sabato 20 dicembre 2008

Gli attacchi volgari al Papa ed il silenzio assordante di cardinali, vescovi e curia


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Sono le 14.16 e nessun sito ha ancora dato la notizia della precisazione della Santa Sede sulla depenalizzazione dell'omosessualità

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Cari amici, le accuse, le recriminazioni e le falsita' nei confronti di Papa Benedetto XVI continuano e si fanno sempre piu' volgari e violente.
L'osservatore permanente presso le Nazioni Unite rilascia un'intervista?
Colpa di Papa Ratzinger!
Mons. Amato rilascia un'intervista?
Colpa di Papa Ratzinger!
La Congregazione per la dottrina della fede scrive un'Istruzione?
Colpa di Papa Ratzinger!
I Cattolici si oppongono all'esecuzione di Eluana Englaro?
Colpa di Papa Ratzinger!
Peccato che Benedetto XVI non abbia detto una sola parola su ciascuno degli argomenti citati.
Per i media e' comunque il Pontefice (questo Pontefice) la mente occulta di tutto e, quando e' difficile fare quadrare i conti, i cari giornalisti ammettono che si' effettivamente Benedetto XVI non ha parlato direttamente ma, vista la vicinanza con i prelati di cui sopra, deve essere per forza l'ispiratore di interviste, documenti e di prese di posizione.
Questa forma di "autoassoluzione" dei media e' una sorta di barzelletta che, come direbbe Mariateresa, si potrebbe raccontare a mia nonna, la quale reagirebbe come si deve :-)
Non e' pero' l'atteggiamento sempre piu' tendente al basso dei media che mi urta di piu'.
Cio' che mi indispone e' l'assordante silenzio dei vescovi di fronte alle accuse ed alle offese al Papa.
Nessuna voce si e' levata in questi giorni.
Come mai?
Il Papa non e' il vescovo di Roma ed il Primate d'Italia? Vescovi e cardinali non giurano fedelta' al Pontefice?
Non e' la prima volta che accade: successe anche dopo Ratisbona e dopo la vergogna del caso Sapienza, quando ad intervenire con forza e rigore furono solo i cardinali Bagnasco e Ruini.
Ah, caro "Eminence", quanto mi manca!
Nessuno dei vescovi e dei cardinali residenziali ha sentito il bisogno di dire una sola parola in questi giorni.
Si permette che tutti usino Benedetto XVI come bersaglio per le loro freccette senza muovere un dito!
E la curia? Idem!
A parte Mons. Amato e Mons. Fisichella non ho udito alcuna voce provenire dai Sacri Palazzi ed a rendere "pan per focaccia" ad un noto quotidiano e' dovuto intervenire direttamente il direttore dell'Osservatore Romano.
Provo la stessa sensazione percepita all'indomani di Ratisbona e dopo la cacciata del Papa dalla Sapienza: delusione ed amarezza.
Non possono essere sempre e solo gli "atei devoti" a prendere la parola.
L'impressione, dall'esterno, e' che la Chiesa non sia unita e che ciascuno pensi per se'.
Non mi pare una bella immagine da offrire ai Cattolici.
Da un lato regna l'indifferenza e dall'altro furboni, anche in tonaca, dichiarano e scrivono cio' che i giornali vogliono sentire e leggere. Mai come in questo periodo abbiamo tutta una serie di anti Papi o ante Papi come qualcuno, in maniera un po' troppo arrogante, ha affermato.
Un consiglio: cardinali, vescovi e sacerdoti, residenziali e curiali, trovino uno scatto di orgoglio e non abbiano, per una volta, paura del giudizio dei media e dell'opinione pubblica
.
Raffaella

25 commenti:

Anonimo ha detto...

Bisogna prendere atto, Raffaella, che i veri nemici della Chiesa e del Papa sono all'interno, ma non è storia di oggi. Inizia da lontano, oggi è solo tutto enormemente amplificato dai media laicisti abbondantemente foraggiati da vari Giuda in talare, che in loro trovano sponda.
P.s.: anche a me manca la voce del tanto vituperato Eminence
Alessia

Anonimo ha detto...

Io mi chiedo se il Papa viene a sapere di questi articoli e attacchi... Io non credo, ma anche se li conoscesse deve avere una scorza, nella vita ne ha sopportate... Che pazienza!

