siffatta fonte di notizie per quanto mi riguarda non è più attendibile.
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