giovedì 5 febbraio 2009

Lefebvriani, Don Abrahamowicz insiste: "Vaticano II peggio di un'eresia"


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Abrahamowicz: "Vaticano II peggio di un'eresia"

di Redazione

Padova - Arriva a breve la risposta al Santo padre Benedetto XVI da pèarte del capo dei lefebvriani del Nordest. Dopo la richiesta del Pontefice di ritrattare le posizioni sull'Olocausto, don Floriano Abrahamowicz, attacca il Concilio Vaticano II definendolo "peggio di un’eresia".
L'attacco arriva proprio all’indomani della nota con cui la segreteria di Stato vaticana ha chiarito come "il pieno riconoscimento del Concilio Vaticano II" sia "condizione indispensabile per il futuro riconoscimento della Fraternità Pio X". Don Floriano Abrahamowicz aveva detto nei giorni scorsi, commentando le affermazioni negazioniste del vescovo Richard Williamson, che le camere a gas nei campi di sterminio esistevano "almeno per disinfettare".

Attacco al Concilio Vaticano II

Per don Floriano Abrahamowicz, "il Concilio Vaticano II è stato peggio di un’eresia, perché l’eresia significa prendere una parte della verità, renderla assoluta e negare il resto". Parlando nel corso di un programma dell’emittente televisiva Canale Italia, Abrahamowicz ha detto che "San Pio X ci spiega che il modernismo è la cloaca maxima delle eresie e non si capisce niente in questo modernismo: una pagina dice la verità, giri la pagina c’è l’errore. In questo senso dico che il Concilio Vaticano II è una cloca maxima". "Ecco perché - ha proseguito - i padri conciliari, tra i quali Lefebvre, facevano una fatica grande perché ad ogni pagina dovevano mettere una pezza".

La polemica sulla Shoah

Nei giorni scorsi Abrahamowicz aveva detto che "le camere a gas sono esistite almeno per disinfettare, ma non so dire se abbiano fatto morti oppure no, perché non ho approfondito la questione". Oggi afferma: "Non ho intenzione di abiurare rispetto a quanto detto, ci sono poi state delle rettifiche da parte di alcuni giornali".
"Per me la Shoah è un genocidio, ma non è stato il solo, se guardiamo alla storia del Novecento - ha concluso - sarebbe opportuno formare gli studenti un anno sul genocidio degli ebrei, un altro anno ad esempio farli studiare su cos’era il genocidio armeno, un altro anno studiamo il genocidio di Stalin".

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18 commenti:

mariateresa ha detto...

mi sembra che costui non voglia ritornare nella Chiesa.

Raffaella ha detto...

E non fa nulla per nasconderlo...
R.

Anonimo ha detto...

Abrahamovic e uno di quei membri della Fraternita che sono vicini al sedevacantismo e con le sue posizioni pratticamente diventono alleati dei progressisti che non vogliono una riconcilliazione tra Roma e Fraternita.
Angel

Raffaella ha detto...

Si', ricordo che tempo fa lessi un articolo di Messori in cui raccontava che purtroppo la maggioranza dei tradizionalisti italiani non e' lefebvriana ma sedevacantista.
Cerco l'articolo.
R.

Anonimo ha detto...

Forse nel libro Inchiesta sulla fede?

Raffaella ha detto...

Eccolo:

Gli eredi di Lefebvre dal Papa «Il ritorno? Una guerra continua»

L'articolo contiene "cosucce" interessanti come la denuncia di un certo carrierismo...
R.

Anonimo ha detto...

Mah...il carrierismo di certi vescovi è una denuncia vaga per giustificare certe resistenze che impediscoo il rientro dei lefebvriani...allora? mi sembra verosimile.
In quanto al concilio Vaticano II, sfido qualsiasi persona di buona cultura e di buon senso a non leggervi all'interno delle contraddizioni evidenti rispetto alla tradizione, nonchè una sorta di equilibrismo che avrebbe bisogno di ulteriori e pìù definite precisazioni.
Se Papa Benedetto xvi vi vede la continuità, allora aspettiamoci queste puntualizzazioni per riportare le ambigutà nel solco della tradizione. Non dimentichiamo l'espressa definizione di "pastorale" da parte di tutti i pontefici coinvolti nel Vaticano II.
L'articolo di Messori lo trovo comunque di cattivo gusto giornalistico, dato che appare evidente la sua pendente posizione e una certa antipatia intellettuale per il mondo lefebvriano...così non va, nessun papa hai mai detto che dobbiamo essere prevenuti verso certi nostri fratelli cattolici.

Anonimo ha detto...

