lunedì 2 marzo 2009

Quelle tute blu a San Pietro (Di Fiore)


Vedi anche:

Per la serie "il bel tacer non fu mai scritto", il vescovo di Linz: "La Chiesa ritrovi l'unità"

Crisi economica, il vescovo di Prato: "Dal Papa forte incoraggiamento" (Sir)

Crisi di Pomigliano d’Arco, Don Tortora (Nola): "Dal Papa tanta speranza ai lavoratori" (Sir)

Vian su Pio XII: "L'ultimo Papa romano"

La scarsa (o inesistente) reazione alle accuse al Papa da parte dei media cattolici. Appello ai direttori di quotidiani, settimanali e mensili

Intervista di Spiegel a Mons. Bernard Fellay (inglese)

Novi: non è la Chiesa che diventerà una setta, come profetizza Kung, ma è il “politicamente corretto” che sarà dissolto (Avanti)

Il Papa accetta la rinuncia di Mons. Wagner da Ausiliare di Linz (Izzo)

Il Papa dispensa monsignor Wagner (Repubblica online)

A causa della posizione di Padre Scicolone su un documento pontificio, il blog rimuove la sua intervista a Radio Vaticana

Il Papa dispensa Wagner. La Santa Sede spieghi la decisione perchè il quadro che esce dalle agenzie è pessimo!

Amicone scrive a Repubblica: Caro direttore, la teologia di Vito Mancuso è “cattolica” quanto il “Banco di san Paolo” è di san Paolo? (Tempi)

Una pessima notizia per la Chiesa Cattolica: accolta la rinuncia di Don Wagner

Il Papa: «Gli Angeli veglino su di me»

Il Papa: impegno comune contro la crisi (Bobbio)

Il Papa: Far fronte insieme. Crisi economica e nuove povertà (Zavattaro)

E il Papa disse: pregate per me (Fiorino)

Il Papa agli operai Fiat: "Priorità ai lavoratori e alle loro famiglie" (Zagaria)

Il vescovo di Linz, Schwarz, richiamato a Roma

Il Papa: «Si dia priorità ai lavoratori» (Il Giornale)

Foto "artistiche" del cardinale Lehmann (Magonza)

José Luis Restan: Dove sbaglia Küng nel parlare del popolo di Dio

Secondo Cesare Cavalleri (Avvenire) il Papa non è solo. Qualche riflessione...

Italia-Russia, il Papa: Impegno per unire tutti i discepoli di Cristo

Resa pubblica la lettera di ringraziamento al Papa dei vescovi lefebvriani

Papa Benedetto XVI e la liturgia: testo monumentale del professor Davide Ventura (Zenit)

I lavoratori di Pomigliano D'Arco ringraziano il Papa per le sue parole all'Angelus

Angelus del Santo Padre: il commento di Salvatore Izzo

All'Angelus appello del Papa per gli operai di Pomigliano d'Arco e i lavoratori colpiti dalla crisi (Radio Vaticana)

All'Angelus l'allarme di Benedetto XVI di fronte alla crisi economica

Come mai la stampa cattolica non prende una posizione chiara sugli attacchi inaccettabili di cui il Papa è fatto oggetto?

Il Papa: la fede negli angeli fa parte del Vangelo (AsiaNews)

Il Papa: "Toglieremmo una parte notevole del Vangelo, se lasciassimo da parte gli Angeli, questi esseri inviati da Dio, i quali annunciano la sua presenza fra di noi e ne sono un segno" (Angelus)

Insulti alla Chiesa Cattolica su Raiuno

Lefebvriani, Mons. Alfonso de Galarreta è il nuovo direttore del seminario di La Reja

"Benedetto, mi fido di te"

Mons. Fellay: "Se Williamson non ritratta sarà esplulso dalla Fraternità San Pio X"

Traduzione in italiano dell'intervista di "Le Courrier" a Mons. Fellay (Messainlatino)

Lefebvriani choc: «No al Concilio» (Bobbio)

Caso Wagner, il vescovo di Linz in Vaticano per chiarimenti sulla disastrosa situazione della diocesi austriaca

BENEDETTO XVI REVOCA LA SCOMUNICA AI VESCOVI LEFEBVRIANI: LO SPECIALE DEL BLOG

Su segnalazione di Eufemia leggiamo:

Quelle tute blu a San Pietro

Gigi Di Fiore

A Roma ci sono andati in auto. Con un carico di speranze da affidare al Pontefice e l’entusiasmo di chi non sa più a chi rivolgersi per riuscire a guardare al futuro con serenità. In piazza San Pietro, il gruppetto di lavoratori della Fiat di Pomigliano guardava con gli occhi lucidi la finestra dove si è affacciato Benedetto XVI.
L’accenno alla crisi dell’azienda e ai problemi dei lavoratori che rischiano di perdere il lavoro, inserito nel discorso dell’Angelus, era atteso.
Il viaggio a Roma era condiviso anche da rappresentanti sindacali di aziende sarde e toscane. I lavoratori in piazza hanno giocato d’anticipo sui delegati sindacali che avrebbero voluto organizzare la trasferta romana per domenica prossima.
Il prossimo otto marzo avrebbe dovuto spostarsi a Roma l’intero consiglio di fabbrica di Pomigliano con un centinaio di lavoratori su due pullman dagli striscioni sindacali ben visibili. Ma anche se in piazza non c’erano che pochi dipendenti dell’azienda di Pomigliano, quella presenza anticipata di sette giorni, risultato di un’inziativa presa direttamente dal vescovo di Nola, Beniamino Depalma, ha comunque spinto il Papa a interessarsi della crisi Fiat nel suo discorso domenicale. Aveva detto il vescovo Depalma, in visita pastorale venerdì scorso a Pomigliano: «Dobbiamo ascoltare il grido della gente, perché senza lavoro non c’è futuro né libertà. E senza futuro, c’è il rischio che i giovani approdino ad altri lidi con la camorra pronti ad accoglierli». Dalle parole, il vescovo è passato ai fatti segnalando i problemi di Pomigliano alla segreteria vaticana. E, sicuri che in piazza San Pietro si sarebbe parlato anche di loro, il gruppetto di lavoratori è partito di primo mattino in auto. Con loro, c’era don Peppino Gambardella, parroco di San Felice in Pincis. Sono arrivati puntuali per ascoltare l’intero discorso dell’Angelus che ha fatto riferimento anche alla crisi attraversata da più realtà industriali in diverse regioni d’Italia. Nessuno nascondeva le preoccupazioni e la consapevolezza di dover affrontare una vertenza molto difficile. Erano una piccola rappresentanza di quei 5.500 gli operai in cassa integrazione dallo scorso anno a 750 euro al mese. Dice don Peppino Gambardella, presente in piazza: «Alla Caritas di Pomigliano si rivolgono nuovi poveri. Ci chiedono di aiutarli a pagare le bollette in situazioni disperate. Siamo preoccupati che si verifichi un aumento di prestiti a usura, furti, delinquenza. Ci dicono che sono aumentate le richieste di pizzo in città». E ancora: «La Chiesa è diventata un punto di riferimento, perché c’è sfiducia verso la politica». E la Chiesa ha parlato a favore dei lavoratori di Pomigliano con la sua voce più alta: il Pontefice. Gerardo Giannone, esponente sindacale del Cantiere comunista, commenta: «Speriamo davvero che le parole del Papa aprano la mente al consiglio di amministrazione della Fiat».
Le parole del Papa toccano tutti i rappresentanti sindacali. Sebastiano D’Onofrio della Rsu Fiom di Pomigliano non nasconde il suo entusiasmo. Dice: «Siamo contenti che anche Benedetto XVI ci abbia espresso solidarietà. Purtroppo, il silenzio della Fiat ci spaventa moltissimo. Speriamo che ascolti le parole risuonate in piazza San Pietro». Commozione per la solidarietà ricevuta, ma anche timore che, nonostante quell’alto monito, l’azienda vada avanti ugualmente con la scure a testa bassa nel suo piano anticrisi. Giuseppe D’Alterio della Rsu Uilm non sa se le parole del Papa riusciranno a scuotere il mondo dell’imprenditoria. Ma, aggiunge, «siamo rimasti molto commossi e soddisfatti per le parole ascoltate in piazza San Pietro». Incassata la solidarietà del Pontefice attraverso un’iniziativa che ha colto di sorpresa tutto il consiglio di fabbrica, resta ora in dubbio l’annunciata trasferta di domenica prossima. Sarebbe una ripetizione priva di effetti concreti. Ecco perché in settimana il consiglio di fabbrica si riunirà per decidere se soprassedere al viaggio con due pullman per Roma previsto per l’otto marzo: il Papa ha già parlato a favore dei lavoratori. Di più, probabilmente, non potrebbe dire.

© Copyright Il Mattino, 2 marzo 2009

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Purtroppo anche i dipendenti del Ministero dell'Ecomomia e delle Finanze stanno assistendo impotenti alla chiusura di 80 sedi provinciali davanti all'indifferenza generale al silenzio della stampa e ad un accanirsi contro i lavoratori pubblici ormai senza dignità e senza professionalità riconosciuta.
Dove andremo a incominciare?

Raffaella ha detto...

Ho notato anche io che da tempo (moltissimo tempo in verita') c'e' una sorta di pregiudizio nei confronti dei dipendenti pubblici.
E' necessario ottenere ascolto e superare il politicamente corretto della stampa.
Auguri a tutti i lavoratori in difficolta', pubblici o privati che siano...
R.