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Shoah/ Cardinale Lehmann: negazionismo "non è perdonabile"
Il papa chiarisca che è "catastrofe per sopravvissuti"
Francorte, 3 feb. (Ap)
Anche il cardinale di Magonza ed ex presidente della Conferenza episcopale tedesca, Karl Lehmann, interviene duramente nella polemica sulla riabilitazione del vescovo lefebvriano negazionista Richard Williamson, definendola "una catastrofe per tutti i sopravvissuti alla Shoah". Il Papa deve chiarire che negare l'Olocausto non è una "trasgressione perdonabile", ha esortato.
In un'intervista alla radio pubblica Suedwestrundfunk (Swr) Lehmann ha criticato inoltre la commissione vaticana che si è occupata della revoca della scomunica del vescovo britannico: se ci troviamo davanti a ignoranza o negligenza "devono esserci conseguenze anche per coloro che ne sono responsabili", ha affermato.
Apcom
LA POSIZIONE TEDESCA
Sulla questione c'è stata anche una dura presa di posizione della Chiesa tedesca. In un'intervista alla radio pubblica Südwestrundfunk il cardinale e vescovo di Magonza, Karl Lehmann, ex presidente della Conferenza episcopale tedesca, aveva affermato che la questione potrebbe essere risolta solo con scuse «ad alto livello». Lehmann aveva definito «una catastrofe per i sopravvissuti dell'Olocausto» la decisione di Benedetto XVI di riammettere Williamson nel seno della Chiesa e aggiunto che il Papa deve chiarire che la negazione dell'Olocausto non è una trasgressione perdonabile. Lehmann aveva anche chiesto le dimissioni del responsabile della commissione «Ecclesia Dei», il cardinale Castrillon Hoyos, il quale in un'intervista aveva affermato di non essere stato a conoscenza delle affermazioni negazioniste di Williamson.
Corriere online
Suppongo che la nota di Padre Lombardi valga anche per questo cardinale arcivescovo emerito.
R.
FOTO: L'allora cardinale Ratzinger, oggi Papa Benedetto XVI, e Karl Lehmann, cardinale come allora (tanto per chiarire i ruoli e l'importanza).
22 commenti:
Mi auguro che la nota di Padre Lombardi sia di risposta anche per questo ulteriore attacco al Papa portato con durezza da Lehmann anche a lui occorre un apparecchio acustico? Anche lui sordo? Anche lui non ha compreso le parole di Benedetto XVI pronunciate mercoledì come mai? Ahhhhhhhhhh forse non le ha comprese perchè il Papa parlava italiano magari se le avesse ripetute poi in tutte le lingue, forse ci sarebbero stati meno sordi in giro.
Ma che schifo!
Karl Lehmann... o mamma....ma non stava in pensione?
Eccone un altro al quale non è andato giù il prepensionamento...^__^
quando i cardinali rimettono il proprio mandato al Pontefice secondo la prassi del Diritto Canonico 404 (mi pare) ossia dei raggiunti limiti di età...solitamente il Papa mantiene in carica il porporato, diversamente lo sostituisce ben volentieri...
^__^
Karl Lehmann presentò dunque le sue dimissioni con la speranza che il Papa le avrebbe ritardate, ma così non è stato...
Non sto giudicando eh, è una constatazione...di Lehmann non si sentiva più nulla dal suo pensionamento, ora rispunta fuori gaio e vispo naturalmente DICENDO AL PAPA CIO' CHE DEVE DIRE per la pace di tutti...
Amen!
...diceva Rugantino...sto bene sto come un Papa, anzi meglio Santità perchè lei, gira gira ha sempre da sgobbà...
^__^
Mi sembrano tutti rimbambiti!! dobbiamo pregare il più possibile per le intenzioni di questo meraviglioso Papa.
Spero fortemente che le parole di Lehmann siano mal riportatem se fosse altrimenti, difficilmente riuscirei ad utilizzare parole eleganti per commentarle.
La dichiarazione del cardinale Lehmann è ANTERIORE alla nota di padre Lombardi.