Cultura superiore alla media e credo, mi auguro, anche buon senso. No, non trovo contraddizioni evidenti, ne trovo ci sia bisogno di puntualizzazioni.
Se vi fossero state credo che i pontefici precedenti vi avrebbero posto rimedio.
Cordiali saluti.

Anonimo ha detto...

Brava Raffella! Sei una miniera.
Queste informazioni del 2005 spiegano proprio quel che accade oggi: --... la pressione di certi episcopati come quello francese e tedesco che dicevano, e dicono: "O noi, o loro" ... devono le loro carriere a benemerenze progressiste... se fosse risolto lo scisma con noi, se ne aprirebbe un altro, con loro.-- Confermo. Io mi sono scontrata con un nazi-sedevacantista e lo credevo Lefebvriano. Ah...l'ignoranza! Chiedo umilmente scusa a Mons.Lefebvre.
Comunque, sarò una matta visionaria, ma, se mi estraneo un attimo dalla prospettiva mediatica e mi metto a guardare tutta la faccenda secondo la logica del Cielo, cambiano tutti i colori e divento subito molto allegra, dalle lacrime alla gioia!
Non vedo più gli errori scandagliati dagli uomini, ma i meriti del nostro Santissimo Padre che salgono come profumo in Cielo.
Siamo noi che vediamo uscire il marcio con sconcerto, ma lassù lo conoscono benissimo e soffrono di più a vederlo nascosto che smascherato!
In compenso, pensate che bello, con la revoca delle scomuiche il nostro Papa ha potuto agire direttamente sulla salvezza di alcune anime, e si sa che il nostro Signore Gesù Cristo avrebbe sopportato la passione e la Croce anche per una sola di esse! E se sono anime peccatrici, meglio ancora, che la misericordia converte più della pena!
Il Papa riapre la porta a chi sinceramente vuole e bussa forte per rientrare e fa camminare la Chiesa verso l'unità vera.
Certo alcuni tiepidini magari si chiedono se tutta questa guerra (Gesù non è venuto a portare la pace, come la intende il mondo!)il Papa non se lo poteva evitare, lasciandoli dov'erano... ma questo è il maligno che cerca di confondere! Le divisioni che vediamo venir fuori ora, non nascono ora agli occhi di Dio. Anche se noi non le vediamo o preferiamo tenercele nascoste per quieto vivere, Lui non può non vederle.Proprio vero che "l'uomo guarda l'apparenza, il Signore guarda il cuore" 1 sam 16,7
A volare in alto e a guardar giù con Lui, il brutto a volte diventa tanto bello! Ciò che qui sembra sconfitta, da là è gran vittoria.
Di colpo mi è tornata l'allegria!
Scusa il lungo sfogo liberatorio!

Anonimo ha detto...

Mah... caro Anonimo. Forse è proprio perchè hai tutta questa cultura superiore alla media, e tanto buon senso, che hai una visione così statica della storia. Lo Spirito Santo è molto dinamico. Tutto è già stato detto, ma non tutto ci è già stato detto.

gemma ha detto...

ok prendiamone atto una volta per tutte e lui e Fellay si chiariscano, se fanno parte della stessa fraternita.
E' chiaro che la cosa non è stata gestita dal Papa (non può occuparsi di tutto da solo, esattamente come non lo facevano coloro che lo hanno preceduto) e chi gli ha creato attorno questo imbarazzo deve fare pubblico mea culpa , sia per la parte vaticana che per la parte lefebvriana. Mons. Fellay soprattutto non poteva non sapere come la pensavano e la pensano certi confratelli e prima di prendere decisioni anche per loro avrebbe dovuto pensarci meglio o dissociarsene prima, avvertendo che all'interno del suo gruppo esistevano contraddizioni. A meno che, anche da parte sua non ci sia stato un pizzico di mala fede, come dire: "intanto entriamo, poi li cambiamo". Se così non è, niente esclude che dai lefebvriani si possa accogliere chi vuol essere accolto ma ci si affretti a rimandare al proprio domicilio chi chiaramente non ne vuole sapere.
Dispace che il papa non sia stato capito in questo suo progetto di accogliere tutte le fazioni della chiesa. Aveva iniziato a ricucire partendo dai neocatecumenali (non proprio un campione di tradizionalismo liturgico) e anche allora non era stato capito. E' arrivato ai lefebvriani, magari sarebbe andato oltre, chissà...non lo sapremo mai. Difficile possano verificarsi tante altre aperture verso chi è ai margini della Chiesa.
Perchè mi pare chiaro, lorsignori fautori della chiesa aperta, progressista e dialogante (ma de che?), che dopo questo brutto e doloroso precedente per cui tutti, dagli ebrei, ai vescovi, ai teologi, ai politici si sono permessi di lanciare proclami, ingiurie, petizioni, raccolte di firme (Sapienza o no, i metodi sono sempre gli stessi) richieste scritte e non, finanche ai ricatti intimidatori, sarà molto difficile che altri di altra fazione non si sentirano autorizzati a fare altrettanto qualora al Papa venisse in mente apertura in altra direzione.
Quel che è fatto è reso, si usa dire, laddove difetta anche la semplice pietà cristiana, come si è visto in questa circostanza dentro e attorno alla chiesa.