Sapete cosa mi piace particolarmente di BXVI? la sua freschezza e la gioia che trasmette sempre e comunque. Uno si apsetterebbe che domani si affacci triste dalla finestra, invece lui sa indicarci la vera gioia. La verità non sarà soffocata dalle infamie di questi giorni! Arriverà il giorno in cui tutti vedranno in BXVI un grande pastore. Ci vorrà del tempo, ma piano piano tutto si scardina. Ciò rende il pontiifcato più appassionante, no? Dai, coraggio! Marco

Anonimo ha detto...

SONO UN PRETE PARROCO DI UNA PARROCCHIA A DUE PASSI DA brescia,vostro affezionatissimo lettore,non ho mai scritto ma stavolta devo proprio lasciare un commento.E' vero,purtroppo,che non sdi levano voci autorevoli del'episcopato italiano a dire una parola,a difendere il Papa,a spronare i fedeli a quella bella fedeltà al PAPA che abbiamo imparato dai nostri bravi Vescovi e Parroci quando parlando del Papa era ancora in uso quella magnifica espressione IL NOSTRO PAPA ,quel sentirlo e farlo sentire il Pastore di tutti,il padre di tutti,il dolce CRISTO in terra.Noi preti ancorchè pochi ci sforziamo di diffonderre l'altissimo magistero,di assaporarne,gustare e umilmente far gustare ai nostri fedeli la magnifica e sapida predicazione,ed anche apprendere quell'ars celebrandi nella quale Il nostro Papa è Sommo.e POI PREGHIAMO E FACCIAMO PREGARE PER IL PAPA.
E non perdiamo la speranza perchè il PAPA ce lo insegna sempre.
VIVA IL PAPA!

Raffaella ha detto...

Grazie, Don Giancarlo :-)

mariateresa ha detto...

anch'io conosco preti come don Giancarlo e siamo grati a quelli come lui. Che mai verranno intervistati.

euge ha detto...

Con sommo piacere e con tanta gioia leggo il messaggio di Don Giancarlo! Ce ne fossero come lei! Purtroppo, nella mia parrocchia non funziona così. Il mio esimio parroco Don Francesco, non solo tiene allo scuro i fedeli di ciò che il Papa dice ed afferma ma, non si degna neanche di una preghiera per lui; o almeno non la fa pubblicamente forse ha paura forse si vergogna o forse più semplicemente, ha ricevuto ordini dal vescovo che si occupa della nostra zona di Roma, di infischiarsene del Papa! Mai un cenno a qualsiasi scritto o discorso mai una proposta per una udienza a S. Pietro mai nulla! E pensare che proprio Benedetto XVI nel 2006, dedicò la mia parrocchia con il nome di " Maria Stella dell'Evangelizzazione" Che tristezza. Concordo poi anche con Alessia anche a me manca Ruini e lo dico senza nascondermi dietro ad un dito; non ho ancora sentito Vallini, vicario del Papa per la città di Roma, pronunziarsi neanche una volta in sua difesa sembra inesistente.
Quanto vorrei che al suo posto ci fosse Mons. Fisichella!

Anonimo ha detto...

sbagli assolutamente ad attaccare così cardinali e vescovi, si vede che non vivi molto la realtà della chiesa che è soprattutto unita.... chiesa e non papolatria!!

Raffaella ha detto...

Ubi Petrus ibi ecclesia...
R.

Anonimo ha detto...

Sottoscrivo la tua reazione, Raffaella!

Mi dico che forse, forse...i cardinali di Curia e Padre Lombardi
brillano con il loro silenzio perchè tale è la volontà del Santo Padre.
Sappiamo che Benedetto XVI smorza i conflitti piuttosto che di
aizzarli, ama concilaire.
Ma al di fuori della Curia, quando la Chiesa è attaccata, quando il
Papa è attaccato dove sono vescovi e cardinali, dove sono i venerati
fratelli nell`episcopato?
Agli insulti, agli attacchi risponde il silenzio del clero.
Eppure sono sempre pronti a rispondere ai microfoni che i media
tendono, per una volta non potrebbero essere loro a convocare i media ?
Di che cosa hanno paura?
Di indisporre il
politicamente...religiosamente...mediaticamente...culturalmentecorretto?
Non si tratta di attacacre ma di ristabilire la verità, di smentire
le falsità, di informare correttamente.
Niente, silenzio.

euge ha detto...

