sabato 6 dicembre 2008
Tettamanzi chiede nuove moschee, i giornali osannano...ovviamente quella dell'arcivescovo di Milano non è ingerenza!
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Non entro nel merito della questione relativa alla costruzione di nuove moschee.
La liberta' di culto e' un diritto costituzione che va riconosciuto a tutti. I cittadini hanno pero' il diritto alla sicurezza ed alla liberta' di circolazione.
Si tratta, in sintesi, di un argomento molto complesso che non si puo' liquidare in poche righe.
Spetta, pero', solo allo Stato garantire, da un lato, la liberta' di culto e, dall'altro, la sicurezza dei cittadini italiani.
La Chiesa puo' e deve dire la sua ovviamente.
Notiamo, pero', che i giornaloni sono pronti ad esaltare le posizione cosiddette piu' aperte.
Ecco allora che spuntano gli "osanna" ed i tamburi per l'arcivescovo di Milano che ha fatto un discorso, consentitemelo, molto politico.
Eppure i giornali non parlano di ingerenza, ma accolgono le parole del cardinale con grande enfasi soprattutto quando possono contrapporle alle decisioni della giunta di Milano.
Enno', cari giornali!
O la Chiesa puo' parlare sempre (anche su vita, famiglia e eutanasia) o deve sempre tacere.
Non cogliete, cari signori della carta stampata, un "pizzico" di incoerenza?
R.
Clicca qui per leggere l'articolo osannante di Repubblica.
SE IL VESCOVO FA IL TIFO PER MAOMETTO
di Mario Cervi
Per Sant’Ambrogio, l’arcivescovo di Milano cardinale Dionigi Tettamanzi si è rivolto ai suoi fedeli con un discorso nutrito di citazioni suggestive e di grandi insegnamenti della Chiesa. Il linguaggio del pulpito e delle pastorali mi ha sempre affascinato, per il suo continuo appellarsi a una fede millenaria.
Provo perciò disagio - da laico - nel muovere osservazioni ad alcuni passaggi che mi sembra scadano dal verbo religioso all’imperversante «politicamente corretto».
Tettamanzi insiste sull’esigenza del «dialogo»: aggiungendo che esso «esige come condizione fondamentale l’attenzione all’altro, la propensione ad ascoltarlo e perfino comprenderlo, anche quando non se ne condividono le vedute».
Giustissimo. Ma, con tutto il rispetto, questa è la semplice enunciazione di principi liberali piuttosto collaudati e risaputi, anche se in realtà non sempre applicati. È bene che anche la Chiesa li ribadisca.
Ma penso che i credenti veri s’aspettino dal pastore un messaggio trascendente, un richiamo a verità eterne. I precetti di buona creanza civica li può declamare - il più delle volte senza crederci - qualsiasi comiziante.
So che il famoso dialogo manda in sollucchero una certa sinistra sempre rivendicante una sua superiorità culturale e morale, eppure spesso incline all’insulto. Ma il fariseismo degli antipatici non è mai piaciuto al gregge dei devoti, degli umili, se volete degli ingenui. Mi auguro che non piaccia nemmeno al cardinale.
Oso un altro appunto. Dopo frasi ispirate, l’arcivescovo Tettamanzi si occupa d’un problema pratico: dove trovare «tempo e spazi adeguati» per rendere più umana la vita quotidiana? Ed ecco l’amara diagnosi. «Abbiamo bisogno di luoghi di preghiera in tutti i quartieri della città. Ne hanno un bisogno ancora più urgente le persone che appartengono a religioni diverse da quella cristiana, in modo particolare all’Islam». Una crociata - scusate la contraddizione - per le moschee? L’arcivescovo si batte per i luoghi di culto d’una religione che, là dove ha potere, considera reato il proselitismo cristiano?
Aborro sia i veti sia i ghetti. E non voglio aver l’aria di dare suggerimenti a chi di sicuro non ne ha bisogno. Ma le chiese cristiane vuote o semivuote, le vocazioni sacerdotali languenti, gli attacchi - nel nome d’un anticlericalismo d’antàn - a simboli e riti del cattolicesimo sono forse più che le moschee e prima che le moschee temi di dibattito attuale e drammatico. O, se Tettamanzi preferisce, di dialogo.
© Copyright Il Giornale, 6 dicembre 2008 consultabile online anche qui.