Caterina63 ha detto...

"Ecco perché - ha proseguito - i padri conciliari, tra i quali Lefebvre, facevano una fatica grande perché ad ogni pagina dovevano mettere una pezza ".

**************

Stralciamo tutto di quanto ha detto don Abrahamowicz, tranne la frase che ho riportato e che è riportata su Repubblica...questa frase dobbiamo condividerla non PER I TESTI DEL CONCILIO IN SE' IN QUANTO ALLE LORO INTERPRETAZIONI...e spiego il perchè:

Questa è l'unica VERITA' che dovremo finire per condividere TUTTA LA CHIESA, perchè questo di mettere "una pezza" ALLE INTERPRETAZIONI SBAGLIATE del dopo Concilio, lo stiamo vedendo dagli anni '80.....E LO DICE LO STESSO RATZINGER, lo ha fatto anche lui con la Dominus Jesus, con il testo Communio....pazzesco, ha dovuto spiegare ai vescovi che cosa è la COMUNIONE Episcopale...ma dico scherziamo? e il Documento su che cosa è la Chiesa non lo ricordiamo più?
Perchè fare tutti questi Documenti DOTTRINALI se il Concilio fu solo PASTORALE?
Che cosa è accaduto?

Ecco approfittiamo anche ad approfondire perchè questi fatti spiegati già da Benedetto XVI nel suo primo Discorso alla Curia per il Natale del 2005 che Raffaella potrebbe ripescare quale collegamento, e comprendere così perchè si è scatenato tutto questo ODIO verso i Lefebvriani (I Tradizionalisti) e perchè MOLTI Lefebvriani (non tutta la FSSPX) ha in orrore il Concilio che di per sè invece fu veramente una grande manna provvidenziale per la Chiesa....

Altrimenti continueremo solo ad alienarci con notizie che iniettano veleno mettendo gli uni contro gli altri, facendoci sprezzare gli appartenenti alla FSSPX e guardando malamente la Fraternità stessa quando invece potrebbe portare, CON L'AIUTO DEL PAPA E IN OBBEDIENZA A LUI, un frande contributo contro gli abusi che abbiamo subito in questi 40 anni....

Fraternamente CaterinaLD

Anonimo ha detto...

Finchè il Concilio vaticano II viene usato come alibi, da una parte e dall'altra, non se ne esce. Oggi Golias, la rivista ultraprogressista francese, oltre a promuovere l'ennesimo appello contro il Papa, lo accusa di essere uno scismatico lui stesso. Arriva ad affermare che il polverone Williamson è stato creato per nascondere le vere intenzioni scismastiche, cioè anticonciliariste, del Papa.http://www.golias.fr/spip.php?article2642
Penso che la situazione in Europa sia senza rimedio e convenga occuparsi del resto del mondo.Saluti, Eufemia

A.R. ha detto...

Il papa gli ha tolto la scomunica ai 4 vescovi, chissà se uno dei monsignori vescovi di questo prete gli può passare la scomunica che adesso gli avanza...

Caterina63 ha detto...

Scusate ma quanto segue lo prendo dal Blog di Tornielli e lo condivido con voi perchè lo trovo interessante...

(in due passi mi ripeterò e il testo sembrerà lungo, perdonatemi per questo)

mauro Scrive: February 5th, 2009 at 11:09 pm

Artefice1, Nella Chiesa se le stanno dando di santa ragione perchè il Papa vede, in questo momento, importante solo la Shoah per rafforzare il proprio potere mentre Abrahamowicz insiste che tutti devono sapere anche del genocidio armeno e di quello di Stalin e che il Papa ne deve parimenti parlare. Che pena. Le solite lotte fratricide su come amministrare il potere. Purtroppo siamo comandati da caporali perchè gli ideologi, nella Chiesa, sono una razza estinta.

*************
La mia risposta:

attribuire che al Papa interessi solo la Shoah per rinforzare il suo potere (su che cosa poi?) è veramente di pessimo gusto...Il Papa invece è stato criticato proprio perchè con queste sue parole:

la Shoah resta “per tutti monito contro l’oblio, contro la negazione o il riduzionismo, perché la violenza fatta contro un solo essere umano è violenza contro tutti”.