Caro anonimo non sò cosa intenda tu per papolatria sicuramente nulla di buono ma, ti faccio rispettosamente notare che il Papa è il successore di Pietro non un pinco pallino qualunque! Successore nelle mani del quale preti prima, vescovi e cardinali poi, giurano di essere fedeli. E' chiaro che la chiesa non può mettersi a fare la guerra non rientra negli insegnamenti di Cristo e ne negli intenti del Papa visto che è l'uomo più mite e paziente che io abbia mai visto; ma, non è giusto che si faccia silenzio, o sifavorisca il silenzio, quando si attacca la persona del Papa non solo come successore di Pietro e Vicario di Cristo ma, anche semplicemente come persona; mettendo sempre in mezzo, la sua nazionalità, la sua gioventù e tante altre belle cose! Finiamola! E purtroppo, caro anonimo l'indifferenza che sto sperimentando giorno dopo giorno è pura verità altro che unità della chiesa dov'è questa unità? Dov'è questa fedeltà al Papa quando un vice parroco ti dice che la chiesa non è solo il Papa ......... è vero! la chiesa è composta anche da noi oltre che da preti, vescovi e cardinali ma, il Papa è nostro pastore e credo che i religiosi per primi come lui li definisce " Suoi adorati fratelli nell'episcopato", debbano portargli rispetto ed esigerlo dagli altri.

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella non ho capito di cosa ti meravigli.
Non sai quanti fanno il conto alla rovescia in attesa di un nuovo conclave.
Ratzinger, uomo debole di cuore, sofferente, schivo, dava a molti l'impressione che sarebbe durato poco, anzi pochissimo, il tempo di rimettere insieme certi cocci.
E invece? Invece è bello, pimpante, deciso, chiaro, irreprensibile, sottile, capace, che ha spiazzato tutto e tutti.
Unico rimprovero che gli faccio è quello di aver assecondato, dopo la sua elezione, varie porpore che sinceramente vedevo e vedo inutili, inopportune, per non dire comprate. Molti han temuto per qualche tempo, non vorrei che all'inizio qualcuno gli avesse detto: Padre Santo, sa, è opportuno che...... Adesso non credo che qualcuno vada a bisbigliare queste frasi perchè sa bene e sa da sè che cosa deve fare, ha capito certi giochini e lascia fare con pazienza e carità, osserva tutto e prega perchè quando il Figlio dell'uomo tornerà possa trovare la fede non sulla terra ma in Vaticano.
Credo che Benedetto stia dando lezioni di capacità e autorevolezza nel gestire e nel guidare questa barca di Pietro che come vedete nonostante gli uomini non affonda.
Preghiamo per lui perchè "Deus conservet eum" alla guida della Santa Chiesa e perchè non si trasformi in una spelonca di ladri.

Raffaella ha detto...

Caro don Marco, non voglio mancarLe di rispetto visto che e' un religioso
Per questo non Le daro' il bacetto sulla guancia, pero' allunghi la mano...Le do' un bel "5" :))
Un abbraccio e grazie per quanto ha scritto.
R.

Lapis ha detto...

credo (temo) che Luisa colga nel segno quando dice che il silenzio della Curia romana e i toni concilianti di Padre Lombardi derivano direttamente dalla volontà del Santo Padre Benedetto XVI, che oltre a essere signorilmente superiore alle molte polemiche che vengono create ad arte ogni giorno contro i cattolici, è anche, sicuramente disposto, nella sua straordinaria umiltà, a farsi "bestia da soma" dei problemi e delle difficoltà di tutta la Chiesa, e a lasciare che la sua persona sia fatta oggetto di denigrazione. Non sarà certo un atteggiamento mediaticamente vincente, ma è esattamente quel non "fuggire dinanzi ai lupi" che desidera fare sin dall'inizio del suo pontificato, con l'aiuto delle nostre pereghiere, che, per quanto mi riguarda, non gli mancheranno mai.

Anonimo ha detto...