Qesto è bene CHIARIRLO, altrimenti in tanti cadono in errore come il sig. Alessandro.
"Mi sembrano tutti rimbambiti!! dobbiamo pregare il più possibile per le intenzioni di questo meraviglioso Papa."
Condivido ed approvo.
Questo non rende, se corrispondono al vero, le dichiarazioni meno gravi, anzi!
Se possibile SONO ANCORA PIU' GRAVI!
Un cardinale non deve avere bisogno di una nota vaticana per sapere qual e' la posizione del Papa.
Io mi auguro che le parole di questo cardinale siano state tradotte male.
In caso contrario lo riterrei gravissimo.
R.
Cara Raffaella,
tutta questa è una vicenda dolorosa, ma forse è una tempesta nel bicchiera d'acqua di Francia, Italia e Germania. Non mi pare che nel resto dell'Europa e del mondo questa cosa non interessi molto (Si tratta sempre di circa 220 Paesi e i fedeli cattolici che amano il Papa e lo seguono sinceramente non sono rappresentati dai pochi che rilasciano le interviste. La Chiesa cattolica è davvero universale. Perchè dare voce ai soliti che manifestano la tipica "intolleranza dei tolleranti", vale a dire di quanti si arrogano il diritto di dire con chi e come dialogare, con chi e come essere uniti. La certezza che ho è che sono una minoranza, che usa con destrezza i mass media, o, almeno certi mass media.
E noi siamo qui per discutere e per maturare insieme.
Proprio perche' la "minoranza" ha accesso ai media in modo sproporzionato e spropositato e' nostro dovere, nel nostro piccolissimo, fare un minimo di controinformazione.
R.
Carissima Raffaella,
sono pienamente d'accordo che dobbiamo maturare insieme, ma credo convenga dare più spazio anche di altri argomenti,
In ogni caso, brava per il lavoro fatto con vero spirito di servizio alla Chiesa.
Il Papa ha bisogno di noi su questo argomento e su questo insisteremo.
R.
Riporto questo estratto dal sito di repubblica (chi altri??)
..."In Germania il clima di rivolta non violenta contro la scelta di Benedetto XVI si diffonde nella Chiesa e nella società di ora in ora. Il più autorevole cardinale tedesco, Karl Lehmann, ex presidente della Conferenza episcopale, che secondo i media nei giorni scorsi aveva invitato alla comprensione per il Papa, oggi ha puntualizzato: sono stato capito male, per me la scelta (del perdono per i lefebvriani, ndr) è una catastrofe" ...
capito? Vi risparmio il resto che è troppo umiliante.
Oremus pro Pontifice nostro Benedicto!
Alessia
Devo deludere speranze comprensibili: non sono state tradotte male le parole di S.E. Ha parlato così ieri sera.
Ricordo solo che S.E. non è "emerito", ma tuttora vescovo (non arcivescovo) di Magonza.
E' invece il presidente della conferenza episcopale tedesca emerito, per motivi di salute. Ora sta bene...
Dimenticavo:
Deus, omnium fidelium pastor et rector, famulum tuum Benedictum, quem pastorem Ecclesiæ tuæ præesse voluisti, propitius respice, da ei, quæsumus, verbo et exemplo, quibus præest, profìcere; ut ad vitam, una cum grege sibi credito, perveniat sempiternam.
Chissa' da quanto tempo erano pronti articoli, articolini ed interviste.
Dispiace che i cardinali ed i vescovi si prestino al gioco ma non mi sorprende.
Per quanto riguarda i laici credo che la paura di perdere qualche cattedra nelle facolta' teologiche tedesche abbia giocato un brutto scherzo e fatto saltare i nervi a molte persone.
Se il metro di giudizio per la revoca delle scomuniche sono le opinioni personali, suggerisco alla Santa Sede di vagliare bene le dichiarazioni di questi giorni.
