sabato 6 dicembre 2008

Alessio II stroncato da infarto a 79 anni. Capo degli ortodossi, guida spirituale del dopo-Urss


Vedi anche:

Il Metropolita Kirill è il successore ad interim di Alessio II

La Russia rende l’estremo saluto ad Alessio II: martedì i funerali. La testimonianza di mons. Paglia (Radio Vaticana)

Udienza del Papa all'università di Parma: il racconto del nostro Marco

Tra le carte di Pio XI gli storici cercano notizie su Eugenio Pacelli (Osservatore Romano)

Il sindaco di Firenze afferma SACROSANTAMENTE che il sistema mediatico-politico è malato e si incatena davanti a Repubblica. Idealmente siamo con lui!

Addio al Patriarca di Mosca, salutò la fine del comunismo e l'inizio di un vero ecumenismo. La stima di Alessio II per Benedetto XVI

Karl Golser è il nuovo vescovo di Bolzano-Bressanone. Con il Papa un dialogo tra «colleghi» (Pezzei)

Toccherà al successore di Alessio II trasformare l’ini­ziale disgelo con Roma in un dialogo ca­loroso (Geninazzi)

Il Papa: prima virtù del teologo è l’obbedienza alla fede (Asianews)

Il Papa : la legge naturale, garanzia per la dignità umana (Liut)

Tettamanzi chiede nuove moschee, i giornali osannano...ovviamente quella dell'arcivescovo di Milano non è ingerenza!

Alessio II, verso Roma tra aperture e freni (Geninazzi)

I giornaloni si mettano a studiare, siano seri e non dicano falsità! Imparino una volta per tutti che Cei e Vaticano non sono la stessa cosa!

Morto il patriarca della rinascita russa. Il messaggio di Benedetto XVI (Il Giornale)

Il Card. Silvestrini sulla morte di Alessio II: il disgelo con il Vaticano non si fermerà (Tornielli)

Giuseppe Stabile intervista Vittorio Messori: "Perchè credere non è roba da cretini"

Messaggio di Benedetto XVI al Sinodo della Chiesa Ortodossa Russa: "Ricordo la buona battaglia di Alessio II per la difesa dei valori umani ed evangelici"

Attenti a cosa ci fa mangiare la rete (Osservatore Romano)

Alta politica. Il Ratzinger-pensiero condensato in cinque precetti (Magister)

Card. Ruini: "Un libro ancor più importante per la lettera inconsueta di Benedetto XVI al suo autore"

L'enciclica sulla dottrina sociale può aspettare. Ma non la scommessa sui paesi poveri (Magister)

Giuliano Ferrara: Onu e Ue nemici del Vaticano (Panorama)

Il Papa alla Commissione Teologica Internazionale: "La virtù fondamentale del teologo è di cercare l’obbedienza alla fede, che lo rende collaboratore della verità"

Morte di Alessio II: le reazioni (Sir)

LA MORTE DI ALESSIO II: ARTICOLI, COMMENTI, REAZIONI...

Il direttore di Liberazione propone lo sciopero dell'Ave Maria: esilarante editoriale di Santambrogio (Libero)

Folena: "Vaticano anti-Onu ? Una patacca". Riflesso pavloviano di alcuni giornali. Si salvano solo "Il Giornale" (Tornielli e Brambilla) e "Il Foglio"

Il dialogo secondo Benedetto XVI: Il terreno concreto del confronto culturale (Lucetta Scaraffia per l'Osservatore Romano)

Vaticano e omosessualità, la ''strega'' Chiesa è azzittita: illuminante articolo di Bruno Mastroianni (Metro)

Onu e omosessualità: aleggia l’eco dell’incredibile e addirittura violenta disinformazione operata da una parte della stampa italiana

Il testo che l'Unione Europea presenterà all'ONU per la depenalizzazione universale dell'omosessualità