Cara Eugenia, concordo sul fatto che la chiesa non è solo il Papa, ma a chi dice queste cose riferisci: hai mai visto una marca muoversi o poter prender il largo o navigare senza un comandante o nocchiero? Certo, la nave non è il comandante, ma non credo che nessun porto la farebbe muovere o uscire senza questi a bordo e non credo andrebbe lontano senza la sua presenza. Questi vice parroci così avanguardisti farebbero meglio a studiare i Padri, direbbero meno scemenze.

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella,

il vero problema è che la Curia Romana nel suo insieme, con poche eccezioni, non è all'altezza di questo Pontefice. Si parlava tanto di "riforma necessaria della Curia" - e io penso che bisognerebbe innanzitutto allontanare molte delle porpore. Ora, in primavera, ci sarà la possibilità di farlo, e vedremo.

Comunque hai ragione: un "dottore della Chiesa" e fine maestro è circondato dalla più visible e sconcertante mediocrità. A questo punto preferisco personaggi come Carlo Card. Martini: almeno la sua ostilità e "alterità" è visibile e discutibile da parte di tutti.

Faccio solo notare una cosa: il disastro formativo degli ultimi decenni ha fatto sì che ci sono veramente molto poche persone adeguate e adatte a sommi ministeri.

Le porpore? Spesso vivono solo nel riflesso del colore che portano invece di considerarlo segno della loro disponibilità di sacrificio per la Chiesa e della loro assoluta fedeltà di fronte al Pontefice.

Le porpore: troppo spesso sono solo facciata, nient'altro. E ho il dubbio se non appartengono spesso al "fumo del diavolo" che ha invaso lo spazio sacro della Chiesa.

Ex profundis

Luisa ha detto...

La Chiesa unita?
Papolatria?
La Chiesa dovrebbe essere unita attorno al suo Pastore universale.
I suoi fratelli nell`episcopato dovrebbero aiutare il Successore di Pietro a compiere la sua missione, dovrebbero aiutarlo a portare il peso immenso del suo compito, dovrebbero e senza dubbio in molti lo fanno e lo fanno con discrezione, non sono quelli che finiscono sui giornali, non interessano i giornali, i giornalisti preferiscono gli alter-papa, gli antepapa, i sacerdoti ribelli.
Difendere il Papa, questo Papa correggere le insanità che sono dette su di lui, reagire con forza davanti alla malafede, è far prova di papolatria?
Suvvia!
Io parlerei piuttosto di Martinilatria, la sola ammessa e lodata. Quanti Martinilatri ci sono, quante voci si alzano per diffondere certe conversazioni, anche notturne.

Ma difendere, appoggiare, Benedetto XVI, diffondere il suo messaggio, testimoniargli il nostro affetto e la nostra stima e il bisogno che abbiamo della sua guida, è tacciato da taluni di papolatria....insomma ciò che vale per l`uno non vale per l`altro sopratutto se l`altro è Benedetto XVI !
Ribadisco che vorrei vedere i fratelli nell`episcopato esprimersi, farsi in avanti, quando e se necessario con tutta la libertà e il rigore dovuti, in modo speciale quando è il Papa ad essere insultato .

euge ha detto...

La ringrazio don Marco di ciò che ha detto che qualcuno abbia fatto male i conti con Benedetto XVI, lo credo anch'io. Ma, se tanti pregano per un altro conclave, io prego sempre perchè il Signore conservi il nostro Papa a lungo..... per molto molto tempo.
Grazie per il suo suggerimento, stia tranquillo che se me ne capiterà l'occasione farò tesoro delle sue parole.
Grazie don Marco!

Luisa ha detto...

Seraphicus, la ringrazio per il suo messaggio che condivido...purtroppo!
Mediocrità, orgoglio, mancanza di umiltà, disobbedienza, amore del potere e degli onori, mali diffusi anche nei ranghi di chi dovrebbe al dilà di trasmettere in primis vivere la Luce di Cristo, il Suo Amore, la Sua umiltà.
Senza generalizzare, ma ripensiamo alla nona stazione della Via Crucis del 2005!
Preghiamo per la Chiesa e per il Successore di Pietro!

Anonimo ha detto...

Quando siamo stati dal nostro Parroco a chiedere la Messa Tridentina ci ha risposto con forza "ne io ne ad altri concederò di celebrare la Messa nella mia Chiesa".
Abbiamo osservato: "ma l'ubbidienza al Santo Padre?" e lui: "il Santo Padre è un furbacchione!". ...e lo Spirito Santo che secondo la nostra fede ha concorso alla sua elezione?" e lui: "Il Santo Spirito è furbo anche lui!".