******

alcuni gruppi ebraici lo hanno accusato di aver inglobato TUTTI mentre essi vogliono solo la loro Memoria...
Benedetto XVI con queste parole ha infatti allargato il pensiero DI CONDANNA PER OGNI GENOCIDIO, per ogni forma di razzismo...per ogni forma di odio e disprezzo della PERSONA UMANA...Una cosa sola giusta ha detto Abrahamowicz ed è:

"Ecco perché - ha proseguito - i padri conciliari, tra i quali Lefebvre, facevano una fatica grande perché ad ogni pagina dovevano mettere una pezza".

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Questa è l'unica VERITA' che dovremo finire per condividere TUTTA LA CHIESA, perchè questo di mettere "una pezza" ALLE INTERPRETAZIONI SBAGLIATE del dopo Concilio, lo stiamo vedendo dagli anni '80.....E LO DICE LO STESSO RATZINGER, lo ha fatto anche lui con la Dominus Jesus, con il testo Communio....pazzesco, ha dovuto spiegare ai vescovi che cosa è la COMUNIONE Episcopale...ma dico scherziamo? e il Documento su che cosa è la Chiesa non lo ricordiamo più? e l'Ecclesia Eucharestia per ribadire che cosa è la Comunione e il perchè NON la si può fare?

Perchè fare tutti questi Documenti DOTTRINALI se il Concilio fu solo PASTORALE?
Che cosa è accaduto?

Questo genere di discussioni ci deve spingere a non strumentalizzare ciò che sta accadendo perdendo di vista ciò che vuole invece il Pontefice: RIPORTARE LA VERITA' E L'ORDINE NELLA CHIESA....

Gesù disse che saremo stati perseguitati per causa SUA, PER LA SUA RIVELAZIONE AL MONDO e non se avremo negato i numeri della Shoah, dei Gulag o della Vandea (dimenticata da tutti)....questi genocidi ci possono aiutare a ricordare quanto siamo bisognosi dell'aiuto di Cristo, quanto è importante la PACE CHE LUI CI HA PROMESSO: "vi do la MIA Pace, NON come quella che il mondo vi da...."
NON C'E' PACE SENZA CRISTO....e Gesù ha dato la vita PER TUTTI il Crocefisso che abbiamo spazzato via dagli altari e che il Papa vuole riportare sugli Altari ma che nessuno obbedisce, sta a significare proprio che prima della Shoah, prima dei Gulag... prima della Vandea, prima degli Armeni prima di ogni forma di razzismo, LUI E' VENUTO A RISCATTARE TUTTI.....

questo ci sta dicendo il Papa, ma perfino i suoi collaboratori si sono persi nel cercare altrove un capro espiatorio..adesso pure padre Lombardi ci si mette e fa il nome del card. Castrillon quale COLPEVOLE...quasi a voler eliminare di gusto l'Ecclesia Dei che guarda il caso, è la Commissione che ha permesso dopo anni di lavoro la revoca della scomunica alla FSSPX...che vergogna!!

ma il capro espiatorio, quello vero, quello per cui TUTTI SE NE LAVANO LE MANI, è sempre li, davanti a noi, CROCEFISSO E RISORTO....LUI E' L'AGNELLO IMMOLATO, su quella Croce c'è racchiusa, inchiodata la Shoah, i Gulag, la Vandea, gli Armeni...I MILIONI DI ABORTI....

Chi è senza peccato, scagli la prima pietra!


Fraternamente CaterinaLD

brustef1 ha detto...

Scusate, io vivo nel Veneto e ogni giorno i quotidiani locali vanno a sfruculiare questo matto facendogli dire quello che hanno già stabilito debba dire. Strano che nessun quotidiano campano abbia ritenuto di intervistare don Vitaliano Della Sala sul caso Battisti, penso che ne sentiremmo di altrettanto belle...Se questo è giornalismo...Ma come sappiamo la regia è precisa

Anonimo ha detto...

Le porte sono state aperte ai Lefebvriani non sedevacantisti.
Tocca al superiore dei Lefebvriani a questo punto, anche per una vera dimostrazione di fedeltà al Santo Padre, un atto di chiarezza interna ed esterna, escludendo i sedevacantisti dalla propria confraternita. Il sedevacantismo è per sua stessa natura e scelta inconciliabile con il rientro.

Anonimo ha detto...

Bene, questo prete deciderà cosa fare (o forse ha già deciso). solo degli stolti possono accusare il Papa per le (eventuali) decisioni di certi personaggi. La verità è che la decisione del Santo Padre toglie a molti ogni alibi: ora gli tocca prendere una decisione.