"Ma le chiese cristiane vuote o semivuote, le vocazioni sacerdotali languenti, gli attacchi - nel nome d’un anticlericalismo d’antàn - a simboli e riti del cattolicesimo sono forse più che le moschee e prima che le moschee temi di dibattito attuale e drammatico. O, se Tettamanzi preferisce, di dialogo".
AMEN!
R.
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14 commenti:
Ma il Tetta... ha sentito la notizia che due terroristi islamici volevano fare un attentato al Duomo di Milano sotto Natale??????? Ma, insomma siamo seri Card. Tettamanzi va benissimo il rispetto per tutte le religioni ma, forse sarebbe il caso che lei come tanti della sua corrente " progressista" cominciassero a preoccuparsi dei problemi in casa propria e ce ne sono tanti, prima di promulgare ai quattro venti solo per trovare posto sui giornaloni la disponibilità ad altre Moschee. Forse per lei saltare in aria non è un problema ma, magari a qualche abitante di Milano potrebbero girare le scatole. Non si può sempre buttare tutto sulla carità cristiana vogliamo pensare anche un pochino alla sicurezza dei cittadini? E' proprio ora che a Milano si cambi aria!!!!!!!!!
va bene il dialogo ma la coerenza nella propria fede?
Sono disorientata...no..non ci vado in chiesa per sentir continuamente parlare di moschee, anche se sono la prima a dire che devono esistere, come da Costituzione. Ma proprio un successore degli apostoli deve occuparsene lottizzando pure i terreni dove dovrebbero sorgere?
Sono stufa e arcistufa di questo linguaggio ipocrita che non rispetta la verità dei fatti, pur di essere policamente corretto.
C`è qualcuno che ha detto al cardinale di Milano che le moschee non sono solo luoghi di preghiera ma sono delle scuole coraniche, luoghi di istruzione allla sharia?
C`è qualcuno che ha spiegato al cardinale che in quelle scuole i giovani alunni imparano l`arabo per potere leggere il Corano e così seguire la legge islamica, conoscere e obbedire all`etica musulmana?
C`è qualcuno che ha spiegato al cardinale che la concezione della persona, dei diritti della persona della legge coranica non sono precisamente gli stessi delle nostre società democratiche?
C`è qualcuno che ha spiegato al cardinale che Islam significa sottomissione, e che per un musulmano questa parola non è solo simbolica ?
Insomma si parla di luoghi di preghiera e si evita di parlare delle scuole coraniche.
Perchè?
Hue!!!!! Ragazze ma, il Tetta ci tiene a finire nelle prime pagine dei giornali poi se nelle scuole coraniche oppure nelle moschee si annidano terroristi beh ....... pazienza!
Questa è la chiesa che rovina la chiesa!
Moschee, Calderoli attacca Tettamanzi
"Ultimo baluardo del cattocomunismo"
Durissimo il commento del ministro alle parole dell' arcivescovo di Milano sul bisogno di "luoghi di preghiera" nei quartieri per chi appartiene a religioni diverse da quella cristiana, in particolare all'Islam
"In un momento in cui la Chiesa di Roma è tornata alla sua missione di guida spirituale e di salvaguardia delle tradizioni, abbandonando il piccolo cortile degli intrighi della politica italiana, spiace vedere che il cardinale Tettamanzi si pone come uno degli ultimi baluardi del cattocomunismo". L'attacco arriva dal ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, commentando le parole dell'arcivescovo di Milano sul bisogno di "luoghi di preghiera" nei quartieri per chi appartiene a religioni diverse da quella cristiana, in particolare all'Islam. "E la cosa - aggiunge Calderoli - è ancora più sorprendente e triste perchè un comunismo sconfitto dalla storia ritrova certi schemi di pensiero e certe tramontate bandiere ideologiche come il cattocomunismo proprio tra uomini di Chiesa".
Per parlare a favore della costruzione di nuove moschee per i musulmani, il cardinale Dionigi Tettamanzi aveva scelto venerdì sera la cornice più ufficiale che ci fosse: il tradizionale Discorso alla città pronunciato nella basilica di Sant’Ambrogio davanti a tutte le autorità.«Abbiamo bisogno di luoghi di preghiera in tutti i quartieri della città - aveva detto il capo della Chiesa ambrosiana - Ne hanno un bisogno ancora più urgente le persone che appartengono a religioni diverse da quella cristiana, in particolare l’Islam». Parole sulle quali si era già espressa, minimizzando il contenuto del monito, il sindaco Letizia Moratti: «Sua eminenza non ha parlato di moschee in modo specifico — commenta — E' giusto che ci siano luoghi di culto per chi vuole esprimere la propria fede, ma vanno prima di tutto cercati dentro di noi».