Avendo riferito ciò al nostro Vescovo secondo la prassi del motu proprio, abbiamo ricevuto in frequenza "ridotta" la celebrazione della Santa Messa Tridentina, e il parroco che avrebbe dovuto essere disciplinato, ha ricevuto invece un pubblico elogio.

Purtroppo molti vescovi non sono in comunione con il nostro Papa, non sono dei veri Pastori, pensano alla loro carriera e mi chiedo se alcuni abbiamo ancora mantenuto la fede cattolica.
Se qualcuno osa fare una richiesta non del tutto appropriata alla “loro cultura” viene accusato di non comportarsi in “modo ecclesiale”. Mi chiedo, nella loro disobbedienza al Santo Padre, Vicario di Cristo, sono loro “ecclesiali”?. Possiamo ancora considerarli cattolici oppure hanno già varcato la soglia del “protestantesimo”?.

“….Gesù ripete quest’oggi a ciascuno di noi che Egli «non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti» (Mc 10,45). Ecco l’ideale che deve orientare il vostro servizio. il Signore vi chiede e vi affida il servizio dell’amore: amore per Dio, amore per la sua Chiesa, amore per i fratelli con una dedizione massima ed incondizionata, usque ad sanguinis effusionem.
Cfr. Papa Benedetto XVI ai cardinali 24 nov 2007

Anonimo ha detto...

L'emittente pubblica francese ha cancellato dal proprio palinsesto televisivo (ed è la prima volta che accade) la messa notturna di Natale celebrata dal Papa per lasciare spazio ad altre trasmissioni di divertimento! “Non è un segnale positivo, - afferma il direttore della S.Stampa Vatic. - ma un segno di superficialità".
Io credo che, in realtà, molti hanno paura delle parole di questo Papa! Già in occasione della visita in Francia le parole di Benedetto XVI avevano lasciato il segno, se lo si lascia parlare troppo liberamente (vedi caso La Sapienza di Roma!!!) si rischia il risveglio brusco e violento di molte coscienze… perché mettere a repentaglio l’ormai consolidato “torpore spirituale e culturale” di molti? Vogliamo spaventarli dicendo loro tutta “la verità” su Dio e sull’uomo? D’altra parte riproporre un ulteriore attentato (come fu per Giovanni Paolo II) non è saggio e le possibilità di riuscita (visto il fulmineo intervento della Vergine a deviare il colpo!) sono ridotte al minimo. Dunque è molto meglio scagliare contro il Papa pallottole di carta (grazie all’estenuante lavoro di alcuni dei nostri giornalisti) e ovviamente guardarsi bene dal farlo parlare in pubblico; se poi le condizioni tecnologiche lo permettono… oscurare il video e lasciare in sovrimpressione la seguente scritta: “Ci scusiamo per l’interruzione. Le trasmissioni riprenderanno il più presto possibile”!!!
Buon Natale a tutti voi
Michelangelo

Raffaella ha detto...

Grazie, Michelangelo, e Buon Natale anche a te :-)
R.

euge ha detto...

Già! dici cose giuste Michelangelo! In effetti, questo Papa fa paura perchè fa riflettere su tante cose e di questi tempi chiunque faccia lavorare la materia grigia e soprattutto, risvegliare la coscienza è tremendamente scomodo e pericoloso per una società che ama i branchi che non hanno ne carattere, ne dignità nulla di nulla da pilotare a seconda dei propri comodi.
Buon Natale a te!

Anonimo ha detto...

Sì, la Curia "non è all'altezza di questo Pontefice", concordo con questo concetto-base espresso da Seraphicus. Ma il paradosso è che a dispetto di queste persone e dei loro seguaci che popolano molte parrocchie, tanta gente, anche coloro che come me, non sono iper-impegnati in attività parrocchiali non sono comincia a "fare attenzione" alle parole di Papa Benedetto, saldo punto di riferimento in questo nostro tempo agitato.

Anonimo ha detto...

Michelangelo....... FANTASTICO

Anonimo ha detto...

Grazie Raffa, Euge e Don Marco.
Cari saluti
Michelangelo