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Papa: cristiani? Piu' che cosmesi''
Eucarestia senza solidarieta' e' eucarestia abusata ''
(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 10 DIC
Diventare cristiani 'e' piu' che un'operazione cosmetica',e' un impegno a farsi parte della 'morte e resurrezione' di Cristo.Cosi' il Papa all'udienza generale del sacramento del battesimo.Nessuno diventa cristiano da solo e 'l'eucarestia senza solidarieta' con gli altri e' eucarestia abusata'.Continuando il ciclo di riflessioni sulla figura di San Paolo, papa Ratzinger ha parlato della ''nuova vita'' donata da Cristo attraverso la Parola e i sacramenti.
Ansa
Papa/ Benedetto XVI: Fede non è cosmesi ma Morte e Resurrezione
Udienza generale: Senza formazione Chiesa non si è cristiani
Città del Vaticano, 10 dic. (Apcom) - E' "dalla Chiesa che riceviamo la fede, il battesimo: senza lasciarci formare dalla Chiesa non possiamo diventare cristiani": così il Papa durante l'odierna udienza generale in Vaticano.
"Un cristianesimo 'autofatto' è una contraddizione in sè". Secondo Benedetto XVI "nessuno può battezzare se stesso", perché "solo Cristo può costituire la Chiesa".
"Nessuno può farsi cristiano da se stesso, divenire cristiani è un passivo", ha detto il Papa: "Solo dall'altro possiamo essere fatti cristiani, e questo altro che ci dà il dono della fede è in prima istanza la Chiesa. Divenire cristiani - per Ratzinger - è più che un'operazione cosmetica che aggiunge qualcosa ad una vita già bella: è un nuovo inizio e una rinascita".
Apcom
1 commento:
io aggiungerei che molte volte ci definiamo cristiani senza pesare bene il valore di questa parole che è enorme. Questo non lo dico ovviamente indirizzandomi soltanto a chi non ha avuto la grazia della vocazione ma è un discorso che si può applicare a tutti. Se si applicasse di fatto ciò che Gesù insegna nel Vangelo saremmo tutti santi. Queste mie riflessioni potrebbero apparire forti ma, per me è così. In effetti, io per prima riconosco che diventare cristiani nel vero senso del termine è difficilissimo ma, forse non impossibile. Certo, non basta l'esteriorità magari il tornare a pregare, oppure di colpo non saltare più una messa bisogna cambiare dentro e quando Benedetto XVI parla di trasformazione credo che forse alluda anche a questo.
Essere cristiani è anche saper accettare che la nostra vita ci è donata da Dio e che noi uomini non abbiamo in nessun caso il diritto di sentirci creatori di noi stessi.
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