"Il cardinale Tettamanzi - attacca ancora Calderoli - non spende parole quando in Spagna si tolgono i crocifissi dalle scuole, ma si fa oggi paladino delle moschee. Non mi risulta che nelle sacre scritture ci siano riferimenti alla difesa dei diritti di chi considera le altre religioni un ostacolo da abbattere. E neppure che inviti ad accogliere presunti luoghi di religione che in realtà sono scuole di violenza. Noi diciamo sì ai luoghi di culto che siano controllati, ma diciamo no alle cattedrali del terrorismo".
A Tetta prendi, incarta e porta a casa!
sono una parrocchina della basilica di sant'Ambrogio a Milano e sono veramente scandalizzata dalle parole del cardinale! Speriamo che a primavera lo mandino via e che arrivi Fisichella, ratzingeriano doc, come tutti sperano.
Anch'io come sacerdote non sono daccordo col card. tettamanzi. Egli auspica un luogo di preghiera in ogni quartiere di Milano, mentre impedisce che si applichi il Motu Proprio di Benedetto XVI e
vieta la celebrazione della Messa col Messale Ambrosiano Antico che può essere usato solo a Legnano e a San Rocco al Gentilino.... che squallore. Sono daccordo con Calderoli.!
Scusate io sono d'accordo con Voi ma vi prego Fisichella NOOOOOOOOOO vogliamo che rimanfga a Roma in che mani finirebbe la Ponticia Università Lateranense e l'Accademia per la Vita?
Tutti spaventati da un cattolico non allineato che dice quel che pensa senza l... i piedi a nessuno?
Sono comunque anch'io daccordo con la chiusura delle moschee, basta con i terroristi, visto che ci siano chiudiamo pure le chiese, basta con i pedofili (non vorremo mica fare due pesi e due misure vero?)
Pubblico questo tuo commento per mostrare fino a che punto si puo' arrivare, ma sappi che ha del vergognoso!
R.
"...per mostrare fino a che punto si puo' arrivare, ma sappi che ha del vergognoso!"
Infatti ha del vergognoso. Ha del vergognoso che delle persone cristiane ancor prima che cattoliche siano daccordo con le posizioni razziste di alcuni politici italiani.
E' vergognoso impedire la costruzione delle moschee adducendo motivazioni di ordine pubblico, se ci sono dei terroristi, anche sospetti, nelle moschee, si prendono e si sbattono fuori dall'Italia o si arrestano se del caso, ma non per questo si deve ostacolare la costruzione delle moschee.
Non mi risulta infatti che nessuno, sottolineo nessuno, abbia chiesto la chiusura di chiese ed oratori a causa dei preti pedofili.
Se il prete viene condannato per pedofilia si sbatte in cella come chiunque altro senza chiudere la chiesa dove predicava.
Beato chi ancora sa vergognarsi per le ingiustizie e per il razzismo, infatti io mi vergogno e contro questo parlo.
"...per mostrare fino a che punto si puo' arrivare, ma sappi che ha del vergognoso!"
Infatti ha del vergognoso. Ha del vergognoso che delle persone cristiane ancor prima che cattoliche siano daccordo con le posizioni razziste di alcuni politici italiani.
E' vergognoso impedire la costruzione delle moschee adducendo motivazioni di ordine pubblico, se ci sono dei terroristi, anche sospetti, nelle moschee, si prendono e si sbattono fuori dall'Italia o si arrestano se del caso, ma non per questo si deve ostacolare la costruzione delle moschee.
Non mi risulta infatti che nessuno, sottolineo nessuno, abbia chiesto la chiusura di chiese ed oratori a causa dei preti pedofili.
Se il prete viene condannato per pedofilia si sbatte in cella come chiunque altro senza chiudere la chiesa dove predicava.
Beato chi ancora sa vergognarsi per le ingiustizie e per il razzismo, infatti io mi vergogno e contro questo parlo.
Molto idealista, ma poco realista...
Ecco una lettura interessante:
http://www.informazionecorretta.it/main.php?mediaId=4&sez=110&id=26882
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