venerdì 6 febbraio 2009

Sia chiaro: a chiamare Berlusconi sul decreto per Eluana è stato Bertone e non il Papa!

Su questo non transigo!
Nessun quotidiano tenti di addossare la colpa, se dobbiamo parlare di colpa, a Benedetto XVI!

La Stampa parla di Bertone, il Corriere di Bagnasco e Betori. Nessuno tiri in ballo il Santo Padre!

11 commenti:

euge ha detto...

Adesso anche questa? Non vi sembra abbastanza tutto quello che è stato ordito contro Sua Santità in questi giorni?

ADESSO BASTA!

Anonimo ha detto...

vuoi dire che bertone o bagnasco fanno ste cose di nascosto dal papa?

Raffaella ha detto...

No, ma ciascuno si deve assumere le proprie responsabilita'.
Parla Bertone? E' lui che parla, non il Papa o il Vaticano!
R.

gemma ha detto...

purtroppo, è lo scotto che si deve pagare se si vuole essere incisivi nella società in cui si vive, provando a influenzarla e modificarla. Non per niente, i vescovi che vi si adattano ricevono applausi e santificazioni mediatiche. Se la Chiesa vuole continuare ad essere libera, deve tenere conto si delle critiche dei vari fratelli maggiori, minori, sorelle e sorellastre, come tutti, ma andare per la sua strada.
Il Concilio ha aperto si la Chiesa al mondo, ma nei suoi documenti ha anche ribadito la continuità dei pincipi dottrinali, particolarmente quelli inerenti la vita, e non credo che il dialogo ecumenico dovesse diventare nelle intenzioni dei Padri Conciliari, "imposizione" ecumenica nelle questioni interne. Un siffatto ecumenismo finisce alla lunga per diventare solo arma di ricatto, intimidazione e limitazione della propria libertà di predcazione.
Non credano gli ultraprogressisti che lo stesso Giovanni XXIII sarebbe oggi così orgoglioso di loro e così contento del modo in cui sono state intese le aperture al mondo che egli auspicava indicedo il Concilio. Non a caso, un progressista come Paolo VI ha finito col deludere chi in questo senso si aspettava di più. E non dimentichiamo le sofferenze e la solitudine che lui stesso ha dovuto affrontare negi ultimi anni del suo pontificato. Dispiace che alla fine i Papi debbano essere ricordati solo per i siparietti con politici, vip e fedeli e che questo debba essere considerato l'unico modo per scaldare i cuori. E' brutto dirlo, ma i grandi comunicatori riescono a far accettare persino le supposte ai bambini

Anonimo ha detto...

quello che non capisco è se il papa ha o meno il controllo del vaticano e della curia.

gemma ha detto...

aggiungerei che per chiesa libera intendo libera di predicare e di farsi ascoltare da chiunque. Le eventuali telefonate ai politici personalmente non mi piacciono e chi le fa dovrebbe saperlo che verranno date in pasto alla stampa. Tutto quel che accade in Vaticano, diventa subito boccone ghiotto della stampa e forse il principale errore di comunicazione sta proprio nel sottovalutare questo.
Credi simone che i papi abbiano sempre governato da soli in Vaticano, su tutte le questioni? C'è stato evidentemente chi ha avuto collaboratori migliori o che si esponevano di più, e chi è stato o è circondato da pasticcioni e spifferatori di indiscrezioni su cui costruire scandali.
Ps. La vita principio non negoziabile non è un'invenzione di questo pontificato

Anonimo ha detto...

Mi scuso per l'OT, ma è meglio essere preparati a questo nuovo, si fa per dire, fronte che si sta aprendo contro la Chiesa.

Inchiesta choc delle Iene. Preti pedofili? Decide la Chiesa

"I casi di pedofilia tra i preti vanno risolti dentro la Chiesa e non conviene andare ai tribunali civili" Così rispondono alcuni prelati alle domande di Enrico Lucci, inviato delle Iene, sulla linea da adottare quando emergano comportamenti pedofili da parte di preti, in un servizio che andrà in onda stasera su Itala 1, nella prima puntata della nuova stagione del programma,e che sembra destinato a sollevare polemiche. Nel servizio emerge che la procedura consigliata dalla Chiesa nei casi di pedofilia non è l'immediata denuncia alle autorità competenti, ma il tentativo di risolvere al suo interno il problema.
Fonte Corriere della Sera

Se non vado errata il Santo Padre, negli USA, chiese che i pedofili venissero denunciati alal autorità

Alessia

Raffaella ha detto...

Esatto!!!
Se qualche prete o vescovo consiglia di non denunciare i pedofili se ne assume la responsabilita' personale.
La "Chiesa" non c'entra nulla.
R.

Anonimo ha detto...

Il Papa non può che appoggiare INCONDIZIONATAMENTE l'inizaiativa di Bertone. Il Governo ha fatto il possibile per impedire questo raccapricciante omicidio, che oggi si comincia ad attuare, grazie agli interventi del Presidente della Repubblica e del Presidente della Camera. Cara Raffaella, potremmo proporre nel blog qualche iniziativa di preghiera per questo triste evento, nonchè pericoloso precedente, che ha ormai aperto una breccia, con conseguenze inimmaginabili? Hai qualche idea in merito? Grazie Carla

Anonimo ha detto...

Oggi, col decreto legge per proseguire l'alimentazione ad Eluana,mi sono sentito orgoglioso di essere italiano.
Anzi,mi sono anche commosso.
Federico

Anonimo ha detto...

Il problema e' se il capo del governo si fa dettar l'agenda da qualche istituzione esterna come la chiesa. Che sia Bertone, il Papa, o l'ultimo chierichetto di Bagnocavallo: il premier non puo' motivare una sua decisione se non sulla sua carica.
Per quanto riguarda Eluana non so che dire....sono scosso e dato che non conosco i dati di prima mano...paradossalmente non amo Berlusconi: ma il suo mi pare un atto di coraggio e disinteressato, una volta tanto!
Anche se non so cosa sia giusto o no......prego per Eluana e per tutti, per quel che vale...
cordiali saluti