Come si toglie si puo' mettere :-)
R.
il cardinale Lehamnn è amico di Kung, lo sanno tutti, anche il Papa, tanto che credo non si aspetasse altro da quel "dove". Piuttosto, il Papa presti attenzione ai politici ruffiani, vedi signora Merkel che in altri contesti, radici cristiane alla mano, scimmiottava rispettosamente nei dintorni di Colonia, mentre oggi, con governo in calo di consensi, non vede di meglio che cavalcare l'onda che fa tendenza e distrarre dai problemi reali, esibendo il mattarello davanti al Papa. Occhio al Carlò,che potrebbe intervenire con sana lacità da un momento all'altro (e al solito Fini, naturamente)
Pur non amandolo per nulla, potrei rivalutare la coerenza di Zapatero
L'articolo di Tarquini su Repubblica è a tesi, come sempre del resto. Il casino c'è, ma lui enfatizza con un senso di libidine fisica che esce dallo schermo.
C'è uso e abuso di termini iperbolici.
La Chiesa tedesca è così, si sapeva. Che Lehman abbia detto, mi avete capito male , non è tra virgolette. E' sempre stao Lehmann diverso dal nostro Benedetto, proprio sul piano teologico, ma per dire che lo abbia attaccato sul piano personale alla radio, bisognerebbe sentire tutta l'intervista e non con le orecchie di Tarquini che è là apposta per evocare l'Apocalisse. Questa è la mia modesta impressione.
Voglio solo dire che i fatti ci sono, ma c'è anche molta ciccia aggiunta per continuare a tenere in piedi il caso. Che senso ha dire che la protesta è "non violenta"?
Perchè si temevano esecuzioni sulla pubblica piazza?Picche e ghigliottine?
Insomma ci sono molti ormoni in questo articolo.
Il titolo poi con le parole della Merkel a caratteri per ipovedenti e la precisazione di Lombardi in braille è abbastanza penosa.
Eh, beh.....
Arrabbiarsi non serve. Esperienze come queste si dice che fortifichino chi le vive e solitamente servono per distinguere gli amici dai nemici (anche se verranno apparentemente perdonati), sia dentro che fuori casa. Ciò che si è detto e fatto resta, e questo varrà non solo per l'incauto Williamson e il suo collega fancese, di cui non mi danno per ricordare il nome,che spero vengano allontanati, ma anche nei confronti dei successori degli apostoli così solerti nell'allinearsi al mondo, ai politici, ai rabbini, per cui a questo punto nessuna dichiarazione sarà abbasanza,se non la publica umiliazione. Tutti sembrano voler dimostrare che il Papa non è il vicario di Cristo..corsi e ricorsi della storia..
Grazie Seraphicus. Perchè non aggiungi questa bella preghiera (magari con traduzione per chi non ha studiato il latino)nel post di preghiere per il Santo Padre? Il collegamento si trova in alto a destra nel sito.
Invece io voglio ringraziare una persona: il Card. Martini. Per non aver parlato. Ultimamente non mi aveva proprio aiutato nella mia voglia e fatica di cercare. Aveva aumentato la confusione nella mia testa.
E, invece... ha saputo essere più fedele a Pietro di molti altri "apostoli" (che somigliano molto a chi è stato pronto a vendersi per trenta denari).
Avrà ricevuto mille sollecitazioni, credo, ma ha saputo tacere! Grazie Eminenza!
Williamson ha chiesto scusa al papa, gli ha dato facolta' di gettarlo a mare: ma non ha chiesto scusa agli ebrei ne ha rinnegato il suo negazionismo.
Non si tratta quindi di una boutade o di un'intervista strappata ma di una posizione precisa.
A questo punto questa persona non mi pare adeguata ad essere vescovo, fatto sta che lo potrebbe rimuovere solo Fellay. Questo bisognerebbe dire a Lehmann.
IL papa ha condannato il negazionismo: forse potrebbe tranquilizzare ulteriormente i critici (in buona fede) ammonendo che non ci sara' mai, nella chiesa gerarchica, posto per un negazionista come Williamson ed eventuali altri.
La posizione vergognosa di quel cardinale-progressista non e la posizione officiale della Chiesa tedesca come scrive Corriere. Lui come si e gia detto e solo ex presidente della Conferenza episcopale e vescovo attuale di Magonza.
Angel
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