Morto il patriarca di tutte le Russie

Mosca: Alessio II stroncato da infarto a 79 anni Capo degli ortodossi, guida spirituale del dopo-Urss

MOSCA

Per la Chiesa ortodossa russa ha rappresentato una pietra miliare e una grande guida spirituale, primo patriarca del dopo-Urss e protagonista della rinascita religiosa del Paese: ma Alessio II ha saputo usare un grande talento politico anche per navigare indisturbato, e forse stimato, fra i marosi dell'ateismo di Stato sovietico. La vocazione di colui che è diventato il patriarca di tutte le Russie è stata, più che precoce, ereditaria: il padre Mikhail, ex avvocato di San Pietroburgo, aveva scelto il sacerdozio una volta trasferitosi a Tallinn, all'epoca Revel, in Estonia. Non rinunciando comunque al matrimonio: il 23 febbraio del 1929 nacque Aleksei, destinato prima a seguire, poi a scavalcare le orme paterne. A Tallinn, il futuro patriarca scelse un padre spirituale di eccezione, Ioann Bogoiavlenski, futuro vescovo della città. Frequentò con ottimi risultati il seminario e proseguì gli studi a livello universitario a Leningrado (oggi San Pietroburgo), laureandosi nel 1949 col massimo dei voti. Tornò a Tallinn per intraprendere la carriera ecclesiastica.

Metropolita a meno di 40 anni

Mirava in alto: nel 1961 scelse di farsi monaco, con la rinuncia al matrimonio, passo obbligato per salire i gradini gerarchici. Pochi mesi dopo, a soli 32 anni, venne fatto vescovo di Tallinn e dell'Estonia. Tre anni dopo era nel Santo Sinodo, e nel 1968, nemmeno quarantenne, divenne metropolita, l'equivalente ortodosso dei cardinali cattolici. Coltissimo, aperto al dialogo con la leadership negli anni difficili dell'ateismo obbligato – a Tallinn, voci non confermate e forse condizionate dall'odio per Mosca parlano di documenti su una sua presunta collaborazione con il Kgb – rivelò il suo notevole potenziale durante la perestroika di Mikhail Gorbaciov che lo stimava. Nel 1986 era vescovo di Leningrado e Novgorod, e il 7 giugno fu eletto patriarca della Chiesa ortodossa russa, il quindicesimo a ricoprire quel ruolo istituito nel 1589. Si interessava apertamente di politica: nel 1989 fu eletto deputato del Soviet supremo, per rappresentarvi istanze etiche.

Mediò nel fallito golpe del '91

Nell'agosto del 1991, durante il tentato golpe dei nostalgici, intervenne senza ambiguità per invitare i soldati a «non spargere il sangue dei fratelli», e officiò poi i funerali di due delle tre vittime di quei giorni (il terzo era di religione ebraica). Nell'ottobre 1993, al culmine della crisi fra il presidente Boris Eltsin e il Soviet supremo, tentò invano una mediazione per evitare la soluzione poi adottata delle cannonate. Atteggiamento ribaltato nel caso della guerra cecena, dove sostenne senza ambiguità la politica della linea dura contro «i terroristi». Alessio II è stato un protagonista della transizione: non solo con la «rievangelizzazione» di una Russia provata da decenni di comunismo (nei suoi 18 anni da patriarca, 15.000 fra chiese e cattedrali e 769 monasteri sono stati restaurati o creati ex novo), ma anche con i ritrovati rapporti di vicinanza fra Chiesa e potere. Fra le sue imprese più riuscite, la riunificazione della Chiesa ortodossa russa in esilio alla Chiesa madre; fra le più controverse, la santificazione dell'intera famiglia dell'ultimo zar Nicola II.
A stroncarlo ieri nella sua casa di Peredelkino, alle porte di Mosca, è stato, sembra, un infarto: da tempo soffriva di cuore, ed era stato anche ricoverato in rianimazione nel 2002.

© Copyright Eco di Bergamo, 6 dicembre 2008

Nessun commento: