giovedì 5 febbraio 2009
"Pericoloso" precedente canonico nella nota della Segreteria di stato su Mons. Williamson?
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Cari amici, in tanti avete espresso perplessita' sulla nota della Segreteria di Stato pubblicata ieri.
In effetti un punto ha turbato anche me e precisamente la parte in cui il mantenimento della funzione episcopale viene subordinato alla ritrattazione delle opinioni espresse da Williamson.
Si tratta di affermazioni gravissime che pero' non hanno nulla a che vedere con il dogma. Anche se ripugnanti, si tratta di opinioni di cui il vescovo deve assumersi la completa responsabilita'.
Mi chiedo: d'ora in poi chi esprimera' opinioni diverse da quelle del Papa verra' escluso dalle funzioni episcopali fino alla ritrattazione?
Che cosa ha fatto Williamson infatti? Ha fatto affermazioni inaccettabili e opposte a quelle del Santo Padre!
Beh, mi si stampa un sorriso sulla faccia ed in questo momento mi passano davanti tante facce di bronzo che corrispondono ai nomi che abbiamo fatto in questi giorni.
Somma goduria!
La nota non rischia di creare un pericoloso precedente?
E che cosa accadrebbe a quei vescovi e cardinali che criticano encicliche o fanno affermazioni azzardate sul Magistero?
E che dire di quel vescovo italiano che oggi si chiede se quella di Eluana sia veramente vita?
Leggiamo questo commento scritto da Andrea Tornielli sul suo blog e riflettiamo:
Andrea Tornielli Scrive: February 5th, 2009 at 10:52 am
Cari amici, a dirla tutta sembra anche a me che la nota della Segreteria di Stato, nel tentativo - tardivo - di rimediare, si sia spinta troppo in là.
Attenzione: ho detto e scritto più volte di ritenere inaccettabili i negazionismi sulle camere a gas e i riduzionismi secondo i quali sarebbero morti nei campi sono due o trecentomila ebrei, e per di più di stenti, dunque non massacrati intenzionalmente (!!!?). Ritengo che Williamson, e non solo per queste sue gravissime affermazioni, doveva essere invitato a ritirarsi e a fare il parroco.
Ma, mettere nero su bianco in una nota vaticana che per svolgere funzioni episcipali bisogna prima rinnegare le dichiarazioni negazioniste sulla Shoah configura un precedente canonico.
Le interpretazioni della storia (anche quelle più assurde) non appartengono al depositum fidei.
Le camere a gas e i numeri dello sterminio nazista non sono un tema dottrinale, ma una questione di buon senso storico.
E un vescovo deve avere buon senso, non può essere uno scriteriato. Dunque, nel testo scritto, ci si poteva limitare a citare la condanna di qualsiasi forma di antisemitismo, ricordando la dichiarazione conciliare Nostra aetate, mentre una pubblica ritrattazione sulle camere a gas andava chiesta direttamente e a voce all’interessato, dicendogli a chiare lettere che senza di essa non sarebbe stato riammesso.
Il Papa ha già condannato negazionismo e riduzionismo la settimana scorsa, e più volte ha parlato de sei milioni di ebrei uccisi nei lager. Ma mettere per iscritto che la riammissione alle funzioni episcopali è subordinata a una ritrattazione delle tesi negazioniste mi pare troppo: andava fatto sapere, non scritto.
Ci si può chiedere, infatti, quali altre negazioni o interpretazioni (anche assurde) precludano la possibilità di svolgere funzioni episcopali.
E ci si può chiedere perché un cardinale stimato e seguitissimo, Carlo Maria Martini, possa affermare, in un libro pubblicato e controllato (con l’editing curato dai collaboratori della curia milanese), regalato agli abbonati de “La Civiltà Cattolica”, non solo che l’enciclica di Paolo VI è sorpassata ma anche che Papa Montini l’ha scritta sapendo di dire una bugia -leggete “Conversazioni notturne a Gerusalemme”, è proprio così! - senza che questo comporti nulla, se non applausi.
Mi direte: la negazione delle camere a gas indica mancanza di buon senso e di criterio, la critica all’Humanae vitae - specie se fatta dai pulpiti giusti e politically correct - è un’altra cosa. Sono d’accordissimo.
La piena adesione al magistero del Concilio Vaticano II e dei Papi Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI venga fatta valere per tutti e in tutti i casi. Martini dia il buon esempio.
dal blog di Andrea Tornielli
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16 commenti:
Non ne fanno una giusta.........!
Che dire? Non ho parole.
Sono veramente allibita, incavolata nera e stufa di questa superficialità ed incompetenza
Se è per questo il precedente già esiste: Pio XI e il card. Louis Billot.
Alessia
Ah Ah Ah, calma e gesso.
La nota testualmente afferma: "Le posizioni di Mons. Williamson sulla Shoah sono assolutamente inaccettabili e FERMAMENTE rifiutate dal Santo Padre" e anche "Il Vescovo Williamson, per una ammissione a funzioni episcopali nella Chiesa dovrà anche prendere in modo assolutamente inequivocabile e pubblico le distanze dalle sue posizioni riguardanti la Shoah, non conosciute dal Santo Padre nel momento della remissione della scomunica".
L'art. 378 del Codice di diritto Canonico stabilisce che "Per l'idoneità di un candidato all'episcopato, si richiede che: 1) sia eminente per fede salda, buoni costumi, pietà, zelo per le anime, saggezza, prudenza e virtù umane, e inoltre dotato di tutte le altre qualità che lo rendono adatto a compiere l'ufficio in questione; 2) goda di buona reputazione"
Con le sue dichiarazioni williamson contravviene perlomeno a qualcosa.
E' cosa ben diversa da come la si pone, rispetto ad un supposto "dogma della Shoà".
E se qualcuno perde la buona reputazione perche' ha criticato il Magistero o qualche decisione del Papa in modo pesante?
R.
Non mi piace dirlo....ma Raffaella mi è testimone: l'avevo detto!!!
^___^
resto sempre più perplessa della lentezza dei VATICANISTI....
Purtroppo sarebbe un lavoro tosto, ma sarebbe utile se Raffaella riuscisse a fare una cronologia dalla NOTA, alle osservazioni che puntualmente abbiamo fatto prima di loro...^__^
Ma caro Anonimo "ridanciano", l’ha letto il commento di Tornielli?!?
Se l’ha fatto…
Lo rilegga!!!
Grazie!
Ah Ah, non sta per risata ma come alt al tempo. C'è poco qui da ridere.. L'ho letto il commento l'ho letto.
Solo, detto con tutto il dovuto rispetto per il Dott. Tornielli, io mi fido della segreteria di stato. Più portavoce ufficiale del Papa di quella non c'è. Quelle sono "nomine Papali".
Secondo me non si tratta di un pericoloso precedente, ringrazio Anonimo per il richiamo all'art.378 del codice di diritto canonico. Ho sempre auspicato, anche sul blog, un deciso intervento su Williamson, che non deve permettersi di screditare impunemente la Chiesa cattolica , la S. Sede, il Papa, ed il Cristianesimo quale religione fondata sul principo di Dio-Amore. Inoltre, dopo la pessima gestione di questa vicenda da parte di Curia e Segreteria di Stato, si può star certi che Papa Benedetto, disperato per l'inettitudine dimostrata dai suoi collaboratori, avrà preso in mano personalmente la situazione, e che la nota della Segreteria di tato l'avrà redatta direttamente Lui o quento meno attentamente vagliata ed approvata, parola per parola e virgola per virgola, con il suo abituale rigore. Ciao Carla
Tanto per cominciare. Bertone dovrebbe starsene un pò di più in Vaticano per tenere insieme la baracca. Controlli, si incolli ai funzionari, bacchetti.. Che cerca in giro per il mondo? Mondanità, visibilità? Per sè stesso a spese della funzionalità dell'insieme?
Ami maggiormente il Santo Padre! Con fatti e non con parole!!
Cara Carla, fossi in Lei, non avrei sì tante certezze!...
Perplessità possono esserci ma sono contraria a strapparmi i capelli per questi aspetti. Un marone comunicativo c'è stato e hanno cercato di rimediarlo.
La cosa si presta a queste obiezioni, ma vi sembra che ci sia spazio adesso per questo?
Obiezioni, dubbi va bene, ma ad aprire altri fronti non ci sto. Sinceramente.
Ah Ah Ah, calma e gesso.
La nota testualmente afferma: "Le posizioni di Mons. Williamson sulla Shoah sono assolutamente inaccettabili e FERMAMENTE rifiutate dal Santo Padre" e anche "Il Vescovo Williamson, per una ammissione a funzioni episcopali nella Chiesa dovrà anche prendere in modo assolutamente inequivocabile e pubblico le distanze dalle sue posizioni riguardanti la Shoah, non conosciute dal Santo Padre nel momento della remissione della scomunica".
L'art. 378 del Codice di diritto Canonico stabilisce che "Per l'idoneità di un candidato all'episcopato, si richiede che: 1) sia eminente per fede salda, buoni costumi, pietà, zelo per le anime, saggezza, prudenza e virtù umane, e inoltre dotato di tutte le altre qualità che lo rendono adatto a compiere l'ufficio in questione; 2) goda di buona reputazione"
Con le sue dichiarazioni williamson contravviene perlomeno a qualcosa.
E' cosa ben diversa da come la si pone, rispetto ad un supposto "dogma della Shoà".
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No, le cose non stanno così e provo a spiegarlo:
1) La Nota non parla di scomunica CANONICA ma fa una minaccia che è senza precedenti nella storia della Chiesa (sono d'accordo con Tornielli), tra l'altro Williamson semmai può essere CONFERMATO o meno dal Papa, perchè quanto all'ordinazione avvenuta è al momento sospesa (come gli altri 3 vescovi) per l'irregolarità con la quale avvennero le ordinazioni la revoca della scomunica infatti ricuce la rottura, ma non è ancora unità ci vuole che il Papa confermi quelle ordinazioni che al momento seppur mantenute sono sospese...ergo quell'Art.378 non riguarda questo caso;
2) l'Art. 378 parla dei requisiti di idoneità...e da quando in qua negare un EVENTO STORICO (per quanto dolorosa sia la situazione su questo siamo tutti d'accordo, ma parliamo di Diritto Canonico di legge non di moralismo) porta alla scomunica? Questo è quanto ha sottolineato Tornielli sperando che non faccia marcia indietro...portando ulteriori confusioni ora che ha aperto uno spiraglio....l'errore commesso da Williamson è di natura DISCIPLINARE NON CANONICA intesa come scomunica...^__^
Tale idoneità citata nell'articolo non parla infatti di scomunica, riguarda le azioni disciplinari che solitamente portano infatti al PENTIMENTO, ALLA PRUDENZA, ALLA PENITENZA, AL SILENZIO...
3) L'Art. che parla di RIMOZIONE è questo:
Can. 194 - §1. E rimosso dall'ufficio ecclesiastico per il diritto stesso:
1) chi ha perso lo stato clericale;
2) chi si è separato pubblicamente dalla fede cattolica o dalla comunione della Chiesa;
3) il chierico che ha attentato al matrimonio anche soltanto civile.
e:
Can. 196 - §1. La privazione dell'ufficio, vale a dire in pena di un delitto, può essere effettuata solamente a norma del diritto.
§2. La privazione sortisce effetto secondo le disposizioni dei canoni sul diritto penale.
4) ergo... per parlare di "delitto" e di diritto penale, ci vuole molto di più di quello che ha detto Williamson, occorre provare che lui abbia sempre predicato per portare l'odio, che abbia PUBBLICAMENTE (qui parliamo di una intervista e non dell'uso di un pulpito)negato qualcosa IN RAPPORTO ALLA FEDE CATTOLICA....ed occorre provare che negare la Shoà sarebbe UN DELITTO RIGUARDANTE IL DIRITTO PENALE PER LA SHOà RESA UN DOGMA O DOTTRINA DELLA CHIESA...
Infine il card. Bertone è in Spagna, la NOTA non porta la firma DI NESSUNO.....è probabile che l'iniziativa PRIVATA DI QUALCUNO, abbia tentato in buona fede di accontentare gli animi...e che il Papa manco l'abbia letta...infatti è il card. Bertone che legge solitamente le bozze del giornale che deve uscire...ma l'altro giorno non c'era, può darsi anche che sia stato informato e che per prendere tempo abbia dato il suo placet...
Infatti, ripeto, la NORMA non parla di scomunica o di abiurare, ma sottolinea quel RICATTO nell'obbligo della ritrattazione che non ha senso e non ha precedenti nel Diritto Canonico come ha spiegato bene Tornielli...
Perdonate la lunghezza...
Fraternamente CaterinaLD
Curioso. quelli che invocano il Dio-Amore a ogni piè sospinto, in questo caso si fanno inflessibili censori a colpi di diritto canonico, come novelli farisei. Ovviamente, la legge formale che regola la Chiesa, tante volte disprezzata nel nome della misericordia e contro il legalismo, ora per gli estranei ( nemici?) si deve applicare rigorosamente, per gli amici invece si interpreta generosamente.
Almeno la metà, se non di più, dei vescovi delle Conferenze episcopali francesi, tedesche e americane dovrebbe essere sanzionata o anche sospesa( lo ricorda il diritto canonico, no?) per manifesto scandalo sulla Liturgia, sulla fede nella Presenza reale, sull'esistenza del Demonio, sulla liceità pratica dell'aborto ( Lehmann non era, tra le tante altre cose, quello dello scandalo della consulenza cattolica nei consultori tedeschi?).
Senza la luce del can. 378 questa vicenda si colora di tinte foschissime e dà la stura alla frangia sedevacantista...
Occhio...
Certamente lo scandalo di cui si parla, tradizionalmente, dovrebbe riguardare anzitutto aspetti come la liturgia, la fede, come ottimamente ricordato. Molto più complicato applicare questo punto del diritto alla situazione attuale, specie ove esso non si applica nei casi veramente pertinenti, creando smarrimento tra i fedeli che non sono più portati a vederne chiaramente il senso.
I fatti disciplinari interni alla chiesa come una scomunica per disobbedienza per loro stessa natura devono rimanere slegati dalle opinioni su aspetti temporali.
San Francesco di Sales,Dottore di Santa Chiesa,diceva che Dio sa trarre frutti benefici pure dai peccati che commettono,per naturale corruzione dallo stato di innocenza,anche gli Eletti.Vi ricordate l'incidente di Ratisbona?Ebbene,dopo un primo "calo di immagine",ed anche allora tutti a precisare ed a distinguere(va comunque dato atto ai Mussulmani di essersi comportati da gran signori rispetto alle attuali sguaiatezze della sinagoga),il fatto divenne una "briscola"in mano al Pontefice per dire in Turchia:non e' il caso di rispettare un po' piu' la minoranza cristiana?E la Turchia a raccomandarsi di mettere una parola buona per l'ingresso di quella Nazione in Europa.......Anche stavolta vedrete che Dio volgera' tutto a favore del Suo Vicario..E' poi un male che sia venuto finalmente allo scoperto il bubbone anticristiano(altro che progressismo,ma vogliamo scherzare?)che cova da anni in seno alla Chiesa?Sta venendo fuori una materia fetida e deistica che farebbe inorridire Calvino!!!!!!Altro che Lefebvre ed il canto gregoriano!Delle due l'una:questo Papa o lo fanno schiattare o passera' alla storia come il secondo San Pietro(ora che l'ho scritto mi ricordo di Malachia............).Speriamo in Dio.IN TE DOMINE SPERAVI NON CONFUNDAR IN AETERNUM.
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