lunedì 2 febbraio 2009

Le rane dalla bocca larga curiali hanno colpito ancora! Vogliamo risolverlo o no questo problema di comunicazione? Sveglia!

Eccoci qui!
Pochi minuti fa un'importante agenzia di stampa ha anticipato il testo del Messaggio del Papa per la Quaresima che avrebbe dovuto essere presentato domani. A questo punto e' inutile convocare la conferenza stampa tanto e' tutto gia' sul web!
Sia chiaro: non me la prendo di sicuro con i giornalisti che fanno semplicemente il loro lavoro, ma qualcuno ha spifferato come una porta socchiusa.
La domanda per i signori della Santa Sede e' una: come e' possibile? E ancora: chi aveva a disposizione il testo del Papa?
Chi l'ha passato alla stampa? In sostanza: chi e' il talpone?
Ramazza...scopa...pulizia!
R.

21 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci mancava solo questo! Bah! Tanto vale, il testo del messaggio per la quaresima si trova sul sito del Vaticano?
Il Papa si può fidare di qualcuno?

Raffaella ha detto...

No, Cindy, il problema e' proprio questo!
R.

euge ha detto...

Ma il messaggio in questione non doveva essere sotto embargo? Siamo alle solite. Qui non si possono fare nomi ma io ne avrei almeno un paio il lizza per il ruolo di talpone!

Ma forse li conoscete già.:-)
Ma che fa Padre Lombardi?

Anonimo ha detto...

qui non c'è solo un problema di comunicazione cara raffaella. Tu sei in buona fede e sei troppo candida, nonostante il tuo spiccato senso critico. Qui ci sono ranacce che gracchiano perennemente nello stagno, una fitta rete di indiscrezioni agli amici non molto diversa da quella che mina ogni gradino della nostra società, procure della Repubblica comprese. Più di così la Chiesa non avrebbe potuto aprirsi alla società, almeno alle sue storture.
Ammettiamo anche che sia tutto dovuto ad un disamore nei confronti del Papa e alla voglia di metterlo in difficoltà, ma vale la pena di perdere ogni credibilità per polemiche e risentimenti personali che nulla hanno a che vedere col lascito divino? Anche si trattasse di una semplice svista o disattenzione, cominciano ad essere troppe ormai per non sfiorare il fannullonismo. E perchè solo noi comuni mortali dobbiamo in tal caso subire la scure brunettiana purificatrice dai lavativi?
Sarò forse blasfemo ma a volte penso che se il Signore volesse intervenire non lesinerebbe a usare la ramazza in ogni dove nella sua chiesa, a destra come a sinistra. E poi ci si meraviglia se il Papa guarda e apre altrove

Gianpaolo1951 ha detto...

Nonostante le recenti sostituzioni, noto con gran dispiacere che siamo alle solite!…

euge ha detto...

Purtroppo sì Giampaolo

Anonimo ha detto...

Io penso che questa volta sia proprio colpa dei giornalisti.

Il documento era sotto embargo essendo usuale che la Sala Stampa lo anticipi ai giornalisti e qualcuno di questi non ha resistito ...

Raffaella ha detto...

Se fosse cosi' la Santa Sede sa gia' chi e' il colpevole.
Di solito pero' i testi vengono consegnati alle 9 del giorno di presentazione.
R.

Raffaella ha detto...

Esempio:

AVVISO DI CONFERENZA STAMPA

Si informano i giornalisti accreditati che domani, venerdì 30 novembre 2007, alle ore 11.30, nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede, avrà luogo la Conferenza Stampa di presentazione dell’Enciclica del Santo Padre Benedetto XVI dal titolo: "Spe salvi".

Interverranno:

Em.mo Card. Georges Marie Martin Cottier, O.P., Pro-Teologo emerito della Casa Pontificia;

Em.mo Card. Albert Vanhoye, S.I., Professore emerito di Esegesi del Nuovo Testamento, Pontificio Istituto Biblico.

(L’Enciclica è da considerarsi sotto embargo fino alle ore 12 di venerdì 30 novembre. Per le agenzie, embargo anche di trasmissione.
Il testo dell’Enciclica - in lingua latina, italiana, francese, inglese, tedesca, spagnola, portoghese e polacca - sarà a disposizione dei giornalisti accreditati, a partire dalle ore 9.00 di venerdì 30 novembre 2007.)

Anonimo ha detto...

Giusto non prendersela con i giornalisti che in fondo fanno solo il loro lavoro, ma, mi domando, dove va a finire l'etica professionale. Uff, non me lo dire, ho capito!
Alessia

Anonimo ha detto...

Raffaella, son sicuro che aspettano noi la dentro, vedrai che pulizia, il mio delizioso quadrupede scalpita!!!!

A.R. ha detto...

Sì confermo che questa volta penso proprio che qualche giornalista frettoloso (o talmente stupido da rompere l'embargo) abbia commesso un errore che pagherà caro.
Su, Raffaella, non prendertela sempre con i cardinali :-P

Raffaella ha detto...

Chi ha parlato di cardinali? :-P

Anonimo ha detto...

Secondo me, c'è un errore di struttura, ma da l'inizzio. Navarro era portavoce di Giovanni Paolo II, che era un grande comunicatore. Benedetto XVI, un po meno dotato, deve avere una squadra che lavora per lui, che da consigli, lo tiene informato. No è al Papa di gestire la comunicazione. Deve avere delle personne al suo servizio. Lombardi è soltanto capo di Radio Vaticana e della Salla Stampa. Dobbiamo rafforzare questo punto. La segreterria di Stato gestisce anche la Sala Stampa. Ma hanno studiato cio che è comunicazione ? NO. Allorà dobbiamo avere personne ben formate in questo ambito. Il Papa deve ristruturare gli uffici di comunicazione. Altrimenti, non andra bene.

Gianpaolo1951 ha detto...

Mi chiedo poi, con tanti fedeli con striscioni vari, perché nel video di ieri riportato dal sito “The Vatican”, sono ben inquadrati solo quelli delle Comunità Neocatecumenali e non altri?!?
Comunicazione a senso unico?!?
Anche qui ci sarebbe da indagare!!!...

mariateresa ha detto...

Quando Benedetto era insediato da poco, perdonate l'approssimazione dell'intervento, ma scrivo qui mentre faccio altre 50 cose, accadde l'attentato di Londra. Allora c'era Navarro Valls , ma accadde un bel puffo lo stesso.L'espressione "attentato anticristiano" o qualcosa del genere fu passato alla stampa PRIMA che papa Benedetto rilasciasse il testo ufficiale firmato,senza quel termine, con tutti i commenti scandalizzati del caso. La notizia fu messa in linea per prima dall'ANSA, me lo ricordo. Segui battibecco cattivo tra Navarro ed esponenti vari della Curia, Segreteria di Stato (gestione Sodano),che scaricarono su Navarro il marone. Ma lui non stette zitto e disse che la colpa non era sua.
Cosa voglio dire?
Che del marcio in Danimarca c'era anche prima.
E sono seguiti altri episodi, frequenti,di notizie date in anticipo a questo o quel fortunato e ricordo che Korazym ne ha parlato più di una volta. Io non me ne intendo, sto preparando la carbonara, ma se qualcuno che ne sa qualcosa davvero, venisse giù di bocca , non sarebbe mai troppo presto. E' da molto tempo che c'è questo problema. Era silente perchè il nostro GPII era malato e invalido e nessuno osava attaccarlo, ma c'era.
Torno in cucina.

Raffaella ha detto...

In uno dei primi Angelus da Les Combes Benedetto XVI nomino' una serie di attentati, ma non quello in Israele (vado a memoria).
Apriti Cielo!
Il lunedi' successivo pagine e pagine e pagine sul nulla!
R.

Anonimo ha detto...

E' vero che qualche problema c'è sempre stato, ma una valanga come questa non era mai successa. In Germania nessun ecclesiastico ha difeso il papa e sia la stampa, che i "teologi" poi ci sono andati a nozze. In Francia, dove i lefevbriani sono forti, i vescovi sono stati più prudenti, ma i laici si sono scatenati. Solo in Italia le reazioni non sono state così universalmente negative.Pur immaginando che l'incidente sia stato pretestuoso per un regolamento di conti, mi è sembrato che tutti i cardinali si siano, come minimo, sentiti scavalcati e messi davanti al fatto compiuto. Se sono così inutili, non resta che mandarli in Africa. Saluti, Eufemia

Anonimo ha detto...

A questo punto ci vuole un giornalista professionista o cmq un esperto: Messori, Tornielli, Rodari ...
O comunque qualcuno che sappia come va il mondo della comunicazione: senza dimenticare che Gesù stigmatizzava che i figli delle tenebre fossero più furbi di quelli della luce.

gemma ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
gemma ha detto...

scusate, ho pasticciat io..nessuno è stato censurato :-)

In Germania cara Eufemia sappiamo benissimo chi ha in mano la teologia, quindi, la reazione non ci stupisce. Mi chiedo se avranno mai un gesto di cristiana umiltà da ammettere che forse è la loro teologia ad aver fallito e non quella di qualcun'altro, visti i risultati pratici che ottengono avendo Università, media e praticamente anche i vescovi dalla loro parte ma scarsi fedeli rimasti . Sono anni che predicano sempre le stesse cose che da rivoluzionarie ormai sono diventate stantìe e plasmato un tipo di società che dovrebbe farli riflettere, se non altro per l'età che alcuni di loro hanno