giovedì 12 febbraio 2009
Papa: presto in Israele, "Shoah e' crimine contro Dio e umanita'"
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Papa: presto in Israele, "Shoah e' crimine contro Dio e umanita'"
CITTA' DEL VATICANO - Papa Benedetto XVI presto andra' in Israele. Lo ha comunicato lui stesso oggi ai presidenti delle maggiori organizzazioni ebraiche americane, nel primo incontro con il mondo ebraico dopo la crisi scoppiata per la revoca della scomunica ai lefebvriani, tra cui il negazionista Williamson. Il papa ha anche dichiarato che la Shoah e' stata "un crimine contro Dio e l'umanita'" ed e' "inaccettabile e intollerabile" chi tra gli uomini di Chiesa la nega o la minimizza.
(Agr)
Il Papa: "Andrò in Terra Santa negazionismo è inaccettabile"
CITTA' DEL VATICANO - Papa Benedetto XVI ha annunciato che si sta preparando per la sua visita in Israele. Lo ha detto ricevendo stamane in Vaticano i presidenti delle maggiori organizzazioni ebraiche americane, nel primo incontro con il mondo ebraico dopo la crisi scoppiata per la revoca della scomunica ai lefebvriani, tra cui il negazionista Williamson. Riprendendo le parole del suo predecessore, Giovanni Paolo II, Ratzinger ha chiesto "perdono" per il comportamento di coloro che, nella storia, hanno causato tanta sofferenza al popolo ebraico come con la Shoah, "un crimine contro Dio e l'umanità". E ha sotolineato che è "inaccettabile e intollerabile" chi, tra gli uomini di Chiesa, la nega o la minimizza.
Agi
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7 commenti:
e chi chiede perdono ai cattolici?
Parole giustissime...però che amarezza!
Antonio
Saranno contenti, ora? O forse ancora non basterà?
La prego, Santo Padre, non si umili! Non vada in Israele per il momento. Aspetti tempi più sereni. Tutti diranno che va a scusarsi. Ma di cosa? Le voglio troppo bene per accettare serenamente questa ennesima umiliazione che le verrà inflitta.
Alessia
"Imparate da me che sono mite e umile di cuore". Bendetto XVI l'ha imparato benissimo e oggi ne ha dato un'ulteriore testimonianza . Coraggio, abbiamo un grandissimo Papa e la storia prima o poi dovrà riconoscerlo e gliene renderà ragione. Maria Pia
Cara Alessia per certi versi anch'io che voglio un bene enorme a Benedetto XVI, vorrei che non andasse; ricordo però che anche prima del viaggio in Turchia, le cose forse erano alla stessa stregua e tutti definirono il viaggio in Turchia appunto un viaggio riparatore dopo Ratisbona.
Tutto fu meno che un viaggio riparatore. Il Papa desidera farlo e lo farà semmai la mia preoccupazione è per la sua incolumità. Lo accompagneremo con le nostre preghiere e sono sicura, che Benedetto XVI, lascierà il segno della sua mitezza, bontà e amore per la verità, anche in Israele.
il viaggio era previsto già da prima, se non sbaglio, perchè dare una mano ora a chi vorrà farlo apparire come riparatore? Non alimentiamo il gioco anche noi, per favore. Qualunque crimine contro gli uomini è contro Dio, non ci vedo nulla di diverso da quanto il Papa ha detto dal giorno dell'elezione ad oggi
E la Via Crucis del Santo Padre continua...
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